Respiro affannoso e paura di morire

Buongiorno gentili Dottori,
è da circa due anni che soffro (da quello che mi hanno detto) di ansia, e il disagio maggiore che mi provoca è il respiro affannoso, il bisogno a volte di fare respiri profondi e di sbadigliare frequentemente, proprio per immagazzinare più aria possibile. Sono stata qualche mese da uno psicologo, ma tutte le volte che tornavo a casa gli attacchi ricominciavano e non mi permettevano di vivere serenamente. Per questo motivo il medico di base ha deciso di darmi dei farmaci (inibitori del reuptake della serotonina), che ho preso per qualche mese ma, dopo mesi di terapia continuiativa, l'ansia si è ripresentata. Ad oggi vivo a momenti alterni, nel senso che dei mesi vivo bene, senza problemi e senza ansia e poi a volte, improvvisamente, l'ansia torna a mangiarmi e a impedirmi di vivere appieno, e questo succede nei momenti più imprevisti, come per esempio quando sono in ferie e sono rilassata. Perchè mi succede questo? Volevo sapere, esiste un disturbo chiamato "dispnea sospirosa"? Potrebbe essere il mio caso? Sarebbe necessario escludere altre patologie che potrebbero essere gravi? Come posso uscirne da questo incubo intermittente?
Ringrazio in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Quali farmaci ha assunto? per quanto tempo? a quale dosaggio?

Perché non è stata ancora visitata da uno psichiatra?

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dopo
Utente
Utente
Ho assunto sereupin per sei mesi al dosaggio minimo, e ho interrotto l'assunzione perchè il mio medico di base ha detto che per il mio disturbo più tempo non era necessario.Lei crede quindi che sia necessaria la visita di uno psichiatra? Finora sono stata solo da una psicoterapeuta.E lei quindi conferma che potrebbe trattarsi di ansia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non so se possa trattarsi di ansia e ciò verrá stabilito dalla visita psichiatrica che è indispensabile per la valutazione del suo caso.

Anche perché la sua terapia è stata gestita in modo inappropriato sia per dose che per tempi di assunzione.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, andrò a fare una visita psichiatrica allora, ma per tranquillizzarmi nel mentre vorrei chiederle : secondo lei sono da escludere patologie polmonari? Lei dice che è una malattia psicologica? E una ultima domanda : se dovesse trattarsi di ansia, è normale avere periodi in cui si sta veramente male e altri in cui non compaiono sintomi, senza un preciso motivo? La ringrazio nuovamente