Xeristar sospensione tremori

salve,
sono una ragazza di 27 anni, causa di una depressione reattiva maggiore diagnosticatami 7 mesi fa sto assumendo da circa 6 mesi XERISTAR 60mg insieme allo XANAX che prendo la sera.
Grazie a Dio ora sto bene, grazie a sedute di psicoterapia ho superato il momento, per cui insieme allo psichiatra abbiamo cominciato a sospendere lo xeristar.
lo psichiatra ha detto di prenderlo un giorno si e uno no per un mese e poi ogni 10 gg e poi smettere.
>Da quando ho cominciato a fare cio tutta via ho giramenti di testa, e dei tremori, mi sento molto debole, sto bene psicologicamente ma fisicamente ho queste ripercussioni.
chiamando il medico mi ha detto che sommariamente il mio corpo ha ancora bisogno di quella sostanza e quindi mi ha detto di riprenderla fino a fine mese e poi vedere..
la mia paura è quella di essere diventata fisicamente dipendente dal farmaco, dovro prendere questo a vita? ho paura di non riuscire piu a stare bene senza quello e di stare male.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente

sarebbe un po' presto per ridurre e sospendere già da ora il farmaco.

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dopo
Utente
Utente
ma cosa sono questi tremori che avverto??sono normali? ora ho ripreso la regolare assunzione.
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dopo
Utente
Utente
sono diventata dipendente dal medicinale?
mi risponda la prego
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
I tremori sono normali alla sospensione, il problema e' che ad oggi ha a stento raggiunto sei mesi di trattamento quindi è esposta ad un rischio di ricaduta molto alto.

Per evitare le ricadute allo stato viene considerato un trattamento valido quello che si protrae da 18 fino a 24 mesi continuativi ed a dose piena.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

sono in accordo con il collega.

Fermo restando che la diagnosi sia depressione maggiore, il rischio di ricaduta a motivo della riduzione precoce del trattamento farmacologico appare piuttosto elevata.

Ne parli anche con il suo psichiatra.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com