Ricovero in clinica psichiatrica a vita, possibile?

Gentili Dottori, mi chiamo Andrea e vorrei gentilmente chiedervi un consulto.

Sinceramente sono un ragazzo (di 24 anni) che non ama particolarmente scrivere al computer, quindi vi racconto brevemente la mia storia e andrò dritto al sodo per la domanda che voglio porvi.

Soffro di diversi disturbi, autolesionismo, depressione ecc... Faccio un enorme fatica a relazionarmi con gli altri e non ho nessuna intenzione di fare qualcosa nella mia vita, sinceramente vedo il suicidio come l'unica soluzione per concludere qualcosa nella mia vita.
Ho solo i miei genitori e nessun amico, nè studio e nè lavoro. Sono seguito da una psicologa e una psichiatra del CSM.

Volevo chiedervi una cosa: per non arrivare proprio alla drastica soluzione di arrivare a uccidermi dato che non sopporto il dover vivere la vita, non è possibile che possa venire ricoverato (anche a vita) in una clinica psichiatrica dove almeno la presenza di medici e infermieri, riuscirebbe penso a farmi sopportare un pò di più la mia esistenza?

La domanda chiara e pulita che volevo farvi è la seguente: lo Stato o qualunque altro ente, è disposto a mantenere (in termini di denaro) un malato mentale in una clinica psichiatrica a vita, fino alla sua morte?
Si potrebbe chiedere a una assistente sociale una qualche somma da potermi fare avere per poter pagare la mia permanenza a vita in una clinica psichiatrica?

I miei genitori, la psicologa e la psichiatra possono testimoniare benissimo le mie incapacità.

E' possibile una cosa del genere?

Non voglio vivere la vita fuori da casa mia, le mie soluzioni sono solo due: o il suicidio o la clinica psichiatrica fino alla mia morte, odio la vita e non voglio relazionarmi con nessuno (mantenere un lavoro stabile la vedo molto difficile dato il mio completo disinteresse per ogni cosa che mi circonda).

Grazie mille!!!
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Sa benissimo che un ricovero a vita in una clinica psichiatrica non è possibile, per vari motivi che non ho tempo di elencare.
Può chiedere, se non l'ha ancora fatto, la pensione di invalidità per patologia e rimanere chiuso in casa come sta facendo, accudito dai suoi genitori e curato gratuitamente da una psichiatra e da una psicologa.
Qualunque sia la sua scelta, è appunto una sua scelta personale che non può scaricare sulle spalle di nessuno.

Franca Scapellato