Malattia mentale

Buongiorno, vorrei dei pareri su mio fratello, 19 anni. Negli ultimi 2 anni ha fatto uso di sostanze stupefacenti (cannabis, cocaina, MDMA...) e ora io e miei genitori, dopo anni di difficoltà ci ritroviamo una "persona" a casa che non riconosciamo più: è molto spesso aggressivo, tanto da minacciare verbalmente e a volte fisicamente i miei genitori. a volte vede o sente cose che non ci sono e soprattutto parla tantissimo, anche ripetendo 4-5 volte lo stesso discorso. quando è da solo l'ho visto gesticolare con le mani e parlare da solo...la sua stanza è sempre in penombra e a volte fa fatica a guardare negli occhi la persona con cui parla. Siamo veramente in difficoltà perchè nonostante gli si propone sempre di fare una visita dallo psichiatra, lui rifiuta categoricamente e soprattutto non si rende conto che qualcosa non va... in questo periodo ha problemi con la giustizia e io e miei lo stiamo cercando di aiutare in tutti i modi possibili, anche se da parte sua troviamo un muro. Ci siamo informati per un eventuale ASO, ma ci siamo chiesti: non rimarrebbe "segnato" a vita? Come i miei genitori hanno ipotizzato.. per cui vorrei un vostro parere..
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
L'accertamento sanitario obbligatorio o il trattamento sanitario obbligatorio non segnano nessuno. La legge non prevede che chi venga visitato o ricoverato in maniera coattiva sia segnalato in qualche modo, se non nella documentazione sanitaria relativa che é consultabile, oltre che dai sanitari e dalla magistratura, soltanto dall'interessato. Se suo fratello non sta bene sono molto peggiori le conseguenze di un mancato trattamento rispetto ai timori, in gran parte infondati, di stigmatizzazione sociale.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
L'accertamento sanitario obbligatorio costituisce una valutazione di un medico che fa richiesta di una visita psichiatrica con accompagnamento del paziente a visita per il tramite delle forze dell'ordine e dei vigili urbani.

La valutazione specifica deve necessariamente provenire da un medico. Inizialmente è possibile chiedere al medico di famiglia di valutare suo fratello per le decisioni del caso.

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tantissimo delle risposte... proprio poco fa ne ho parlato con i miei genitori e siamo d'accordo nel partire con questa procedura, che spero tanto possa risolvere questa situazione.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Ci aggiorni, se vorrà.
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ritengo che non dobbiate essere voi a stabilire l'opportunità di procedure di questo tipo.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, questa mattina purtroppo si è ripetuto l'ennesimo episodio violento da parte di mio fratello... e sono stati chiamati 118 e carabinieri, che hanno provveduto portandolo in PS, dove è stato deciso il TSO. Spero e speriamo che si risolva questa sua situazione... Vi ringrazio.
Cordialmente.