Senza forza mentale
Buonasera,
dopo molte sedute con la psichiatra dell'Asl, nelle quali lei ha sempre detto di non riscontrare in me atteggiamenti o grandi difficoltà nell'eloquio e in quanto possa servire ad avere una corretta vita sociale, io continuo ad avere dei riscontri molto negativi nella mia vita quotidiana e, in particolare, tra le mura domestiche e quando sto tra più persone.
Ho grandissime difficoltà di concentrazione nell'ascoltare i dialoghi nonchè a rapportarmi col prossimo. Cerco sempre di cessare le conversazioni il prima possibile, in quanto mi vengono dei forti mal di testa ed, inoltre, non so mai dove devo instaurare un dialogo ed i momenti quando e come si deve intervenire.
Tutte queste difficoltà sono rafforzate da confusione, astenia e mancanza di pulsioni: da poco il mio medico generico mi ha consigliato di prendere a giorni alterni per 14 volte una pillola di cialis 5mg, per quest'ultima problematica.
Con la mia psichiatra, quindi, siamo rimasti che l'avrei dovuta contattare qual'ora ne avessi necessità, per un consulto. In base a questo, determino che, con ogni probabilità, io debba rivolgermi a qualche altro specialista, in quanto le mie difficoltà permangono.
Vorrei, cortesemente sapere, se questa mia fase potrebbe essere superata solo col passare del tempo o, eventualmente, se mi conviene provare a cambiare psichiatra.
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
dopo molte sedute con la psichiatra dell'Asl, nelle quali lei ha sempre detto di non riscontrare in me atteggiamenti o grandi difficoltà nell'eloquio e in quanto possa servire ad avere una corretta vita sociale, io continuo ad avere dei riscontri molto negativi nella mia vita quotidiana e, in particolare, tra le mura domestiche e quando sto tra più persone.
Ho grandissime difficoltà di concentrazione nell'ascoltare i dialoghi nonchè a rapportarmi col prossimo. Cerco sempre di cessare le conversazioni il prima possibile, in quanto mi vengono dei forti mal di testa ed, inoltre, non so mai dove devo instaurare un dialogo ed i momenti quando e come si deve intervenire.
Tutte queste difficoltà sono rafforzate da confusione, astenia e mancanza di pulsioni: da poco il mio medico generico mi ha consigliato di prendere a giorni alterni per 14 volte una pillola di cialis 5mg, per quest'ultima problematica.
Con la mia psichiatra, quindi, siamo rimasti che l'avrei dovuta contattare qual'ora ne avessi necessità, per un consulto. In base a questo, determino che, con ogni probabilità, io debba rivolgermi a qualche altro specialista, in quanto le mie difficoltà permangono.
Vorrei, cortesemente sapere, se questa mia fase potrebbe essere superata solo col passare del tempo o, eventualmente, se mi conviene provare a cambiare psichiatra.
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
[#1]
Sono stati prescritti trattamenti farmacologici per i disturbi che lamenta?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gent.mo dr.Ruggiero,
In passato mi é stato prescritto Zyphexa 2,5mg, ma ho avuto intolleranza con delle forti forme di allergia. Anche altri farmaci hanno sortito gli stessi effetti. Poi, anche per il fatto che non c'era nessun beneficio, se non delle forti forme di sonnolenza diurna, la psichiatra che mi ha in cura, mi ha tolto tutti i farmaci.
Lei cosa mi consiglia dottore?
Grazie in anticipo della sua risposta
In passato mi é stato prescritto Zyphexa 2,5mg, ma ho avuto intolleranza con delle forti forme di allergia. Anche altri farmaci hanno sortito gli stessi effetti. Poi, anche per il fatto che non c'era nessun beneficio, se non delle forti forme di sonnolenza diurna, la psichiatra che mi ha in cura, mi ha tolto tutti i farmaci.
Lei cosa mi consiglia dottore?
Grazie in anticipo della sua risposta
[#4]
Utente
Sostanzialmente mi venivano dei ponfi su tutto il corpo. Mi sono rivolto anche. Ad un'allergologa dell'IDI, che mi ha fatto fare una cura con antistaminici ed anche un integratore, precisamente Samyr.
La psichiatra ha constatato questa mio situazione e, dopo aver provato con un altro farmaco complementare alla Olamzapina, con risultati peggiori (forti singhiozzi), ha proseguito il suo piano terapeutico con degli incontri con frequenza sempre più lunga. In sostanza una sorta di sedute psicologiche, dove io parlavo delle mie giornate in casa ed al lavoro. Alla fine ha determinato che sto abbastanza bene, pur facendogli notare che le mie difficoltà, come da primo mio post, sono ancora notevoli. Ad una mia richiesta specifica di patologia (non si è mai espressa), mi ha detto che ci sono tante forme di depressione...(più o meno così...!) e che lei mi ha preso in cura da poco piú di un anno ed il collega, in precedenza, si era espresso su una Sindrome Bipolare. Tale sindrome era poco riscontrabile, a suo parere, in quanto le mie sedute, in precedenza, potevano essere fuorviate dalla presenza di mia moglie, la quale si è manifestata poco serena, successivamente in base anche ai miei racconti nelle sedute fatte da solo con la specialista.
Permanente comunque la mia situazione di difficoltà. Ultimamente mi sono recato ad una cena con colleghi ed io non riuscivo per nulla a mantenere i ragionamenti, che si facevano a tavola...non vedevo l'ora di andare via.
La mia è davvero una situazione terribile, in quanto vorrei partecipare a vita sociale, ma proprio non riesco, nonostante mi sforzi in tutti i modi.
La psichiatra ha constatato questa mio situazione e, dopo aver provato con un altro farmaco complementare alla Olamzapina, con risultati peggiori (forti singhiozzi), ha proseguito il suo piano terapeutico con degli incontri con frequenza sempre più lunga. In sostanza una sorta di sedute psicologiche, dove io parlavo delle mie giornate in casa ed al lavoro. Alla fine ha determinato che sto abbastanza bene, pur facendogli notare che le mie difficoltà, come da primo mio post, sono ancora notevoli. Ad una mia richiesta specifica di patologia (non si è mai espressa), mi ha detto che ci sono tante forme di depressione...(più o meno così...!) e che lei mi ha preso in cura da poco piú di un anno ed il collega, in precedenza, si era espresso su una Sindrome Bipolare. Tale sindrome era poco riscontrabile, a suo parere, in quanto le mie sedute, in precedenza, potevano essere fuorviate dalla presenza di mia moglie, la quale si è manifestata poco serena, successivamente in base anche ai miei racconti nelle sedute fatte da solo con la specialista.
Permanente comunque la mia situazione di difficoltà. Ultimamente mi sono recato ad una cena con colleghi ed io non riuscivo per nulla a mantenere i ragionamenti, che si facevano a tavola...non vedevo l'ora di andare via.
La mia è davvero una situazione terribile, in quanto vorrei partecipare a vita sociale, ma proprio non riesco, nonostante mi sforzi in tutti i modi.
[#6]
Utente
Credo anche io di Dover avere bisogno di qualche aiuto. Temo che l'attuale terapeuta mi abbia voluto liquidare, vedendo le mie difficoltà con l'approccio ai farmaci. Un'ulteriore domanda, dottore: secondo il suo parere, quali farmaci possono non indurre alla sonnolenza ed aiutarmi nel mio attuale stato confusionale?
Grazie del suo utile sostegno e per le consulenze.
Cordiali saluti
Grazie del suo utile sostegno e per le consulenze.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 06/02/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia ai farmaci
Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.