Ipersessualità e disturbo ossessivo compulsivo

Ciao a tutti,

sono un ragazzo di 28 anni e soffro di disturbo ossessivo compulsivo da circa 3 anni e mezzo. In questi anni mi sono documentato molto su questo disturbo e ho frequentato alcuni specialisti. Purtroppo le cause di questo disturbo non sono ancora del tutto note e vorrei porvi una domanda. E' possibile che l'ipersessualità porti, o almeno contribuisca, allo sviluppo di disturbi d'ansia e nello specifico del DOC? Porgo questa domanda perché sul sito di una delle più importanti cliniche americane, la Mayo Clinic, affermano che tra le conseguenze dell'ipersessualità ci sono estremo stress e ansia. Di seguito riporto il link.

http://www.mayoclinic.com/health/compulsive-sexual-behavior/DS00144/DSECTION=complications


Vi ringrazio molto per la disponibilità e nella speranza di una vostra risposta vi porgo i miei saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Il link non si riferisce all'ipersessualità ma alla dipendenza sessuale, che per definizione (trattandosi di dipendenza) è ovviamente un disturbo e quindi non gradito da chi ce l'ha.
Non c'entra niente con il doc, poiché la confusione nasce dall'uso improprio del termine "compulsive" che in inglese significa ripetitivo o frenetico, ma la sua radice latina indica una "costrizione" non desiderata, che quindi si adatta al concetto di ossessione-compulsione, ma non a quello di dipendenza, che non è una costrizione ma un istinto non controllabile (impulsivo, non compulsivo).

La domanda che invece si pone, ovvero: un disturbo porta a un altro, suona un po' come un pensiero "a vuoto".


Se ha un comportamento sessuale che le crea problemi, problemi che non siano ossessioni ma di altro tipo, probabilmente la diagnosi è incompleta, perché i comportamenti impulsivi di solito richiamano ai disturbi dell'umore.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore Pacini,

innanzitutto La ringrazio molto per la tempestiva risposta.

Cosa intende per pensiero "a vuoto"?

La mia domanda sorge dal fatto che per molti anni ho avuto uno stile di vita caratterizzato da una frequenza di masturbazione molto elevata. Subito dopo un'intensa attività di masturbazione spesso ho riscontrato dei livelli di ansia molto elevati e la frequenza dei pensieri intrusivi aumentava. Al contrario, quando cerco di trattenermi (a volte mi masturbo solo una volta al mese) noto dei livelli di ansia più bassi e maggiore serenità. Vorrei sapere se c'è una correlazione tra un'attività di masturbazione molto intensa e dei livelli di ansia elevati.

La ringrazio molto per la disponibilità e le auguro una buona serata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Intendo domande che non hanno risposte tranne quelle che già si è data.

La correlazione ci può essere ma non necessariamente come causa-effetto. Ci sono periodi in cui si masturba di più e ha più pensieri, altri in cui si masturba di meno e ha meno pensieri. Potrebbero essere fasi umorali eccitate/inibite.