Disturbo bipolare?

Salve,sono una ragazza di 24 anni da premettere che ho avuto un''''''''infanzia molto particolare,sono stata in coma all''''''''età di sei anni,mio fratello si drogava e ho visto mia mamma attraversare una fase depressiva che sembrava non passare mai....ora vivo in una situazione normale,fortunatamente il peggio è passato e sia mia madre che mio fratello sono ora sanissimi senza assunzione di farmaci.Sono eventi che comunque mi hanno scossa e che mi porterò sempre con me.
Da premettere che sono una ragazza molto solare a tratti anche un pò infantili per via del mio vissuto,ma molto aperta caratterialmente,non mi tengo niente dentro.all''''''''età di 17 anni ho iniziato ad avere le mie prime ansie legate però sempre ad un determinato periodo dell''''''''anno (primavera) e da situazioni magari che in quel momento mi scaturivano ansia ma ero consapevole di quali fossero.C''''''''è da dire che sono contro l'''''''' assunzione di farmaci quando non c''''''''è malattia,quindi non ho mai assunto nien te, e fino ad ora ho superato questi momenti con la mia forza di volontà.....il mio psichiatra sa della situazione della mia infanzia,perchè ha curato lui mia madre,lui dice che la mia ansia "caratteriale" mi è stata trasmessa nell''''''''ambito in cui vivo,ed è vero perchè a casa mia sono ansiosi di natura, e questi brevi episodi che ho all''''''''anno ( 2 mesi max 3 sempre in primavera) è un disturbo ciclico detto affettivo stagionale.E ogni anno si presenta con caratteristiche diverse,una volta sembra mi stia venendo un attacco cardiaco,un''''''''altra la paura di morire,un''''''''altra la paura di fare del male agli altri,xò come vengono e mi tormentano io anche se mi sento depressa affronto le cose,perchè so ke è un periodo,e quindi affronto tutto,esco anche se nn ho voglia,sto in mezzo alla gente, perchè nel mio inconscio so che sono stupidagini,ma a vlte queste mi fanno paura......cerco in un modo o nell''''''''altro di affrontare,ad esempio ho paura di fare del male a qualcuno,cerco di stare più tempo con quella persona percgè devo dimostrare a me stessa che sono più forte di quest,ansia.Il mio psichiatra mi segue praticamente da 7 anni ma solo 3 volte all''''''''anno mi vede cioè "in primavera" quando mi inizia a venire qst''''''''ansia.Lui dice che io reagisco bene e per il momento non ho bisogno di medicine in questi periodi,perchè durante il resto dell''''''''anno ci rido su queste cose e penso a come abbia perso i miei giorni di vita per questi futili pensieri.
però ho consultato un''''''''altro psichiatra che mi ha detto la stessa cosa,che se voglio superare in fretta questi periodi posso assumere anche un pò di lamotrigina in dose bassa ......però ho letto che serve per il disturbo bipolare,Me questa cosa mi fa paura.......non ho intenzione di prendere niente,ma di far trascorrere questo periodo,come ho sempre fatto....che mi consigliate di fare....Rischio di aggravare se non prendo medicinali e di diventare schizzofenica.
Vi ringrazio
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

In evidenza di una diagnosi specifica, il disturbo andrebbe trattato in modo appropriato per evitare possibili fasi acute peggiori di quelle attuali.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie dottore,
ma per fasi acute intende schizofrenia o pazzia?
e posso curarlo anche senza farmaci,ma solo con la mia forza di volontà e con la psicoterapia?Anche perchè già faccio psicoterapia e lo psichiatra mi da appuntamento solo una volta al mese,nella mia "ignoranza in materia" penso che i miei "_disturbi" non siano tanto gravi,altrimenti mi vedrebbe più spesso.
Poi il fatto di essere consapevoli che il mio malessere si chiama "ansia" penso sia un buon passo avanti.....
La ringrazio dottore,buona domenica
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Una psicoterapia per chiamarsi tale richiede incontri almeno settimanali.

Un trattamento farmacologico è quanto indicato dalle linee guida in esattezza diagnostica.
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