Ho tanta paura ad affrontare le situazioni
Buon giorno dott. Da quando ho avuto un intervento al cuore ( chiusura del forame ovale pervio) sono diventata più ansiosa. Domani devo fare una cosa importante e già da oggi penso: se mi sale l'ansia come faro', poi mi salira' anche la pressione ( da premettere che non soffro di pressione alta) e siccome sto assumendo una doppia terapia antiaggreganti per il cuore, sarà più facile che mi sentiro male. Mi puo' spiegare il meccanismo quando sale l'ansia? io ho paura che sale all'infinito e così anche la pressione arteriosa, e dato che prendo questi farmaci antiaggreganti possa succedermi qualcosa. Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Ha pensato di fare una visita psichiatrica per questo suo sintomo?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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dopo
Utente
Come le ho già detto gia' sto facendo una piccola cura con alprazolam e una compressa la sera di mutabon mite, ma con scarsi risultati. Ora mi chiedo come devo curare questo stato d'ansia che sta aumentando se non posso assumere farmaci ssri? Io so che non si possono associare con gli antiaggreganti perché aumenterebbe il rischio di sanguinamento.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Le rassicurazioni servono a poco se non ha la possibilità di curarsi in modo efficace.
Il suo psichiatra deve essere a conoscenza delle sue problematiche cardiologiche e sceglierà la terapia più adatta alla sua situazione.
Il rischio di sanguinamento è regolato solo dall'aumento del tempo di protrombina e del tempo di coagulazione che, comunque, durante l'uso di antiaggregranti vanno monitorati molto spesso, anche se non assumesse antidepressivi.
Se la sua ansia non si riduce neanche con il trattamento farmacologico sarebbe opportuno pensare ad un percorso di tipo psicoterapeutico in presenza di condizioni di eleggibilità.
Il suo psichiatra deve essere a conoscenza delle sue problematiche cardiologiche e sceglierà la terapia più adatta alla sua situazione.
Il rischio di sanguinamento è regolato solo dall'aumento del tempo di protrombina e del tempo di coagulazione che, comunque, durante l'uso di antiaggregranti vanno monitorati molto spesso, anche se non assumesse antidepressivi.
Se la sua ansia non si riduce neanche con il trattamento farmacologico sarebbe opportuno pensare ad un percorso di tipo psicoterapeutico in presenza di condizioni di eleggibilità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 07/02/2015.
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