Ansia depressione e disturbo ossessivo compulsivo biologicamente fanno parte della stessa famiglia?

Vorrei chiedervi se l'ansia il disturbo ossessivo e la depressione fondalmentalmente hanno un'origine biologica simile nel cervello ed è per questo che si trattano prevalentemente con le stesse molecole.
Io sinceramente non ho idea di quale sia il mio disturbo ma la diagnosi è un disturbo d'ansia ossessivo compulsivo.
Io non conto non mi lavo le mani 300 volte quelle robe la.
Ma sto male ho sintomi fisici e mentali super invalidanti per riassumerli quelli della fibromialgia.
Dolori rigidità astenia cefalea oppressione toracica gambe pesanti sento come una morsa al collo pressione alle tempie fatico a stare in piedi formicolii fascicolazioni difficoltà a concentrarmi la vita mi passa davanti e non riesco a godermela nemmeno un po'
Il pensiero è ossessivo continuo a rimuginare sul mio malessere psicofisico ho paura di avere il cervello letteralmente compromesso sennó non mi spiego come posso avere tutti questi sintomi invalidanti.
Ho paura che non riusciró più a uscirne ho paura di essere destinato in eterno a questa sofferenza inimmaginabile.Quando sto male male mi vedo anche diverso allo specchio come se mi cambiasse leggermente la forma della faccia di poco ma è così quando stó meglio ritorna la percezione normale.
E comunque tutto il giorno son completamente fissato al mio malessere rimuginando.
Depresso son depresso nel senso che non ho più interesse per le cose che mi piacevano prima.
Sono svogliato a volte penso di essere diventato un menteccatto.
I sintomi fisici sono una tortura.
Sono praticamente impotente.
A volte mi prende un senso di ansia riguardante la mia tragica condizione.Ma non ho particolari ansie verso l'esterno.Anzi in queste condizioni se fossi in guerra sarei il primo a infilarmi in situazioni rischiose perchè non do valore alla mia vita in queste condizioni non mi cagherei neanche davanti al peggiore dei criminali.
Sto talmente male che non me ne frega niente e di nessuno in questo periodo ci sono solo io col mio dolore psichico e fisico.
Sono stufo quando stó così non ho la forza nemmeno d'incazzarmi.
Cos'ho?
A me leggendo dei passaggi di Cassano il noto psichiatra mi sembra depressione.
Anche se la prima diagnosi era ansia con disturbo ossessivo.
Alla fine peró mi sono accorto che si tratta tutto sto calderone con le stesse molecole.Quindi oltre a una diagnosi in base ai miei sintomi mi chiedevo se biologicamente questi disturbi sono molto simili e possono coesistere?
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
I correlati biologici dei disturbi depressivi e dei disturbi d'ansia sono in parte sovrapponibili.
Lei assume una terapia farmacologica?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente !
Dietro la Sua ricerca della verità scentifica (anche legittima !) vedo però anche la sfida alla competenza della scienza stessa che, così incongruente, aprossimativa e confondente, come si presenta, sembra di non essere in grado di farLa guarire. E certo! La scienza da sola mai riuscirà a farlo! Ci vuole una persona, uno specialista che sappia applicarla, di cui Lei si fida e dal quale va con una certa regolarità (non solo per un check-up).

Lei ha postato diverse altre domande su questo sito, dalle quali percepisco quel che ho scritto e percepisco che questo specialista nell'ultimo periodo Lei potrebbe non avere, e, secondo me, è questo il problema.

Chiedo scusa di non rispondere alla sua domanda sul piano scientifico, ma il mio collega Le ha già iniziato a risponderne. Però mi sembrava doveroso dedicare il mio commento a quello che ho scritto.

P.S.
E' vero che i farmaci usati per curare diverse malattie sono spesso le stesse, e le spiegazioni possono esserci (i farmaci sviluppati e in uso fino ad oggi sono ancora "a largo spettro", in allegoria con gli antibiotici), ma non vuol dire che ciò sia sempre ottimale, e soprattutto non vuol dire che si può trovare una formula universale per un disturbo X (che sia ad esempio la Depressione) che si può applicare sempre. Ogni caso è diverso.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#3]
dopo
Utente
Utente
Dottore dottori io mi trovo in una selva oscura come diceva Dante.
Non so da che parte girarmi sto molto male non riesco a godere di niente mi sento un rottame.
In passato ho assunto farmaci e mi hanno aiutato alcuni peró mi hanno anche fatto stare davvero male.
Io sto male da quasi 12 anni e più che contare le ricadute posso contare i miglioramenti.Gli unici anni dove ho avuto notevolissimi miglioramenti sono stati dal 2007 ad aprile 2010 in seguito all'assunzione di cymbalta.
Poi ho avuto un periodo stressantissimo in seguito alla rottura con la mia ex forse anche dovuto al fatto che avevo ridotto di molto la terapia.
Poi sono assillato da persone che vogliono convincermi che l'unico modo per risolvere il mio problema è la psicoterapia e che i farmaci sono solo dei sintomatici.Anche la mia ex mi faceva pesare l'assunzione del farmaco dandomi del pazzo alla prima litigata.
Allora ho tentato la strada della psicoterapia provando a fare a meno dei farmaci provando a "farcela da solo"
È stato un fallimento.Non solo la psicoterapia mi ha stressato ulteriormente aggravando la sintomatologia.
Ora sono letteralmente a pezzi non vedo uno spiraglio di luce.
Vado a fare il checkup come ancora di salvezza è un modo di affidarmi in toto ai medici.E so benissimo che verró reindirizzato da uno psichiatra.Ma cosa posso fare?
Mi devo fidare? Posso solo fidarmi è l'unica strada...
Anzi non posso aspettare più devo curarmi l'alternativa qual'è continuare a stare male dando retta a coloro che ti dicono di fare quello che ti piace(ma cosa che se anche avessi tra le mani jessica alba mi tirerebbe a fatica...) che è tutto nelle mie mani e posso uscirne solo grazie alla mia forza di volontà?
Voi che siete medici sapete le sofferenze che portano questi squilibri del sistema nervoso...
Depressione poi è un termine fuorviante anche perchè il mio malessere con la tristezza centra poco.Io voglio essere triste voglio provare le emozioni in base alle situazioni non il vuoto l'astenia i dolori...
Mi capite?
[#4]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)Non solo la psicoterapia mi ha stressato ulteriormente aggravando la sintomatologia (..)
gentile utente , come le ha spiegato il collega precedente, non può esserci una formula universale per ogni distrubo, e questo vale anche per la psicoterapia in cui alcuni approcci sono più elettivi rispetto ad altri.
che tipo di lavoro ha fatto in tal senso da peggiorare la cosa?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#5]
dopo
Utente
Utente
Ho fatto sia quella psicodinamica dove chiaccheravo ma non arrivavo mai a nulla di concreto parlavo dei miei problemi psicofisici e delle interazioni negative che hanno nella mia vita.Fondalmentalmente come tanti altri che soffrono di questi cosiddetti disturbi d'ansia o nervosi soffro di molti sintomi simili alla sclerosi multipla senza averla non è per niente un bel vivere...Dall'astenia ai dolori sparsi alla rigidità muscolare (una sorta di spasticità) fascicolazioni in tutti i distretti muscolari formicolii sensazioni di intorpidimento di bruciore/calore mal di testa gambe dure e pesanti.Alterazioni dell'umore variabili come gli altri sintomi neurologici come ansia(intesa come stato apprensivo) e o depressione.
Bene o male la terapia psicodinamica non mi dava fastidio solo che alimentava un po' i miei dubbi e mi portava a focalizzarmi ulteriormente alla mia situazione disastrosa.
Poi ho provato anche la comportamentale quella è stata ancora peggio da quando l'ho iniziata non so come anche seguendo delle istruzioni del terapeuta che diceva che avrei dovuto ascoltarmi e scrivermi i sintomi in vari momenti della giornata anche in questo caso mi ha portato a focalizzarmi molto di più sul problema.
Poi ho anche capito che i sintomi variano d'intensità da un momento all'altro senza motivo indipendentemente che mi fissi o no.Posso magari un mattino non avere dolori o impercettibili come nel pomeriggio al limite dello straziante.Questo è un macello perché non mi permette di essere libero e pensare ad altro o fare progetti concreti.Invece quando assumevo i farmaci con continuitá la sensibile riduzione dei sintomi pian piano diventava la normalità costante al che non essendoci più riuscivo a concentrarmi su altro.Inizialmente era difficile perchè stando vosì tanto tempo focalizzato su un problema è difficile riprendere in mano la vita.Ma stando meglio continuativamente dopo un po' cominciavo a dimenticarmi di essere stato male e iniziavo via via a godermi la vita.In fondo stando bene è tutt'altra cosa sembra un miracolo inimmaginabile quando stai male.

[#6]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Egregi utente e colleghi,
facendo una parentesi, mi auguro che sia reindirizzato come gia scrive, da uno psichiatra, è l'unica strada. Anche l'idea della Comunita Terapeutica che Lei esprime
in una delle Sue precedenti domande, puo essere sensata (anche se non sarà facile trovare una adatta a Lei) e complementare alle cure farmacologiche. Le consiglierei di rileggere il Suo proprio post a riguardo dove Lei stesso motiva questa idea e che è interessante anche da un punto di vista dei Suoi processi psicologici:

https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/219722-comunita-di-riabilitazione-psichiatrica.html

e dove ho aggiunto anche un mio commento.
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