Parere terapia per depressione

Salve, mi ripresento anche se ho fatto dei consulti in passato. Sono un ragazzo con rcu in trattamento con Asacol e Azatioprina. In passato ho anche avuto problemi psicologici, ma si trattava più di ansie. Invece da qualche tempo a questa parte (tre anni), sento un'indifferenza verso la vita e le persone, un totale appiattimento emotivo. Mi sono state date diverse terapie, tutte risultate inefficaci o parzialmente efficaci. Paroxetina 20 mg sostituita poi con Fluoxetina fino a 40 mg (per abbuffate compulsive). Lo psichiatra mi ha ridotto in seguito la Fluoxetina a 20 mg aggiungendomi il Mutabon antidepressivo in questo modo:
fluoxetina 20 mg + Mutabon 1cp
Risultata inefficace:
fluoxetina 10 mg + Mutabon 2 cp
Fluoxetina 20 mg + Mutabon 2 cp
Fluoxetina 10 mg + Mutabon 3 cp
Nonostante i vari tentativi il mio umore era molto basso arrivando a rimanere nel letto a piangere disperatamente.
Lo psichiatra mi ha eseguito un day hospital (ecg + analisi ematiche compresi marker tiroidei). Tutto nella norma.
Terapia: Cymbalta 10 mg + Mutabon 2 cp
Dopo 10 giorni ero ipereccitato e nervosissimo. Perciò mi ha lasciato solo 2 cp di Mutabon. Di nuovo con umore a terra, sono tornato dallo psichiatra che mi ha prescritto Venlafaxina 37,5 mg + 1 cp Mutabon, dopo 10 giorni la Venlafaxina passata a 75 mg. Ma i risultati sono molto deludenti. Tra l'altro lo psichiatra ha detto che necessito di una dose bassa di antidepressivi di supporto alla psicoterapia poichè secondo il quadro psicopatologico è causato da dinamiche immodificabili con gli psicofarmaci. Vorrei un vostro parere su quest'ultima affermazione.
Sono in cura anche presso una psicoterapeuta (2 sedute a settimana), la quale mi ha somministrato il test di Roscharch e un test in cui dovevo disegnare una persona e descriverla. Da questi test è emerso una forte presenza di tratti ossessivo-compulsivi (non vedevo immagini intere ma pezzi di animali in punti rari delle tavole e varie teste mutilate), le quali mi fanno perdere di vista il calore degli affetti e delle persone, tutto ridotto a sezionamenti anatomici (sono un laureando in infermieristica). Tra l'altro è emerso un aspetto depressivo legato all'immagine del mio corpo, come se fossi uno stroppio (sto solo riportando le parole della terapeuta) e una forte chiusura in me stesso. Secondo lei la terapia sta producendo risultati, ma è difficile cambiare da un momento all'altro se ho imparato per 23 anni ad essere in un certo modo "patologico", ma in un certo senso "vantaggioso", atto ad ottenere l'attenzione degli altri. Vorrei un vostro parere sia farmacologico, mi piacerebbe anche diagnostico ma non potete, e un parere psicodinamico. Grazie. PS. Ho fatto anche terapia con corticosteroidi. Lo psichiatra dice che i corticosteroidi e gli immunosoppressori agiscono sull'umore negativamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

se gli antidepressivi non funzionano in modo corretto, qualunque ne sia il motivo, sarebbe possibile ipotizzare altri trattamenti farmacologici con altre classi di farmaci che potrebbero essere efficaci sull'eventuale disturbo dell'umore che si presenta, quantomeno sul sintomo poiché la diagnosi non sembra chiara.

La somministrazione di un test non costituisce una diagnosi possibile né tantomeno si possono evidenziare tratti ossessivi o alterazioni dell'immagine corporea.

In particolare le risposte ripetitive possono essere giustificate dal fatto che studia determinate materie.

La diagnosi psichiatrica si può mettere in evidenza con la visita diretta e la relazione con i sintomi lamentati.
A quanto pare l'unico sintomo attuale sembra essere uno stato depressivo.

Direi che sarebbe il caso di sentire altri pareri.

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Utente
Utente
Grazie per la prontezza nel rispondere. Per altre classi di farmaci intende stabilizzatori dell'umore? Sono anche io in attesa di diagnosi che avverrà quando verrà chiuso il day hospital (è ancora aperto in attesa di altri controlli). Mi sembra strano che prima mi alzi i dosaggi e poi mi dica che io posso guarire con la psicoterapia supportata da un minimo di antidepressivo (e ha calcato varie volte la parola "minimo") per ripristinare a "sufficienza" (parole sue) l'equilibrio dei neurotrasmettitori. Ha aggiunto che se ho dei problemi di dinamiche mentali, nessun farmaco può intervenire su di questi, ma solo su alcuni sintomi "biologici". Per quanto riguarda i tratti ossessivo-compulsivi, sia lo psichiatra che la psicoterapeuta si sono riferiti a comportamenti ripetuti quali parcheggiare nello stesso punto, essere esageratamente fiscale con le regole, perdere rapporti umani perchè vengono sminuzzati (e questo è emerso non solo dal test, ma anche dalle varie sedute). Le faccio un esempio. La psicoterapeuta mi ha fatto vedere un quadro che aveva lì e mi ha chiesto di dirle cosa vedessi a primo impatto. Io non le ho risposto che vedo due persone, ma che vedo i capelli in un certo modo, gli occhi in un altro. Mi ha detto che la stessa cosa avviene con i rapporti sociali (e sto avendo problemi anche con la mia ragazza per questo), perchè nel continuo sminuzzare la persona che ho davanti, dimentico il calore stesso dell'avere un rapporto con una persona. Logicamente non parlo solo di sminuzzare a livello anatomico, ma anche tutto ciò che dice e fa. Non so se mi sono spiegato.
Altra domanda: è vero quanto mi ha detto sugli immuno-soppressori? Per quanto riguarda l'aspetto corporeo ho trovato riscontro con quello che sento. Penso di avere il pene piccolo, di essere schifoso esteriormente, immagini di me che secondo lei non hanno motivo se non create dalla mia stessa psiche.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

ritengo che le spiegazioni che le sono state fornite non siano propriamente corrette.

Un conto è fornire una spiegazione psicodinamica, altro conto è fornire spiegazioni nell'ambito della fase diagnostica che possono divenire esse stesse fenomeni di tipo ossessivo con rimuginazione.

Lei non ha assunto immunosoppressori ma dei semplici corticosteroidi che possono agire sull'umore ma non in modo così incisivo.

Una diagnosi psichiatrica è inquadrabile piuttosto semplicemente già dai primi momenti della visita.

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dopo
Utente
Utente
Assumo azatioprina.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Ora ha scritto di assumere un immunosoppressore, quale è il motivo della assunzione?
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dopo
Utente
Utente
Avevo scritto questo dettaglio all'inizio del consulto. Comunque assumo questo immunosoppressore per rettocolite ulcerosa. Per tale patologia ho fatto largo uso di corticosteroidi in passato. Questa sensazione di indifferenza totale per il mondo mi è venuta dopo che ho sospeso una terapia con Medrol durata 3 mesi. Ho anche fatto terapia con Cortone Acetato per iposurrenalismo iatrogeno, sospesa al ritorno nella norma della cortisolemia (senza e con stimolazione al Synacthen) e dell'ACTH. La ringrazio per la Sua disponibilità e di quella di tutti i medici che collaborano a questo servizio GRATUITO.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Scusi non lo avevo visto all'inizio.

L'immunosoppressore può comunque dare disturbi dell'umore ma a maggior ragione ciò consente il trattamento con antidepressivi.
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Utente
Utente
Ma Lei ritiene adeguata la terapia? Almeno in base ai dati a disposizione. Sa, ho l'impressione che si vada a tentativi, tolgo, rimetto, tolgo, aggiungo, sostituisco ecc...
Mi hanno detto che è una cosa normale in psichiatria perchè bisogna trovare l'equilibrio farmacologico oltre che il farmaco adatto al singolo individuo. Io ho la sensazione che si vada un po' superficiali. Se prima stavo bene, ho preso il cortisone, e dopo mi sono sentito spento un motivo anche biologico ci deve essere. Idem se non funzionano gli antidepressivi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Su ciò le ho già risposto all'inizio.