Iperattività ?

Caro dottore
Scrivo per un consiglio su mio figlio di 9 anni . Torno un po' indietro per spigare la situazione . Tre anni fa il bambino ha iniziato la scuola allo stesso tempo io ho iniziato a lottare contro un tumore, il bambino è iniziato a cambiare e diventato irascibile in più le maestre lamentano il fatto che lui distrae la classe . Premettendo che sa leggere, scrivere e studiare. Solo che è un po' disordinato anche se da quando va al Doposcuola porta sempre tutto in ordine . In più la maestra del Doposcuola dice che da lei sta fermo al suo posto a fare i compiti (con lui c'è un'altro bimbo a fare i compiti). Dopo i compiti il bambino va a lezione di ballo da sala e il maestro dice che lui è sempre attento . Ora non so perché a scuola distrae la classe . Premetto che in questi tre anni lo trascurato un po' e allo stesso tempo glie le ho fatte vincere tutte. Però la cosa che a me dispiace sentire dal bambino è che lui mi dice sempre che la maestra gli dice che lui è CIUCCIO (asino). In fine il bambino e affetto da epilessia solo in derivazione di sonno quindi prende il depamag. Lui ha già fatto un controllo psicomotorio dove dice che lui è più avanti nella memoria meno nella manipolazione e che non regge molto nella concentrazione assistita . Ora che vuol dire ? Mio figlio ha qualche altro problema? Sono disperata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Quindi il problema non è l'ordine ma che distrae la classe, ma in che modo di preciso ? Interrompe e rende impossibili le lezioni ? Parla con i compagni di banco ? Si alza, si allontana ? Fa dei danni materiali ?

Inoltre, come si comporta con voi a casa nelle altre situazioni della vita di tutti i giorni ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per aver risposto.
Chiacchiera con i compagni , gioca con le penne ,ogni tanto usa il banco come base per un tamburo ( ma ha lui piace molto la musica e anche il papà da piccolo lofaceva ora suona in banda) non si allontana senza permesso e non da botte hai compagni o non rompe oggetti di altri . A me non piace che le maestre parlano tra loro e il bambino ha sentito dire che lui ha qualche problema e non è normale . Mio figlio c'è rimasto male e sembra che ne soffra .
A casa e tranquillo fin quando glie le do vinte se dico no lui si arrabbia perché sa che poi la vince. Ma se gli do ciò che vuole sto le ore senza sentirlo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Ma poiché ci è rimasto male, le maestre hanno affrontato con lui direttamente questo discorso ? Come reagisce quando gli si fa notare e gli si richiede attenzione e silenzio ?
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dopo
Utente
Utente
No non hanno affrontato il discorso! Il bambino li ha sentiti bisbigliare.
Molte volte sembra che lo faccia a posta a non mantenere attenzione. Poi non so non vorrei che loro cambiano i momenti in cui il bambino si assenta per causa dell'epilessia con altro e per ciò sono prevenuti sul giudizio! Poi non so il depamag quanto influisca.
Anche perché i test sono stati fatti al bambino tutti bene tranne test delle campanelle ATTENZIONE SELETTIVA<10 ATTENZIONE SOSTENUTA <5 . Sintesi funzionamento cognitivo nella norma ,profilo intellettivo disarmonico . Si rintracciano difficoltà nell'attenzione sostenuta , buona la maturazione fonologica del linguaggio .questo è stato fatto l'anno scorso a Genova al gaslini . Quest'anno la psicoterapeuta non ha ritenuto opportuno fare l'esame perché non necessario
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Gli accertamenti sono stati fatti, e se sono semplicemente ritenuti normali o comunque non tali da richiedere trattamenti, gli insegnanti, se non sono soddisfatti, dovrebbero comunque farlo presente a lui o voi insieme, così da trovare una soluzione. Le regole scolastiche e il coinvolgimento, anche autoritario, di una persona in un'attività non è cosa che viene da sé a tutti i bambini, per cui non è chiaro se di fronte a una regola esplicita o a un richiamo semplicemente lui sia in grado di adeguarsi almeno per quanto concerne il comportamento in classe.