Psichiatra per terapia farmacologica di accompagnamento

Buongiorno,
cercherò di esporre brevemente la mia vicissitudine.
Soffro di ansia da cinque anni, sono stata in terapia due anni (2011-2012)presso uno psichiatra ( mi dava solo ansiolitici) che poi ho abbandonato per vari motivi, più che altro logistici ( mi sono trasferita in un'altra città e raggiungerlo era piuttosto complicato) e anche perché ne avevo tratto un minimo giovamento, controllando in qualche modo la mia ansia.
All'inizio del 2013, ho iniziato a sentirmi di nuovo male ed ho deciso di tornare in cura, stavolta però causa problemi economici, mi sono rivolta al pubblico e sono in cura presso un ospedale, con uno psicologo, con cui mi trovo molto bene e che in poco tempo ha saputo scavare bene la superficie e far affiorare i problemi.
Da quando questi problemi sono venuti fuori, non faccio che sentirmi peggio perchè non trovo possibili soluzioni e penso sempre che a tutto questo dolore non ci sarà mai fine: le soluzioni ci sono anche, ma sono inapplicabili. Significherebbe fare del male a delle persone e non ne sono capace.
Il problema è questo. Da quando sto così, fisicamente sono a pezzi.
Oltre alla tachicardia, ai finti attacchi di cuore e alla paura di morire, si è aggiunto un mal di stomaco che mi da nausea, non mi fa mangiare e mi fa stare malissimo.
Non paga del mio dottore che mi rassicurava si trattasse solo di ansia, ho fatto visita da gastroenterologo, gastroscopia ed eco add superiore per scoprire...che sono sana come un pesce.
Sono spaventata perché mi sembra che lo stato emotivo stia prendendo il sopravvento anche sul corpo ed ho paura.
Il mio medico mi ha consigliato vivamente di tornare in cura dallo psichiatra, che necessito di una cura farmacologica di sostegno alla terapia.
Io adesso non posso permettermelo...
La mia domanda è questa: è possibile abbinare alla psicoterapia con il mio psicologo uno psichiatra che si occupi prettamente di un eventuale terapia farmacologica?
è possibile tenere le due categorie distinte così da spendere meno possibile per lo psichiatra? purtroppo il problema sta tutto qui, non posso spendere.
vi ringrazio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

per la terapia farmacologica sono comunque disponibili i servizi pubblici di zona dove può prendere un appuntamento con uno psichiatra per la valutazione della diagnosi e dell'eventuale trattamento farmacologico da introdurre.

Il costo della prestazione è quella del ticket al SSN, se dovuto.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile dott. Ruggiero,
la ringrazio moltissimo.
mi informerò, domani poi ho seduta col mio terapeuta e ne parlerò con lui anche, sinceramente avevo un po' timore che potesse... non so, quasi offendersi.
Ma il mio dottore me lo consiglia vivamente, soprattutto alla luce di questo mal di stomaco che mi ha fatto perdere anche peso, facendo sospettare un'ulcera.
Mi chiedo solo, so che lei non può esprimersi non conoscendo il caso di specie, ma quale sarebbe questa benedetta terapia farmacologica?
Sembrerà sciocco, ma finché sono ansiolici mi sta anche bene, ma forse il mio medico si riferisce a medicinali più forti, ignorantemente, esistono psicofarmaci per questa condizione?
Mi spaventa tantissimo l'idea, sarebbe l'ennesima sconfitta per me, l'ennesima vittoria dell'ansia....
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non esistono medicinali più forti o meno forti.

Esistono farmaci efficaci per determinati disturbi ed altri meno.

A mio avviso, una terapia ansiolitica prolungata è sempre da sconsigliare e, pertanto, sarei del parere che la valutazione deve portare ad una prescrizione appropriata.