Alcolismo e depressione

salve sono francesca,
scrivo per chiedere un consiglio su come approcciarmi a mia madre, spiego meglio
mia madre da molto tempo presenta disturmi molto facilmente accostabili alla depressione e all'abuso di alcool. Più di una volta ho cercato di parlargli e convincerla a rivolgersi ad uno specialista ma con risultati nulli. si rifiuta di ammettere il suo problema e di assumere qualsiasi farmaco. lo psichiatra ci ha riferito di non poter agire fin quando lei non si convince di curarsi. ma come fare a convincerla o quantomeno a fargli ammettere il suo problema?
quando si prova a parlargli ci urla contro a noi figlie, dandoci la colpa della sua solitudine e della sua depressione. inoltre, molte volte, in preda ai fumi dell'alcool utilizza l'auto per spostarsi e "scappare di casa" per poi ritornare dopo qualche ora o addirittura il giorno dopo. molte volte ha tentato il suicidio però sempre in presenza di altra gente come se volesse attirare su di se l'attenzione. vorrei sottolineare che mia madre è un operatore sanitario e che per tanto conosce bene la medicina, gli approcci a queste malattie, e che in sede di lavoro non beve e non ha questo tipo di atteggiamenti! in conclusione vorrei sapere come comportarmi quando lei assume questo tipo di atteggiamento e come fare a convincerla a curarsi. la ringrazio anticipatamente francesca
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Potrebbe essere utile fare leva su disagi e fastidi che la sua condizione le provoca anche sul posto di lavoro, visto che, come lei dice, pare tenercia mentenere un determinato contegno. In caso di situazioni di emergenza si può contattare il centro di salute mentale competente per territorio.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
ma ciò non le causerebbe la perdita del posto di lavoro?.. purtroppo è l'unica fonte di sostentamento della famiglia! grazie anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

si dovrebbe cercare di spostare l'attenzione sulla sofferenza piuttosto che su quello che la paziente fa, che comunque non va sottovalutato e se le condizioni lo dovessero consentire i medici possono ricorrere ad un trattamento sanitario obbligatorio; comunque se i parenti non riescono a modificare l'atteggiamento oppositivo si può tentare di fare intervenire se possibile una figura che abbia qualche ascendente positivo sulla paziente e coinvolgere sempre il medico curante,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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dopo
Utente
Utente
come già citato ripeto che mia madre è un operatore sanitario (infermiere professionale) e durate l'orario di lavoro si comporta come se nulla fosse, come se tesse bene. comunque il medico curante è stato chiamato più di una volta a casa durante le numerose volte che mia madre è stata male (vomito, urla, tentativi di suicidio, svenimenti) ma è intervenuto semplicemente sedandola e raccomandandoci di farla dormire, comportamento del medico ritenuto da parte mia poco corretto... successivamente in un altra occasione ci siamo rivolti alla guardia medica e anche lui è intervnuto semplicemente sedandola, altre volte invece siamo stati costretti a chiamare l'ambulanza ma in ospedale non abbiamo non ci hanno detto la causa del suo malessere anche se l'odore di alcool sul suo corpo e dalll'alito era molto marcato!
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Come già le è stato detto può rivolgersi al Centro di Salute Mentale competente per il suo territorio o, visto che il problema alcolismo sembra sia predominante, al Ser.T. ( Servizio per le dipendenze patologiche ) ambedue servizi pubblici quindi, che il suo medico di famiglia sicuramente conosce bene.