Dismissione cymbalta
Buongiorno, a Dicembre 2014 ho iniziato una cura con Cymbalta a causa di uno stato d'ansia con sintomi somatoformi ( prescrittomi dal reumatologo) e seguito da uno psicologo .
A distanza di 8 mesi con lo psicologo abbiamo deciso di ridurre il farmaco in quanto la situazione psicologica è migliorata . La scaletta percorsa è stata un mese con un giorno alternato 60mg e un giorno 30mg, un mese con 30 mg e ora da una settimana alterno un giorno 30mg e un giorno niente , ma mentre fino ora non avevo sentito differenze ad oggi il giorno che non assumo il farmaco ho delle sensazioni di vertigine, nausea , testa vuota , ma nulla di invalidante . Volevo chiedere se la scaletta prevista è corretta per la completa dismissione e se questi disturbi sono normali effetti collaterali?
grazie
A distanza di 8 mesi con lo psicologo abbiamo deciso di ridurre il farmaco in quanto la situazione psicologica è migliorata . La scaletta percorsa è stata un mese con un giorno alternato 60mg e un giorno 30mg, un mese con 30 mg e ora da una settimana alterno un giorno 30mg e un giorno niente , ma mentre fino ora non avevo sentito differenze ad oggi il giorno che non assumo il farmaco ho delle sensazioni di vertigine, nausea , testa vuota , ma nulla di invalidante . Volevo chiedere se la scaletta prevista è corretta per la completa dismissione e se questi disturbi sono normali effetti collaterali?
grazie
Assolutamente SI e naturalmente il gioco del cane che si morde la coda... non si faccia venire l'ansia per aver tolto i farmaci contro l'ansia. Non si preoccupi solo del suo corpo come portatore di sintomi ma anche come portatore di piaceri, distrazioni, fatica, e via dicendo... in contesti relazionali, amicali o di psicoterapia.
Dr. Manlio Converti
Utente
grazie per la veloce risposta , allora vado avanti cosi
Probabilmente non è uno psicologo chi ha stabilito di ridurre il farmaco, si è sbagliato?
https://wa.me/390698234174
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Utente
si è un input fornitomi dallo psicologo con il quale sono in terapia da ottobre 2014 e che io ho deciso di assecondare .
La terapia farmacologica mi era stata prescritta ad una visita con un Reumatologo alla mia centesima visita medica alla ricerca di una patologia organica..
La terapia farmacologica mi era stata prescritta ad una visita con un Reumatologo alla mia centesima visita medica alla ricerca di una patologia organica..
Se il suo psicologo non è un medico questo input si chiama abuso della professione medica ed è penalmente perguibile.
Lo psicologo non ha la possibilità di stabilire se lei deve ridurre il farmaco e come deve ridurlo.
Per la gestione e l'opportunità di trattamento è utile rivolgersi ad uno psichiatra.
Il reumatologo le ha prescritto il farmaco sulla base delle valutazioni che ha riscontrato e presumibilmente sul dolore somatico che ha riferito.
Lo psicologo non ha la possibilità di stabilire se lei deve ridurre il farmaco e come deve ridurlo.
Per la gestione e l'opportunità di trattamento è utile rivolgersi ad uno psichiatra.
Il reumatologo le ha prescritto il farmaco sulla base delle valutazioni che ha riscontrato e presumibilmente sul dolore somatico che ha riferito.
Utente
So che lui è in collaborazione con psichiatri io credo che si sia confrontato con qualcuno per arrivare a questo , mi fido di lui .
mi consiglia una visita psichiatrica?
mi consiglia una visita psichiatrica?
"confrontarsi con psichiatri" non vuol dire essere autorizzati a gestire le terapie farmacologiche senza essere medico, si evidenzia comunque un abuso di professione medica.
Deve far riferimento ad uno psichiatra
Deve far riferimento ad uno psichiatra
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.6k visite dal 24/08/2015.
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