Confusa e all'erta

salve a tutti,
volevo dirvi che va meglio, i vostri consigli mi sono stati utili, sebbene all inizio è stato molto difficile cercare di reagire.Non vado piu su face, nn lo vedo e nn lo sento, cerco di non pensarlo facendo altro, vedendo altre persone. Sembra sempre di piu uno spettro, un ombra che si fa sempre piu impercettibile, e questo mi conforta perchè nn mi sento piu perseguitata dalla sua continua presenza. Ma è sorto un altro problema. In breve io e i miei compagni di scuola dovremmo incontrarci, passare un intera giornata insieme. Ci sarà anche lui, insieme ad una ragazza, quella di cui si è invaghito e cn la quale intende instaurare una relazione seria. A me il solo pensero di rivederli insieme, di sopportare gli sguardi dispiaciuti e inquisitori dei miei amici che mi guarderanno come se fossi una vedova, o la sfigata di turno che non ha saputo tenersi un ragazzo...e soprattutto nei SUOI confronti...come reagire? Non ci sentiamo dal famoso evento,cosa dovrei dirgli? dovrei stare li cn i miei amici mentre loro si abbracciano e scherzano insieme...cercherò di controllarmi, ma per favore, ditemi cosa fare per uscirne con dignità (anche se a qsrt punto ne è rimasta ben poca ), e soprattutto, ho paura che tutto riaffiori, che tutti i miei sforzi per tornare ad essere indipendente siano stati vani...datemi dei consigli vi prego
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile utente,
penso che lei sia già uscita con dignità da una situazione che sicuramente non avrebbe avuto sbocchi positivi per il suo futuro.
Mantenga quindi inalterarata la fiducia in se stessa che ha faticosamente ricostruito in questi giorni,e affronti a testa alta il momento dell'incontro.
Quanto successo in passato non va certo a suo discapito,ma a quello di un ragazzo che non ha saputo comprendere il particolare momento che lei stava vivendo e lo sforzo che lei aveva fatto nei suoi confronti.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.