Brividi con debolezza e pressione alta

Gentili Dottori,
2-3 settimane fa mia madre (57 anni) ha avvertito brividi con sensazione di caldo e presione alta (90-160) durante la notte, e ciò le ha prodotto il vomito durante la stessa notte.
Nei 3-4 giorni seguenti tali sintomi si sono ripresentati, ma meno frequentemente fino quasi a scomparire.
Stanotte però i sintomi si sono ripresentati. anche se il vomito non c'è stato. Mia madre avverte brividi di caldo seguiti da debolezza, e durante tale fase la pressione arteriosa aumenta (90-150).
La questione è che mia madre ha sempre sofferto di depressione ed ansia, e abbitualmente usa XANAX 0,25mg ed ELOPRAM 40mg/ml come terapia di mantenimento (ogni sera prende mezzo Xanax e 8 gocce di Elopram). Ho notato che ogni qualvolta assume altri farmaci incomincia ad avere malesseri. Infatti tutti questi problemi sono nati dopo che mia madre ha assunto Antibiotici per l'influenza e Lovastatina per il colesterolo alto. Il problema è che ora non riusciamo a capire se questi sintomi sono legati al suo problema di ansia e depressione, ai farmaci che ha assunto (lovastatina e antibiotici) che gli riaccentuano il problema d'ansia e depressione, o se sono legati al colesterolo alto (LDL a 304 e trigliceridi legermente sopra il valore massimo di riferimento).
Volevo quindi avere un vostro parere per capire cosa sarebbe meglio fare.
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Sua madre aveva quindi l'influenza, ma non sta dicendo che questo si verifica in corso di influenza o durante la terapia antibiotica.
Chiarisca la questione, cosa assume e assumeva durante queste crisi (a parte i farmaci psichiatrici ?)

Depressione e ansia non è una diagnosi, di preciso di che disturbo psichiatrico soffre sua madre ?

Dr.Matteo Pacini
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

grazie per la sua risposta,
i problemi che le ho descritto non si sono verificati durnate l'influenza ma dopo l'assunzione di farmaci ovvero:
1- Bactrim (trimetoprim + sulfametoxazolo in compresse) per 5 giorni e successivamente Penicillina (iniezioni intramuscolari) per una infrezione alle alte vie respiratorie dovuta all'influenza che lei ha assunto regolarmente per 6 giorni (senza avere problemi apparentemente)
2- Lovastatina presa per il colesterolo alto (che ha iniziato a prendere 1 giorno dopo la fine della terapia antibiotica) che però poi mia madre ha smesso di prendere dopo 2 giorni a causa della comparsa dei sintomi sopra descritti.

Il distubo di mia madre è Depressione ansiosa di natura endogena.

Mia madre ha inoltre un problema di gastrite cronica e generalmente ha problemi con i farmaci "che passano per lo stomaco".

Di nuovo grazie in anticipo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

I sintomi indicati non sono chiaramente attribuibili all'una o l'altra causa. In un attacco di panico il vomito ad esempio non c'è (i conati sì, la nausea sì, il vomito vero e proprio è eccezionale).
I sintomi si ripetono con farmaci diversi, quindi non sembrano legati a intolleranza specifica.

La terapia psichiatrica è comunque sottodosata per quanto riguarda l'elopram e comprende xanax che invece non ha senso nel lungo termine. L'assunzione regolare di xanax può creare un terreno predisponente per alcune di queste reazioni, se di tipo neurovegetativo-ansioso.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua disponibilità e per la sua celere risposta.
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