Una settimana fa, ho ripreso

gentili medici,
ho 34 anni. Lo scorso gennaio ho partorito e ora ho un bellissimo bambini di 6 mesi.
Dall'età di vent'anni ho avuto un paio di crisi ansioso-depressive. La prima a circa vent'anni è passata spontaneamente, alla seconda (avevo circa 30 anni e uscivo dalla rottura di un rapporto sentimentale durato 14 anni) ho iniziato una psicoterapia e mi sono rivolta uno psichiatra che mi ha prescritto una compressa di zoloft 50 al giorno (ho iniziato assumento mezza compressa con mezza compressa di xanax) e poi ho proseguito solo lo zoloft.
La depressione è scomparsa completamente in poco tempo insieme all'ansia ma, su consiglio dello specialista, ho continuato a prendere zoloft.
Ho ripreso la mia vita normale e stavo molto bene.
Poi, lo scorso aprile, a 33 anni sono rimasta in cinta. era una gravidanza cercata che ha dato una felicità grande a me e mio marito. In gravidanza gradualmente ho sospeso lo Zoloft (anche se lo psichiatra mi ha detto che potevo anche continuare). E'andato tutto bene è ho avuto una gravidanza serena. Per precauzione subito dopo il parto ho ricominciato a prendere una compressa di Zoloft 50 al giorno che prendo tuttora. Tutto ok (a parte un po'di ansia le primissime settimane dopo il parto), poi però ho avuto un problema fisico, una ragade anale legata al parto che ha compromesso molto la mia vita quotidiana e mi dava dolori fortissimi. Ho deciso di farmi operare. Dopo l'intervento sono andata con tutta la famiglia un po'in vacanza. Da quando sono tornata, circa una settimana fa, ho ripreso a lavorare e da quel momento ho crisi di ansia forti e sento tornare la depressione.
Mi sono rivolta allo psichiatra ma è appena partito per le ferie. Intanto ho ricominciato la psicoterapia. Lo psicoterapeuta mi dice che si tratta di una reazione emotiva agli eventi degli ultimi mesi ma io mi chiedo: come è possibile che questa compressa da 50 mg di zoloft ( che non mi ha mai dato alcun effetto collaterale)non mi faccia più effetto? La depressione post partum può venire anche a 6 mesi di distanza dal parto?
In più l'ansia e il senso di scoramento profondo aumentano perchè oltre a lavorare (pur essendo molto aiutata da mio marito e dai nonni) ora devo anche organizzare la cura del mio bambino.
aiutatemi sono molto preoccupata
garzie in anticipo per le vostre risposte
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la dose di Zoloft di 50 mg e' una dose minima che puo' dare i suoi effetti in presenza di pochi stimoli esterni, in questo momento in cui gli stimoli sono maggiori probabilmente la dose non e' sufficiente per la riduzione di tutti i sintomi.
Non e' possibile fare una diagnosi di depressione post-partum on line in quanto devono essere valutate numerose variabili di persona.

Attenda il rientro del suo psichiatra e certamente verra' presa in considerazione una variazione di terapia farmacologica.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Concordo con il collega. Una dose bassa può funzionare e per motivi di vario tipo, anche - banalmente - che cambia l'assorbimento intestinale o semplicemente cambia lo stato ormonale, può non funzionare più bene. Un'altra ragione può essere l'aumento dei livello di stress, per esempio un periodo di malattia.
Una strategia può essere quella - da discutere ovviamente con il suo curante - di usare una dose media efficace.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
gentili medici,
grazie davvero per le vostre risposte
il mio medico psichiatra è tornato e, siccome il mio problema era principalmente di ansia, mi ha prescritto lo xanax o,25 una volta al giorno
solo che questo farmaco aumentava l'aspetto della depressione, pur combinato con i 50 mg di zoloft
dopo un ulteriore colloquio mi ha prescritto 100 mg di zoloft sempre combinati con 0,25 di xanax
siccome ho dei momenti in cui mi sento meglio, soprattutto dopo l'attività sportiva e la psicoterapia che ho ripreso, non ho ancora iniziato questa terapia
solo che, dopo un paio di giorni in cui mi sembra di stare davvero meglio ho delle improvvise ondate di depressione, non fortissime ma pur sempre di abbattimento, con sensazioni di non farcela a fare tutto (bambino, lavoro, marito)
vivo il fatto di raddoppiare lo zoloft un po'come un fallimento e mi chiedo se mai, dopo, riuscirò a stare dinuovo bene con la mia solita dose da 50 mg
allora cerco di resistere e mi dico: "Dai che ce la fai da sola, la dose che prendi ti basta".In più ho paura che una dose doppia di zoloft (i 50 mg sino ad ora li ho tollerati benissimo) mi dia qualche effetto collaterale strano.
prendere psicofarmaci e accettare di essere aiutati da un medicinale in questa società che vuole tutti perfetti, scattanti e in forma non è facile
forse se si parlasse più spesso dei problemi di depressione e del fatto che chi è depresso non è un pazzo come a volte si deduce dai servizi di cronaca nera dei tg, tutto sarebbe più facile
grazie ancora per la vostra disponibilità
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Lei non ha raddoppiato lo zoloft, ne ha assunto di base una dose che è in commercio come dose iniziale, ma che non è la dose di riferimento tanto è vero che esiste la compressa da 100. In linea generale è inutile star fermi a basse dosi sperando che il paziente stia bene "con poco". Si deve far riferimento alle dosi efficaci. Se un medico le prescrivesse un antibiotico ad una dose pari a un terzo di quella consigliata in una infezione, lei non sarebbe molto tranquillo nel sapere che il medico spera che lei risponda "con poco antibiotico". Invece per queste malattie c'è una vergogna di fondo che lei deve assolutamente scrollarsi di dosso: non va dal medico perché non è riuscito a farcela da solo, va dal medico perché soffre e non ne viene a capo, come per qualsiasi altra malattia.
La stampa e la TV parlano di depressione ma poi il messaggio finale è che "ne puoi uscire da solo", o che chi ne esce da solo è più bravo, e a diffondere questa sciocchezza purtroppo contribuiscono le decine di depressi VIP che vanno in pubblico a raccontare (MALE) la loro esperienza depressiva e ancora peggio a spiegare come ne sono usciti.
Al di là di ciò, esiste la possibilità che la risposta non sia stabile perché la depressione ha un fondo di instabilità (non mi dilungo nei dettagli, diciamo che ci sono depressioni stabili e instabili), per cui in quel caso oltre alla dose efficace andrebbe integrata la terapia con un altro tipo di farmaco. Questo va valutato solo in sede di visita.
Saluti
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