Ricerca di consulenza diagnostica

Buongiorno,
sono alla disperata ricerca di una diagnosi corretta: sin da bambino ho mostrato una fortissima inibizione sociale con i miei coetanei, con forte ansia, quasi terrore, mi era difficile persino salutare i miei compagni di classe. Ero un po' goffo nei movimenti e più volte sono stato oggetto di comportamenti e atti di bullismo. Vi era un conflitto forte con mio padre e la grande paura di acquisire i caratteri sessuali secondari per poi dover assumere il ruolo di maschio adulto con tutte le sue responsabilità: tanto che si sviluppo' un'omosessualità egosintonica, vissuta con ipersessualità autoerotica fin dai 10 anni e condivisa con altri solo dai 29 anni causa la mia forte timidezza e inibizione sociale. Sono sempre stato molto concentrato sul mio mondo interiore. Avrei voluto aprirmi al mondo esterno così colorato e affascinante come lo vedevo. Ma ero fortemente insoddisfatto di me, della mia inettitudine sociale, e del mio sovrappeso: da giovane son stato anche dismorfofobico tanto che l'anno dei sedici anni non sono riuscito ad andare al mare in solo costume perché mi vergognavo troppo delle mie condizioni fisiche. Non riuscivo a percorrere sempre la stessa strada verso scuola e università perché non riuscivo a reggere la mia routine di chiusura, il fatto che tutto si ripetesse sempre uguale, io a non avere il coraggio di salutare e rivolgermi agli altri, gli altri indifferenti alla mia persona. Quindi ho sviluppato alcune idee di riferimento nei confronti degli altri, come se mi criticassero o mi evitassero per via del mio tirarmi fuori da ogni tipo di contatto interpersonale. Il panorama non è stato tutto così desolante: alla scuola secondaria primeggiai nella mia classe, riuscii a laurearmi bene e in tempo, iniziai a lavorare in azienda e la carriera accademica. Il mio quoziente intellettivo è pari a 140/142 della scala Wechsler. Iniziai pure, dopo la fine dell'università, una psicoterapia di appoggio. Diventai più sereno nelle situazioni sociali, ma incominciai a manifestare riso incontrollato quasi tutta la giornata tutti i giorni. Era abbastanza frustrante e mi faceva fare una figura meschina, soprattutto al lavoro. Poi, dopo una brutta persecuzione che subii per via di una denuncia sul posto di lavoro, mi ricordo di una brutta settimana in cui credetti che mi avessero filmato di nascosto e avessero l'intenzione di trasmettere tale filmato nei telegiornali di prima serata a reti unificate. Seguì un periodo molto brutto. Un altro episodio notevole fu quando pensai che un ragazzo che avevo incontrato tramite una chat mi fosse stato mandato da un organo della magistratura per aiutarmi dopo aver tanto sofferto. Ultimamente ho creduto che i miei condomini fossero stati contattati dalla stessa istituzione. Non ho la certezza per escludere tale eventualità che pure non mi pare troppo inverosimile. Sta di fatto che queste rare idee di riferimento possono essere anche molto positive e gratificanti. Che ne pensate? Grazie di cuore
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
"Che ne pensate? "

e' certo di aver letto correttamente le condizioni di servizio, soprattutto in merito alla "diagnosi on line"?

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Attivo dal 2010 al 2019
Ex utente
Mi scuso, se non le ho interpretate correttamente; ho fatto più di una visita specialistica, soprattutto con psicologi e non ho mai ricevuto risposte chiare, sono consapevole dei limiti delle consulenze online, ma è un po' come se questa fossel'ultima spiaggia...grazie comunque :)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non saprei se congliarle altre visite o lasciar perdere.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2019
Ex utente
lasciar perdere no, sarebbe una sconfitta per me e per la medicina; altre visite certo a patto che si trovi finalmente qualcuno che ne capisca qualcosa...
Bullismo

Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).

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