A metà strada tra depressione e doc?
Buongiorno a tutti,
avevo scritto qualche giorno fa circa un mio problema nel gestire la situazione di mia moglie in spiccato stato ansioso ed in cura da una specialista, che mi chiedeva spesso: "Che cos'ho?" anche perchè la sua dottoressa non aveva mai espresso una diagnosi delineata, pur prescrivendole medicinali. Ebbene, la condizione di mia moglie è via via peggiorata fino a ieri quando, oltre che esserle stata cambiata la terapia, le è stato somministrato e prescritto dell'ansiolitico EN. A parte questo, è arrivata una diagnosi: depressione con ossessioni. Almeno questa è l'interpretazione che riesco a dare io da ignorante in materia (non ce l'abbiamo nero su bianco, ma è frutto di un colloquio verbale). Mia moglie inizierà una cura con Fevarin, al quale sarà associato "qualche altro farmaco di potenziamento dei suoi effetti", che ci sarà dato martedi 10. Lo so che sono stato vago, ma questo è ciò che ci è stato detto.
Mi rendo perfettamente conto che nessuno di voi può fare alcun tipo di diagnosi sul caso specifico di mia moglie, però mi chiedevo: una depressione con ossessioni, si configurerebbe come un qualcosa a metà strada tra la depressione e il DOC? Una somma dei due? O semplicemente una depressione con una certa peculiarità?
Sono curiosità che mi vengono in quanto cerco di essere il più possibile di supporto a mia moglie ed in questo momento -difficile anche per me- cerco di prefigurarmi degli scenari futuri in tema delle caratteristiche del disturbo di mia moglie, per renderli forse più familiari e "malleabili".
Grazie mille a tutti.
avevo scritto qualche giorno fa circa un mio problema nel gestire la situazione di mia moglie in spiccato stato ansioso ed in cura da una specialista, che mi chiedeva spesso: "Che cos'ho?" anche perchè la sua dottoressa non aveva mai espresso una diagnosi delineata, pur prescrivendole medicinali. Ebbene, la condizione di mia moglie è via via peggiorata fino a ieri quando, oltre che esserle stata cambiata la terapia, le è stato somministrato e prescritto dell'ansiolitico EN. A parte questo, è arrivata una diagnosi: depressione con ossessioni. Almeno questa è l'interpretazione che riesco a dare io da ignorante in materia (non ce l'abbiamo nero su bianco, ma è frutto di un colloquio verbale). Mia moglie inizierà una cura con Fevarin, al quale sarà associato "qualche altro farmaco di potenziamento dei suoi effetti", che ci sarà dato martedi 10. Lo so che sono stato vago, ma questo è ciò che ci è stato detto.
Mi rendo perfettamente conto che nessuno di voi può fare alcun tipo di diagnosi sul caso specifico di mia moglie, però mi chiedevo: una depressione con ossessioni, si configurerebbe come un qualcosa a metà strada tra la depressione e il DOC? Una somma dei due? O semplicemente una depressione con una certa peculiarità?
Sono curiosità che mi vengono in quanto cerco di essere il più possibile di supporto a mia moglie ed in questo momento -difficile anche per me- cerco di prefigurarmi degli scenari futuri in tema delle caratteristiche del disturbo di mia moglie, per renderli forse più familiari e "malleabili".
Grazie mille a tutti.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41k 1k 63
E' una depressione con caratteristiche di DOC.
In ogni caso, solitamente dopo un pò viene scritta una diagnosi con un codice di riferimento che può far comprendere se il disturbo è da considerarsi dello spettro depressivo o fa parte del disturbo ossessivo compulsivo vero e proprio.
Secondo me, anche a guardare la terapia, potrebbe essere un Disturbo ossessivo compulsivo e la depressione si presenta a seguito dei sintomi.
In ogni caso, solitamente dopo un pò viene scritta una diagnosi con un codice di riferimento che può far comprendere se il disturbo è da considerarsi dello spettro depressivo o fa parte del disturbo ossessivo compulsivo vero e proprio.
Secondo me, anche a guardare la terapia, potrebbe essere un Disturbo ossessivo compulsivo e la depressione si presenta a seguito dei sintomi.
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[#2]
dopo
Utente
Grazie dottor Ruggiero,
anche se la mia -per forza di cose- è solo una sensazione non corredata da reali conoscenze tecniche, penso proprio che il quadro di mia moglie si stia delineando come un DOC. Un cambio di terapia avvenuto due mesi fa ha fatto precipitare la situazione, da quello che ho capito la specialista aveva prescritto Abilify perchè voleva ottenere una stabilizzazione dell'umore, ma credo proprio che ora lei pensi che fosse la strada sbagliata.
Devo dire che io avevo una vaga idea del DOC come caratterizzato da una singola ossessione che crea problemi alla vita normale. Immagino non sia corretta, anche perchè mia moglie sembra proprio avere diversi pensieri ricorrenti come paura che la nausea non gli passi più, paura di avere male a un ginocchio perchè lei non cammina in maniera allineata, paura che non avrebbe più provato orgasmi appaganti (perchè il daparox aveva effetti negativi in quel senso). Direi che compulsioni non ne sono mai verificate, a parte qualche sporadico caso in cui aveva preferito rinunciare a delle gite in montagna per via del ginocchio che faceva male. Insomma: numerose ossessioni che però si erano sempre mantenute ad un livello assolutamente non invalidante. Invece è precipitato tutto con l'assunzione di Abilify che ha provocato una forte nausea che non passava nè col prosieguo del trattamento, nè poi interrompendolo. Il pensiero di non riuscire a mangiare con la paura di perdere peso ed energie ha preso il sopravvento su qualsiasi altra cosa.
anche se la mia -per forza di cose- è solo una sensazione non corredata da reali conoscenze tecniche, penso proprio che il quadro di mia moglie si stia delineando come un DOC. Un cambio di terapia avvenuto due mesi fa ha fatto precipitare la situazione, da quello che ho capito la specialista aveva prescritto Abilify perchè voleva ottenere una stabilizzazione dell'umore, ma credo proprio che ora lei pensi che fosse la strada sbagliata.
Devo dire che io avevo una vaga idea del DOC come caratterizzato da una singola ossessione che crea problemi alla vita normale. Immagino non sia corretta, anche perchè mia moglie sembra proprio avere diversi pensieri ricorrenti come paura che la nausea non gli passi più, paura di avere male a un ginocchio perchè lei non cammina in maniera allineata, paura che non avrebbe più provato orgasmi appaganti (perchè il daparox aveva effetti negativi in quel senso). Direi che compulsioni non ne sono mai verificate, a parte qualche sporadico caso in cui aveva preferito rinunciare a delle gite in montagna per via del ginocchio che faceva male. Insomma: numerose ossessioni che però si erano sempre mantenute ad un livello assolutamente non invalidante. Invece è precipitato tutto con l'assunzione di Abilify che ha provocato una forte nausea che non passava nè col prosieguo del trattamento, nè poi interrompendolo. Il pensiero di non riuscire a mangiare con la paura di perdere peso ed energie ha preso il sopravvento su qualsiasi altra cosa.
[#3]
Dr. Stefano Garbolino
Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo
2.5k 36 2
Gentile utente,
tenga anche conto che verosimilmente alcuni aspetti che lei coglie della situazione di sua moglie potrebbero non essere determinanti per lo specialista che deve formulare una diagnosi. E viceversa.
D'altra parte, l'importanza di conoscere alcuni aspetti di sua moglie, ritengo sia funzionale al buon equilibrio della coppia: in tal senso mi sento di consigliarle di avere il più possibile informazioni in merito da parte dello specialista (ovviamente con l'autorizzazione ad entrare nella sfera deontologica che regola il rapporto medico-paziente).
tenga anche conto che verosimilmente alcuni aspetti che lei coglie della situazione di sua moglie potrebbero non essere determinanti per lo specialista che deve formulare una diagnosi. E viceversa.
D'altra parte, l'importanza di conoscere alcuni aspetti di sua moglie, ritengo sia funzionale al buon equilibrio della coppia: in tal senso mi sento di consigliarle di avere il più possibile informazioni in merito da parte dello specialista (ovviamente con l'autorizzazione ad entrare nella sfera deontologica che regola il rapporto medico-paziente).
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#4]
dopo
Utente
Grazie dottor Garbolino,
è quello che avrei intenzione di fare, spero di riuscire a mettere in pratica la cosa. La mia titubanza è data dal fatto che non si riesce tanto a reperire la specialista e che i colloqui tendono ad essere parecchio corti. Credo di capire che la situazione di un CIM sia probabilmente affollata e difficile da gestire... certamente è sempre percorribile la possibilità di cambiare medico, ma da un lato mia moglie sembra essere a suo agio e dall'altro c'è anche il discorso economico da tenere almeno in parte in considerazione.
Saluti
è quello che avrei intenzione di fare, spero di riuscire a mettere in pratica la cosa. La mia titubanza è data dal fatto che non si riesce tanto a reperire la specialista e che i colloqui tendono ad essere parecchio corti. Credo di capire che la situazione di un CIM sia probabilmente affollata e difficile da gestire... certamente è sempre percorribile la possibilità di cambiare medico, ma da un lato mia moglie sembra essere a suo agio e dall'altro c'è anche il discorso economico da tenere almeno in parte in considerazione.
Saluti
[#6]
dopo
Utente
Penso che lo farò molto volentieri, dottor Garbolino.
Posso fare una domanda tecnica sul sito? Ho letto le regole teoriche di posting dei messaggi, ma preferisco chiedere a voi Medici che siete materialmente in prima linea nel leggere e rispondere.
Se io -per pura ipotesi tra un mese- volessi scrivere delle novità è meglio che aggiungo una risposta a questo topic oppure ne apro un altro? Come vi è più comodo per seguire l'evolversi di una vicenda?
Saluti.
Posso fare una domanda tecnica sul sito? Ho letto le regole teoriche di posting dei messaggi, ma preferisco chiedere a voi Medici che siete materialmente in prima linea nel leggere e rispondere.
Se io -per pura ipotesi tra un mese- volessi scrivere delle novità è meglio che aggiungo una risposta a questo topic oppure ne apro un altro? Come vi è più comodo per seguire l'evolversi di una vicenda?
Saluti.
[#7]
dopo
Utente
Buongiorno a tutti,
mia moglie sta assumento 100mg di Fevarin da 9 giorni. La scorsa settimana ha preso dell'EN che le ha calmato l'ansia ed è tornata a mangiare normalmente. Ha ridotto gratatamente l'en a partire da sabato scorso (i primi giorni un totale di 4mg al giorno, ora 2mg) e da lunedì pomeriggio piange senza sosta. Dice che è estremamente triste, che vorrebbe essere felice per me e nostro figlio, ma non può farlo nonostante sforzi tutta se stessa. La psichiatra le ha detto che ciò avviene perchè l'antidepressivo non ha ancora fatto effetto. Io spero tanto che sia vero perchè inizio a non avere più risorse mentali per esserle di supporto.
Saluti.
mia moglie sta assumento 100mg di Fevarin da 9 giorni. La scorsa settimana ha preso dell'EN che le ha calmato l'ansia ed è tornata a mangiare normalmente. Ha ridotto gratatamente l'en a partire da sabato scorso (i primi giorni un totale di 4mg al giorno, ora 2mg) e da lunedì pomeriggio piange senza sosta. Dice che è estremamente triste, che vorrebbe essere felice per me e nostro figlio, ma non può farlo nonostante sforzi tutta se stessa. La psichiatra le ha detto che ciò avviene perchè l'antidepressivo non ha ancora fatto effetto. Io spero tanto che sia vero perchè inizio a non avere più risorse mentali per esserle di supporto.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 03/04/2012.
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