Depressione e malattia autoimmune

Gentili Dottori buonasera, cerco di spiegare la mia situazione alquanto complessa, nel 2011 inizio a stare male prima fisicamente poi mentalmente, visite, esami, niente di niente l'unico beneficio che ebbi, fu lo psichiatra che con una cura di welbrutin e en goccie, riuscì a farmi sopravvivere, dico sopravvivere per in questi anni, sono cmq andata avanti con i miei malesseri fisici, la cura con i welbrutin l'ho portata avanti per un anno, poi comando città, cambiando lavoro, l'ho sospesa, nel 2012, l'ho ripresa di mia iniziativa nel 2013 per unmese e poi l'ho sospesa di nuovo... Tutto bene fino a qualche mese dopo averla sospesa comincio a stare male fisicamente, ancora visite tante visite, e per adesso attendo risultati per una diagnosi tra lupus eritematoso sistemico o sindrome di sjogren, il problema è che in questo periodo di visite ho tralasciato sintomi importanti, ansia, tremori, agitazione psicomotoria e fobia sociale, perché si presentavano a tratti, senza in incidere in modo significativo sulla qualità già pessima per i problemi fisici della mia quotidianità, ma in questo ultimo periodo la situazione è precipitata, e riconosco i sintomi, ho paura di uscire, di guidare, di vedere le persone, di entrare nei negozi, non dormo più nel letto ma sul divano, insomma che che facevo prima, quando è iniziato il tutto e ho sofferto per mesi, prima di trovate una il di uscita, ora considerando il fatto del les, mi chiedo potrebbe trattarsi di neuroles? Ho già parlato con il mio mesico di base che mi ha consigliato nell'attesa della visita psichiatrica le goccie di cipralex, io sinceramente sono spaventata dalla situazione, sono messa male fisicamente e psicologicamente sto cadendo di nuovo nel baratro... Questo farmaco, questo cipralex che farmaco è? Ho paura... Paura per il lavoro... Paura per il les... Sto facendo la cosa giusta? Vi ringrazio per l'attenzione...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

E' un antidepressivo, non so esattamente che diagnosi ci sia, perché non la riporta, però prendeva il wellbutrin, quindi se era depressione sono tutti e due antidepressivi.
Ma scusi, in che senso "che farmaco è" ? E' stato dal medico, le ha dato una prescrizione di un antidepressivo, e quindi le paure (a parte essere un sintomo di questo stato mentale del momento) che senso dovrebbero avere ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la sua attenzione, la mia paura è che si tratti di un disturbo dovuto dal les, la mia paura è quella di impazzire, anni fa mi fu fatta diagnosi di depressione maggiore con anodenia, prima di andare dallo psichiatra, andai da un neurologo che mi prescrisse proprio il cipralex e adesso non ricordo se fu la mia impazienza nel non aspettare la sua efficacia, ma Cmq non andò bene, mi fu prescritto il leponax, e niente peggioravo, poi lo psichiatra mi prescrisse il welbrutin e le cose migliorano un pochino... Io essendo altamente ignorante in materia e pure presuntuosa spesso metto in dubbio le parole dei medici... Ma sa quando una persona sta male vede nel medico l'unico punto di riferimento, ignorando con egoismo che Cmq miracoli non ne fa... Vengo alla domanda il cipralex agisce alla serotonina? Mentre il welbrutin sulla dopamina? Sono molto differenti tra loro... Il cipralex adesso mi è stato prescritto dal medico di base nell'attesa di andare poi dallo psichiatra, il welbrutin lei lo ha ritenuto un farmaco strano, poi dato che ho anche la tachicardia ha preferito evitarlo, inoltre volevo chiederle un ulteriore cosa, il cipralex è un antidepressivo, non va preso al bisogno, cioè mi spiego io fino ad ora per la tachicardia improvvisa prendevo al bisogno qualche goccia di valium, con il cipralex non posso farlo giusto? Prendo anche il lansopranzolo, non sono troppi farmaci? Mi scuso se sono poco chiara ma so o veramente molto confusa...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non è chiaro: il leponex non è un farmaco per la depressione, serve a tutt'altro. Wellbutrin e cipralex sì.
Sono farmaci per la depressione, la scelta varia secondo i sintomi ma questo è ancora da vedere se abbia più o meno senso.

Gli antidepressivi non si prendono al bisogno, infatti.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentili dottori volevo chiedere un parere, la mia situazione è un po' complessa, nel senso che io sto sia psicologicamente che fisicamente, ad oggi ho consultato diversi psichiatri, i quali mi hanno prescritto xeristar, zarelis, e xanax, io sto assumendo solo lo xanax che in un certo senso mi calma un pochino, allo stesso tempo sono in attesa dei risultati della cromogranina e dell'acido idroasindolacetico, prescritti dall'endocronigologo, io ho riferito questa cosa allo psichiatria, ma lui mi ha detto he sono solo mie fobie... E la mia domanda è se io dovessi affettivamente avere un eccesso di serotonina, causato da un tumore neuroendocrino, e assumo questi farmaci non vado incontro a pericoli? Io come mi sveglio al mattino sono disperata comincio a tremare, e mi sento tutta strana, non esco più di casa, sembro come se fossi drogata, e solo la xanax mi calma un po', sono aggressiva, e comincio a piangere pensando che non c'è, via di uscita, non mangio, non appetito, e dopo mangiato ho forti dolori addominali, e diarrea, questi miei problemi sono tutti nella mia mente? Quei farmaci non peggiorano la situazione? Se aumentano il livelli di serotonina e noradrenalina? Io già sono tutta agitata... Vi ringrazio per l'attenzione... A volte mi sembra davvero di essere pazza... Anche se dentro di me la Lucidità c'è, e comincia a chiedermi perché mi sento così?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
" la mia domanda è se io dovessi affettivamente avere un eccesso di serotonina, causato da un tumore neuroendocrino,"

Da dove viene fuori questo discorso ?
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentile dottore questo discorso viene dal fatto che oltre ad avere una sofferenza psicologica o anche una sofferenza fisica, (dolori addominali, diarrea, tachicardia) alla quale gli esami fatti fino ad ora non hanno dato risposte organiche... Considerando la mia agitazione, i continui tremori, il sonno interrotto come se mi facessero una dose di adrenalina, mettendo insieme le cose, potrebbe essere un tumore neuroendocrino che secerne serotonina, l'endocrinologo mi ha prescritto questi esami, ma non si è mostrato contrario al fatto che mi rivolgessi ad uno psichiatra, al quale ho spiegato la situazione, e lui mi ha prescritto il farmaco menzionato.... E la mia paura è questa se io assumo questo farmaco, che dovrebbe aumentare la serotonina, cosa succede? Allo stato attuale io tremo in continuazione, e solo lo xanax riesce a calmarmi... Forse ho ripetuto le stesse cose e non sono stata chiara...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Continuo a non capire chi ha fatto questo discorso del tumore neuroendocrino.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Il discorso del tumore neuroendocrino l'ho fatto io, e quando mi sono rivolta all'endocrinologo parlandogli del mio dubbio su questo tumore (dato i sintomi che ho) lui mi ha prescritto gli Esami del caso, Ma Cmq la mia situazione è incasinata, nel senso che io a momenti penso, dato che ho il lupus, che la mia è una depressione causata da questo, in altri momenti penso di avere un tumore neuroendocrino, che produce serotonina, e quindi ho paura a prendere il farmaco... Zarelis... E non riesco a venirne a capo...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non funziona così. Le ipotesi che formula Lei non sono il punto di partenza per un ragionamento diagnostico. Se guida Lei il percorso diagnostico si finisce che fa degli esami per accertare le malattie di cui ha paura, direi che non ha senso.

Lei ha avuto visita e prescrizione relativa. Non la sta seguendo.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottore mi scusi so di essere molto confusa e poco chiara, e di avere fra i miei tanti problemi, uno grandissimo cioè quello di non fidarmi dei dottori, cioè non è che non mi fido, ma continuando a stare sempre male e non avere risposte, mi ha portato ad essere sfiduciata... Per quanto riguarda il tumore neuroendocrino, è escluso ho ritirato ieri i marcatori tumorali e sono nella norma... Quindi il mio problema è psichiatrico, e proprio stamattina parlando con la mia reumatologa lei mi ha detto di seguire la terapia con plaquenil e efexor e xanax, poi fare una risonanza magnetica alla testa, perché potrebbe trattarsi di neuroles, ma in tutta tranquillità, be' la tranquillità proprio non mi appartiene...e la sola parola neuroles mi da i brividi, lei nella sua esperienza ha mai trattato casi del genere?Oggi ho iniziato l'efexor, anche se devo dire molto timorosa, perche' la mattina, verso le cinque, sei, mi sveglio confusa agitata, con la vista appannata e la tachicardia, e un po' paura che questo farmaco peggiori, tutto... E in tutta sincerità non so neanche he bene cosa sia questo neuroles... Cioè potpotrebbe venirmi un ictus, non lo so....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il problema non è escludere, ma includere. Se continua a includere le ipotesi Lei e a escluderle con esami prescritti dai medici, non approda da nessuna parte se non ad altre ipotesi completamente incontrollate, per quanto le possano sembrare logiche.
Non funziona che lei associa i sintomi a qualcosa che legge o sa e poi verifica, non si fa così una diagnosi. Le paure di determinate malattie non sono terreno di decisione, sono sintomi.

La cura l'ha iniziata e quasi inevitabilmente assocerà una serie di sintomi o di paure a questo medicinale. Nei primi giorni è anche possibile un oggettivo peggioramento dei sintomi, perché così vuole il meccanismo con cui funziona in tempi di 2-4 settimane questo tipo di medicinale.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottore mi rivolgo ancora a lei per chiederle questo:
_ la tachicardia, la vista offuscata, la confusione, i tremori, il digrignare i denti, e spalancare gli occhi, senza riuscire a muoversi, che sintomi sono;
_ questi si caimano con lo xanax, ma mi lasciano Cmq stordita e con andatura instabile;
_l'efexor lo sto prendendo da tre giorni, ma questi sintomi li ho già da prima e non oso immaginare un peggioramento he che effetti può fare.
La ringrazio per l'attenzione...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non è che sicuramente c'è un peggioramento iniziale, ci può essere, oppure semplicemente i sintomi continuano, lei si preoccupa che il farmaco non faccia effetto, e quindi diventa più angosciato.
Il farmaco funziona a certe dosi ma comunque con un ritardo di 2-4 settimane.
L'ansiolitico placa l'ansia, così come tanti altri sintomi anche in chi non è ansioso, quindi non è che serva per chiarire molto la diagnosi, certo l'effetto in presenza di un disturbo d'ansia è netto e rapido, peccato non sia duraturo nell'uso regolare.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentile dottore ieri mattina in seguito ai miei soliti episodi di tachicardia, più offuscamento della vista, confusione e tremore, sono andata al pronto soccorso, mi hanno tenuta in osservazione, e effettuato tac encefalo negativa, elettroencefalogramma negativo, visita oculistica, ambrosia che ho dalla nascita, ecografia vasi del collo negativa, e visita neurologica, durante la quale la neurologa ha riscontrato un tremolio e riflessi ttroppo vivaci, per prevenzione mi è stato consigliato di prendere il cardirene, e di fare poi una risonanza magnetica encefalo, inoltre mentre ero lì mi è ritenuta la tachicardia con il solito tremore e stavo per svenire, lo xanax ha calmato la situazione, ma non si è riusciti a risalire alla causa... Io sinceramente non ci sto capendo più niente...sembrano attacchi di panico ma due tre a volte quattro al giorno e possibile?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Come non si è risaliti alla causa ? Lei è già in terapia psichiatrica per una diagnosi che ha a che fare con queste manifestazioni. Chi soffre di ipocondria tipicamente non attribuisce ciò che capita a questo ma si orienta verso ciò di cui ha paura, che sia generico o specifico. Così si ottengono una serie di esami e accertamenti, fatti a volte per scrupolo senza una precisa idea diagnostica, e di prescrizioni che dovebbero essere chiarite (cardirene preventivo di cosa ?).
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Il cardirene non ho ben capito per cosa, mi è stato detto di prenderlo fino ai risultati della risonanza magnetica, inoltre guardando il foglio delle dimissioni mi sono stati prescritti anche i potenziali evocati, inoltre la neurologa ha specificato questo: tremolio arti, giudicato su base emotivo dal collega psichiatra ritengo utile valutazione con risonanza magnetica encefalo e potenziali evocati, tremore essenziale? Questi esami servono per diagnosticare la sclerosi multipla o mi sbaglio? La ringrazio ancora per l'attenzione... Io Cmq sto facendo ciò che mi ha detto lo psichiatra, efexor e xanax... Oltre al plaquenil... Grazie ancora...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

E' un problema di impostazione. Sono esami che servono per diagnosticare un'infinità di malattie, mentre se fatti senza un quadro clinico danno risultati spesso non interpretabili. Questo il rischio.
Prende il cardirene ma non sa perché. Fa accertamenti ma non sa perché.
La cura la sta facendo, ma questi accertamenti hanno un punto di partenza diverso dai suoi timori o no, perché se la ragione fosse solo questa sarebbe un modo per confondere le acque. In teoria il medico se non vede niente, non prescrive accertamenti, ma in pratica invece si prescrive accertamenti comunque per mettersi al sicuro.
[#18]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Grazie... Mi è sorto un dubbio... Chiedo un consulto in neurologia....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Come vede il meccanismo al momento è questo.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentili dottori riscrivo nuovamente in questa sezione per una chiarimento, dopo avere effettuate le visite neurologiche e psichiatriche, la diagnosi è : disturbi dell'adattamento con fobia sociale, derivanti dal lupus o meno questo non cambia... Lo psichiatra mi prescrisse zarelis e xanax, dopo un mese circa con il mio medico di base su mia insistenza abbiamo deciso di cambiare zarelis con wellbrutin, ma dopo un mese la situazione è peggiorata, gli attacchi di panico sono aumentati ne ho circa cinque sei al giorno, così rendendomi conto che il farmaco wellbrutin usato in passato non è adatto per la situazione attuale, prima soffrivo di anodenia, ora di fobia sociale e depressione agitata, quindi il mio medico ha ritenuto opportuno farmi riprendere la terapia prescritta dallo psichiatrae cioè zarelis, quindi devo ssospendere il wellbrutin è riprendere con zarelis... Ora il mio dubbio è si può sospendere così è riprendere un altro farmaco, ho saltato il wellbrutin un giorno e ora dovrei iniziare con lo zarelis, non è azzardato come cambio... Grazie per l'attenzione...
[#21]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"disturbi dell'adattamento con fobia sociale". Al plurale non capisco cosa significhi esattamente "disturbo dell'adattamento ?".

Mi sembra che ci sia un accumulo di termini non chiaro: anedonia è un sintomo depressivo, la diagnosi invece dice fobia sociale, poi Lei cita "depressione agitata" che è ancora un'altra cosa, ci sono anche frequenti attacchi di panico, che non è chiaro se significhi momenti di ansia acuta o tecnicamente attacchi di panico.

Pertanto, quello che è indicato in caso di depressione e fobia sociale non lo è in caso di depressione agitata (a meno che non sia una sua espressione per voler dire depressione con "agitazione" nel senso di ansia).

Il cambio non ha niente di strano. L'altro, quello che sollecitò Lei, invece, era abbastanza strano, sia come tempistica che come scelta. Cerchi di non suggerire le terapie ai medici.
[#22]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Ringrazio innanzitutto per l'attenzione, cerco di essere più chiara, quando mi fu prescritto il wellbrutin la diagnosi era depressione maggiore con anodenia, attualmente alla prima visita psichiatrica la diagnosi è stata fobia sociale, mi fu prescritto l'efexor e lo xanax, dopo un mese decina visita di controllo, trovai un altro dottore che mi aumentò l'efexor, e la diagnosi era: disturbo dell'adattamento fobia sociale e umore misto, io ho insistito a riprendere il wellbrutin ma questo non ha funzionato, il mio medico di base mi ha poi sconsigliato di sospendere il wellbrutin è passare di nuovo alla terapia prescritta dallo psichiatra anzi mi ha detto di aumentare magari il wellbrutin, io adesso che sto continuando con il wellbrutin sto malissimo, ho chiamato il primo psichiatra che ho consultato perché i tempi di attesa sono lunghi lui mi ha gentilmente accorciato i tempi, Cmq lunghi, per rivedere la terapia, nel frattempo io credo siano attacchi di panico che a volte d'urto tutto il giorno, mi viene la tachicardia, tremo, mi sento male e non riesco a stare ferma, vorrei scappare ovunque, mi sento smarrita e confusa, sono attacchi di panico? Così frequenti? È ansia? Io non so' più cosa pensare...Grazie
[#23]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Buonasera stamattina sono stata al centro di igiene mentale, ho ritrovato la dottoressa che mi aveva prescritto la mirtazapina, le ho spiegato la situazione attuale, il peggioramento dei sintomi, e mi ha prescritto: daparox in gocce iniziando da cinque, poi arrivare a dieci, poi a venti, xanax e levopraid prima dei pasti...la mia paura che ho spiegato anche a lei, è che questo farmaco nei primi giorni potrebbe farmi aumentare l'ansia, l'agitazione e la paura e lo xanax non coprirebbe dato che lo prendo da mesi e potrei essermi abituata...infatti ho dovuto aumentare la dose...la dottoressa mi ha detto che in genere il più delle volte porta sonnolenza...io ormai mi sento senza speranza, e temo che questa angoscia non andrà più via...nella vostra esperienza medica che percentuali di successo ha avuto questo farmaco in situazioni come la mia, so' di fare domande stupide, che è tutto soggettivo ma non so' più come fare...
[#24]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Ha ricevuto una cura adeguata allo scopo. Ci vogliono alcune settimane. Che l'ansia aumenti nei primi tempi non ha a che vedere con l'efficacia della cura.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentili dottori scrivo nuovamente in quanto non riesco a capire la situazione che ora spiego... Ho iniziato ad assumere il daparox il 20 novembre, verso il 10 dicembre le cose sono cominciate a cambiare, non è che ho ritrovato la felicità, ma riuscivo ad andare a lavoro senza tremare ed evitare le persone, riuscivo anche a programmare qualcosina per me, non so' del tipo vorrei comprare questo, a prendermi cura un po' di più di me, sono uscita con qualche amica, l'ansia c'era sempre ma gestibile con lo xanax e mi accontentavo di cio'... Era già tanto per me...da qualche giorno però sta ricominciando di nuovo tutto piano piano, la fobia sociale, i tremori, il panico... Come mai? Mi bastava anche quel piccolo miglioramento... Non pretendeva altro... Ma tutto di nuovo come prima non ce la faccio, ho provato tanti farmaci... Perché inizialmente il daparox ha funzionato e ora sto peggiorando... Ho paura ritorni tutto come prima... E che questa ormai sua la mia condizione attuale... Sono proprio senza speranze...
Grazie per l'attenzione... Vi è mai capitato un caso del genere? Cosa c'è che non va in me perché nessun farmaco funziona...
[#26]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La dose di daparox non è quella massima, e quindi potrebbe funzionare una dose maggiore, cosa che deve decidere il suo medico.
Oppure, se il decorso, con ogni antidepressivo, è del tipo: risposta parziale e dopo ritorno alle condizioni di partenza come se non funzionasse più per niente, di solito la cura si giova dell'aggiunta, o dell'impiego anche da solo, di un farmaco stabilizzatore, che nelle forme di depressione ricorrente spesso risolve questo andamento a fasi alterne.
[#27]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta, ho fatto ieri la visita, ma purtroppo non ho trovato la dottoressa che mi ha prescritto il danaro (vado in un centro di igiene mentale e ci sono tre dottori diversi), quindi ogni volta mi tocca ripetere tutto, cm questa dottoressa mi ha aumentato il daparox a 30 gocce al giorno, ridotto lo xanax e ha aggiunto la perfenazina a 2 mg al giorni, consigliandomi di fare un ecg, in seguito...io sono rimasta un po perplessa in quanto antipsicotico e per il fatto dell' ecg, gia' assumo il plaquenil per il lupus che può portare un prolungamento dell'intervallo qt, e poi in passato il leponex e il talofen, mi hanno fatto peggiorare, la dottoressa su questi miei dubbi mi ha detto che a basse dosi, che non sono schizofrenica, quindi non mi devo spaventare e che ho una depressione ricorrente, complicata a farmaco resistente, però poi ho letto nella descrizione del mio stato questo termine: idee di riferimento, leggendo qua e la non mi ritrovo...io mi allontano quando sono agitata dalle persone perché non so cosa dire e non credo a quello che dico, cioè non ho emozioni a parte l'agitazione...in base alla sua esperienza lei ritiene che questo abbinamento possa farmi peggiorare o migliorare? So' che è tutto soggettivo...ma in linea generale cosa dovrebbe farmi questo farmaco...
[#28]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

A quella dose la perfenazina si usa però in una varietà di disturbi con sintomi somatici, spesso anche per attenuare in generale l'ansia.
La questione del qt è una questione di cautela, i farmaci che teoricamente allungano il qt sono tanti che è praticamente non associarli, però sono divisi in categorie di rischio, ovvero non tutti sono ugualmente rischiosi, e una parte dei casi si previene sapendo in partenza se uno ha il qt lungo di suo (più che lungo in realtà, instabile, per cui l'ecg alla fine non è questo grande mezzo di prevenzione, ma è il più semplice da far fare a tutti).

In conclusione, l'abbinamento è uno di quelli possibili, presumo temporaneo anche per facilitare il disimpegno dallo xanax.
[#29]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentili dottori, la mia situazione è cambiata nel senso che circa un mese e mezzo fa, con la psichiatra avevamo deciso di non iniziare con la perfenazina ma rimanere con ddaparox e xanax e iniziare la psicoterapia, verso l'11 marzo ho scoperto di essere incinta e la psichiatra mi ha fatto un programma di sospensione del daparox e la sospensione immediata dello xanax, il daparox ho iniziato a scolarli da 30 gocce sono arrivata in una settimana a 15, poi ho spalato, come consigliato dalla psichiatra, una goccia al giorno fino a sospendere completamente, oggi sono tre giorni che non assumo nemmeno una goccia, psicologicamente sto abbastanza bene, ma ho notato da un po' una sensazione strana, non so' dire se è agli occhi o alla tesa, e come se mi trovassi una barca, può essere questo un sintomo da sospensione? E quanto tempo dura?
Inoltre volevo chiedere io mi sono accorta di essere incinta ad un mese, e in quel mese ho assunto daparox e xanax, cosa può comportare questo sul bambino?
Un ulteriore cosa che mi permetto di chiedere è questa: la psichiatra mi ha detto di non prendere assolutamente lo xanax mentre il giginecologo mi ha detto che posso prenderlo...
Chi ha ragione?
Vi ringrazio per l'attenzione...
[#30]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Esiste un numero verde per avere informazioni aggiornate su farmaci e gravidanza 800883300
[#31]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Grazie mille..
[#32]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottor Pacini mi rivolgo nuovamente a lei, per chiederle un parere, non so se è la sezione giusta... Sono alla diciottesima settimana di gravidanza, e dopo un periodo tranquillo senza farmaci, la settimana scorsa con la mia psichiatra che ho continuato sempre a vedere pur non prendendo farmaci, di fronte alla comparsa di sintomi depressivi e mancanza di appetito abbiamo deciso di iniziare con la sertalina, 25 mg la prima settimana, poi 50 mg e poi vedremo, inoltre qualche goccia di diazepam solo in caso di ansia forte... Ma dato che io sono affetta da lupus e sindrome di sjogren, e sono seguita per la gravidanza da un reumatologo e un ginecologo mi è stata prescritta la cardioaspirina e ora sorge qui il mio dubbio, nel foglio illustrativo della sertalina c'è scritto che è un farmaco non compatibile con la cardioaspirina, in quanto ha una certa funzione di antiaggregante, ho chiesto alla reumatologa e lei mi ha detto che non conosce la sertalina, la psichiatra non sa che dirmi ed il medico di base mi ha detto di togliere la sertalina, purtroppo io mi rendo conto che il prendere la sertalina sarebbe peggio... Lei sa di questa incompatibilità? La ringrazio per l'attenzione...
[#33]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La reumatologa non conosce la sertralina (mah, strano), e la psichiatra "non sa che dirLe" ? Invece deve saperlo. Il medico le dice di sospendere una terapia per la depressione per un episodio che sta iniziando ? E per quale motivo ?

Inoltre non c'è scritto che "non è compatibile", non esageriamo.

Le indicazioni devono per forza fornirgliele i suoi curanti, non mi par vero che la psichiatra non sappia cosa dirLe.
[#34]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottor Pacini, in effetti è così, la psichiatra mi disse che non sapeva perché non era un farmaco prescritto da lei, la reumatologa e la ginecologa, lavorano insieme perché seguono le gravidanze a rischio, di fronte alla mia insistenza mi hanno poi detto che si sarebbero documentate sulla sertalina, e il medico di base è proprio contro agli psicofarmaci in gravidanza... Io ritengo che lo psicofarmaco è un farmaco essenziale per me, rivivere quelle situazioni, quella angoscia, quella disperazione sarebbe peggio...e non solo per me, purtroppo mi rendo conto che ci sono ancora tanti pregiudizi sulla depressione, che è una malattia a tutti gli effetti... E la volontà c'entra ben poco... La ringrazio ancora per l'attenzione.
[#35]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non è che ci voglia molto a documentarsi sulle interazioni, l'associazione tra antiinfiammatori (in questo caso oltretutto parliamo di aspirina a dosaggio cardiopreventivo, non antiinfiammatorio) è descritta e discussa, ma lo psichiatra dovrebbe conoscerla !


Il medico non può essere "contro gli psicofarmaci" in gravidanza, prima di tutto perché ogni molecola può avere o meno la sua tossicità (oppure può non avercene) e poi perché privare una persona di una cura per una malattia durante la gravidanza può avere ovviamente ripercussioni di vario tipo, a seconda della malattia che si lascia scoperta.

Esiste un numero verde per farmaci psichiatrici e gravidanza 80883300
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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