Ipocondria e cuore

cari dottori,
probabilmente il mio caso è ascrivibile a molti altri, ma è proprio questo che ne rende difficile la comprensione. Come mai tanti sono afflitti da questo problema ?
Sono un adulto maschio di 47 anni in buona salute. A causa di
un problema fisico non particolarmente grave e ben risolto, ho per alcuni mesi sofferto di ansia con disturbo di panico, curati con efficiacia con assunzione di farmaco SSRI per 5 mesi. Ho sempre condotto e conduco tuttora una vita normale nonostante alcuni passati momenti di forte disagio psicologico. ora mi considero tornato in buone condizioni psichiche, ma rimane latente una traccia d'ansia che si riacutizza a volte e, le mie paure si concentrano sul cuore, il quale poverino non ha alcuna colpa. Il mio cuore è in ottime condizioni, confermate da numerosi esami e visite specialistiche, non ho familiarità ne alcuno dei noti fattori di rischio, ne ho mai avuto alcun problema cardiaco, tuttavia la paura di infarti, arresti cardiaci, fibrillazioni è presente, e si vive la condizione del cardiopatico senza esserlo !! Ogni notizia o evento legato ad affezioni cardiache diventa fortemente ansiogeno.
Premesso quindi che non vi è alcuna ragione razionale ed evidente per temere alcunchè connesso alle funzioni cardiache, perchè le nostre attenzioni fobiche si concentrano sul cuore ?
Come si entra in questo contorto meccanismo e soprattutto....come se ne esce ??

Grazie per l'attenzione e complimenti per l'ottimo servizio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

la durata del suo trattamento non e' sufficiente per la totale riduzione della sintomatologia.
Infatti, la durata di tali trattamenti deve essere prolungata per 6-24 mesi dalla remissione della sintomatologia.
Sarebbe opportuna una rivalutazione per un trattamento piu' a lungo termine


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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sollecita e gradita risposta. leggo tra l'altro con interesse i suoi post.
Sono stato curato (credo correttamente) per un "disturbo post-traumatico da stress" per cui la durata del trattamento è stata limitata, vista anche la mia buona risposta individuale. Il dubbio è: perchè il cuore, quando anche incolpevole, diventa l'oggetto delle nostre attenzioni fobiche ?

Un saluto cordiale
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