
Utente
Buongiorno, a Dicembre 2014 ho iniziato una cura con Cymbalta a causa di uno stato d'ansia con sintomi somatoformi ( prescrittomi dal reumatologo) e seguito da uno psicologo .
A distanza di 8 mesi con lo psicologo abbiamo deciso di ridurre il farmaco in quanto la situazione psicologica è migliorata . La scaletta percorsa è stata un mese con un giorno alternato 60mg e un giorno 30mg, un mese con 30 mg e ora da una settimana alterno un giorno 30mg e un giorno niente , ma mentre fino ora non avevo sentito differenze ad oggi il giorno che non assumo il farmaco ho delle sensazioni di vertigine, nausea , testa vuota , ma nulla di invalidante . Volevo chiedere se la scaletta prevista è corretta per la completa dismissione e se questi disturbi sono normali effetti collaterali?
grazie
A distanza di 8 mesi con lo psicologo abbiamo deciso di ridurre il farmaco in quanto la situazione psicologica è migliorata . La scaletta percorsa è stata un mese con un giorno alternato 60mg e un giorno 30mg, un mese con 30 mg e ora da una settimana alterno un giorno 30mg e un giorno niente , ma mentre fino ora non avevo sentito differenze ad oggi il giorno che non assumo il farmaco ho delle sensazioni di vertigine, nausea , testa vuota , ma nulla di invalidante . Volevo chiedere se la scaletta prevista è corretta per la completa dismissione e se questi disturbi sono normali effetti collaterali?
grazie
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Assolutamente SI e naturalmente il gioco del cane che si morde la coda... non si faccia venire l'ansia per aver tolto i farmaci contro l'ansia. Non si preoccupi solo del suo corpo come portatore di sintomi ma anche come portatore di piaceri, distrazioni, fatica, e via dicendo... in contesti relazionali, amicali o di psicoterapia.
Dr. Manlio Converti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Referente scientifico

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Iscritto dal 2003
Probabilmente non è uno psicologo chi ha stabilito di ridurre il farmaco, si è sbagliato?
[#5]

Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Referente scientifico

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Iscritto dal 2003
Se il suo psicologo non è un medico questo input si chiama abuso della professione medica ed è penalmente perguibile.
Lo psicologo non ha la possibilità di stabilire se lei deve ridurre il farmaco e come deve ridurlo.
Per la gestione e l'opportunità di trattamento è utile rivolgersi ad uno psichiatra.
Il reumatologo le ha prescritto il farmaco sulla base delle valutazioni che ha riscontrato e presumibilmente sul dolore somatico che ha riferito.
Lo psicologo non ha la possibilità di stabilire se lei deve ridurre il farmaco e come deve ridurlo.
Per la gestione e l'opportunità di trattamento è utile rivolgersi ad uno psichiatra.
Il reumatologo le ha prescritto il farmaco sulla base delle valutazioni che ha riscontrato e presumibilmente sul dolore somatico che ha riferito.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Referente scientifico

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"confrontarsi con psichiatri" non vuol dire essere autorizzati a gestire le terapie farmacologiche senza essere medico, si evidenzia comunque un abuso di professione medica.
Deve far riferimento ad uno psichiatra
Deve far riferimento ad uno psichiatra