Ansia, respiro corto, tachicardia, cefalea

A dicembre, in un momento apparentemente tranquillo, ho percepito una forte tachicardia, subito seguita da cefalea e formicolii alla mano sinistra. Mia madre si è rivolta alla dottoressa, che ha detto che essendo io molto giovane non posso avere alcuna patologia con sintomi simili al di fuori dell'ansia. La tachicardia, con senzazioni di panico e cefalea, è proseguita per un po' di giorni. Durante un forte attacco ho provato a misurarmi i battiti con l'apparecchio per la pressione, tutto in regola. A gennaio l'ansia è tornata, ma stavolta il sintomo principale sono stati i pensieri ossessivi e la tachicardia più sporadicamente. Ora i pensieri ossessivi sono stati sostituiti da timori da ipocondriaca e nuovamente tachicardia con respiro corto. Nonostante il medico non pensasse fosse il caso ho fatto un ecg, che non ha rilevato nulla di preoccupante, in quel momento però non avevo tachicardia. Lo psichiatra ha prescritto analisi del sangue, i cui risultati giungeranno il dieci marzo. I dottori credono all'unanimità che io non possa avere patologie cardiache, ma è un timore che mi perseguita. Posso mettermi il cuore in pace e attendere i risultati dell'analisi del sangue o dovrei fare approfondimenti?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Se è già stato visitato da doversi medici che escludono patologie rilevanit, non vedo perchè chiedere conforto anche a noi, se non per accontentare il suo timore ansioso, che puntualmente ritornerà a galla, anche dopo essere stato rassicurato. Segua le indicazioni dello specialista psichiatra.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

Cefalea

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