Sospensione farmaci

Buongiorno,sono una ragazza di 25 anni, che prende farmaci da ben 4 mesi.
in breve, a novembre mi hanno ricoverata perchè avevo assunto una dose esagerata di lexotan (che ho preso da sola perchè il mio ragazzo di punto in bianco mi ha lasciata, il lavoro andava male e vari problemi in famiglia) ,sono stata 10 giorni in un ospedale psichiatrico, dove prendevo abilify e un altra pasticca per dormire la notte, quando mi hanno dimessa mi hanno assegnata al C.I.M (O C.S.M.) di un paese qui vicino dove mi hanno tolto l'abilify, poichè era troppo forte per me, e l'hanno sostituito con seroquel da 50 mg e mirtazapina alter da 30 mg, passato un mese torno a visita e la dottoressa mi da seroquel 50 + una da 25 e mirtazapina alter da 30 mg, io non avendo capito bene il dosaggio ho preso solo seroquel da 25 mg e mirtazapina da 30. adesso sto bene e sento di non aver bisogno di questi farmaci innanzitutto perchè mi limitano, sono ingrassata, non riesco a digerire bene, mi addormento sempre presto la sera e non ho piu una vita sociale. vado soltanto a lavoro e sto iniziando ad andare in palestra. ieri sono stata a visita di nuovo e la dottoressa mi ha prescritto di nuovo seroquel da 50 mg perchè dice che quella da 25 è troppo poca, e in piu la mirtazapina da 30. ora le spiego , io sono stufa di prendere questi medicinali, sento di potercela fare da sola, anzi sono proprio questi farmaci che non mi permettono di rendere al 100%. 4 anni fa è morto mio padre e non ho mai preso un farmaco, sono uscita, ho girato l'italia, ho comprato tante cose, mi sono compensata così insomma. il fatto di non poter fare tante cose perchè sto assumendo pasticche che secondo me non servono a niente mi fa stare male. è quello il problema. dopo questa premessa e mi scuso se sono entrata troppo nei dettagli volevo chiederle : se sospendo questi farmaci da sola quali sono i maggiori rischi? premetto che ho vissuto in prima persona l'astinenza dal lexotan che ho controllato benissimo

la ringrazio in anticipio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"da ben 4 mesi": pochissimo, rispetto a quel che è successo.

"sento di potercela fare da sola"
"sento di non aver bisogno di questi farmaci"

Non sono cose che si sentono. E' un ragionamento fatto sulla base della diagnosi medica per la quale le sono stati dati quei medicinali. Al momento il medico ha ritenuto di aumentarne la dose, ragion per cui evidentemente non pensa così come Lei "sente", anzi l'opposto.

"4 anni fa è morto mio padre e non ho mai preso un farmaco". Appunto, 4 anni fa non si è verificato quel che si è verificato adesso, ragion per cui è logico che non le sia stato prescritto niente.

Al momento non sta ragionando in termini di cura e prevenzione. Il rischio che corre è semplicemente il ripetersi di situazioni come quella accaduta. Dovrebbe però chiarirsi meglio coi medici, ovvero la diagnosi per cui assume la terapia, che 4 mesi non sono un tempo lungo (per nessuna diagnosi). Probabilmente parte dei sintomi che ha, tolto l'aumento di peso, sono legati alla diagnosi più che alla terapia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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