Ipocondria e voglia di uscirne

Non sopporto più la capacità di castrarmi la possibilità di vivere come chiunque altri.
Ho avuto la prima forte depressione a 19 anni, mi sono chiusa in casa per un po' e avevo continui attacchi di panico. Sono stata male fino a 21 anni, quando poi ho deciso di trasferirmi da sola in un'altra città. Per un po' sono stata bene ma poi complicazioni interpersonali mi hanno fatto crollare di nuovo, fino ad avere la convinzione di stare per morire perché affetta da HIV. Mi sentivo in colpa, verso tutti ma in particolare soffrivo l'abbandono del mio ragazzo di allora, che non aveva capito , o non credeva che avevo avuto un rapporto sessuale con uno sconosciuto senza che io fossi consenziente. Dopo 2 settimane mi sono ripresa e sono ripartita di nuovo con la mia vita. Da allora però anche se non ho più crisi di panico o comunque riesco a controllarle ho sempre la paura di avere qualcosa di brutto.
è circa un anno che ho un'ossessione per i denti, li tocco costantemente con la lingua, e ho la paura che mi possano cadere, o che prenda una forte gengivite. In realtà i fastidi, il dolore ci sono, ma più passa il tempo più mi rendo conto che è di natura psicosomatica. Sono quasi al limite di sopportazione, vorrei stare bene, almeno una parte di me. sono 7 giorni che sul retro della lingua ho delle bolle e sento un forte fastidio alla gola ed ho un linfonodo gonfio…sono stata male e sto malissimo. Sono stata da tre dottori ma non riesco a fidarmi di nessuno dei tre e resto della mia convinzione ma non vorrei. Mi dicono che è un'infezioncina nulla di che ma io credo che sono incompetenti.
Il punto è che questa forte ipocondria mi sta vietando la vita.
Mia madre ha avuto una forte depressione post parto quando io sono nata, era convinta che avessi qualche grave malattia e mi ha portato per ospedali .
In realtà all'eta di 13 anni ho avuto una crisi epilettica che mi ha segnato la vita. Sono stata in cura e sembrerei guarita ma io ho sempre paura paura di tutto.
In più 5 mesi fa ho perso il mio papà di cancro, è andato via in un mese dalla diagnosi. Credete abbia bisogno di fare un percorso di psicoanalisi?chi cosa potrebbe liberarmi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Principalmente dovrebbe fare una visita psichiatrica per capire quali siano effettivamente gli elementi patologici da trattare.

Nel corso della visita saranno prospettate le possibilità di cura per il suo caso specifico.

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente

Sono stata da un dentista per un consulto ed in effetti ho sviluppato una gengivite che è stava degenerando in paradentosi e forse sulla lingua mi sono uscite queste afte proprio in virtù delle gengive malate, In realtà non ho avuto una vita per nulla semplice ma anzi con l'età che ho dovuto sopportare tante cose. Io penso che ad un certo punto il mio sistema nervoso crolla con tutto ciò che comporta gengiviti o altro. Dovendomi dimostrare forte costantemente . Ho bisogno di ricostruirmi un equilibro ma non credo che la risposta sia psichiatra e pillole.
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ok come preferisce
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