Malato da 18 giorni dopo lutto

Salve,

ho perso mio padre il giorno di Natale (tumore al polmone), vivendo all'estero sono riuscito in tempo a vederlo gli ultimi 2 gg di vita e mi ha riconosciuto, ha sofferto poco ed e' andato in pace.

Io ho sofferto abbastanza per la perdita ed i parenti mi hanno consigliato di stare calmo perche' dopo una perdita' c'e' il rischio che il sistema immunitario si indebolisca causando magari malattie.

E' successo infatti che il 7 gennaio ho avuto un primo mal di gola con febbre a 39, andato dal dottore mi sono fatto curare, e dopo 3 gg era quasi finito tutto ma la sera mi becco un virus allo stomaco che gia' altre persone in citta' avevano detto di aver preso (vivo a Cipro), e sto male per qualche altro giorno sempre con febbre massimo a 39.5. Mi curo anche per questo, finito questo ho ancora un po' di muco e febbricola da influenza/raffreddore lieve, e dopo altri giorni con mal di testa.

Praticamente non riesco a guarire. Oggi ancora ho dei leggeri malditesta, niente di grave, ma mi sento in uno stato in cui non riesco a guarire non c'e' un sintomo particolare, la febbre mi arriva max a 37/37.4 di sera, la mattina sto bene ma un po' di malditesta.

Avete consigli su come procedere? potrebbe essere questa mia malattia la causa di un indebolimento dovuto allo shock della perdita di mio padre?

Che analisi consigliate di fare per cercare di risolvere il mio problema? Non vorrei andare a fare analisi a caso e perdere giorni alla ricerca dell'ago nel pagliaio.

Se avete consigli fatemi sapere, grazie.
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
è vero che il sistema immunitario è strettamente legato al sistema nervoso e quindi che può risentire di momenti di difficoltà emotiva.
Tuttavia mi sembra che la sua malattia abbia delle manifestazioni fisiche ben chiare e in prima battuta sarebbe opportuno valutare proprio questi aspetti.
Se non lo ha già fatto, contatti il medico di base per avere una diagnosi o un'indicazione di visita specialistica (infettivologo?).
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat