
Ex utente
Buongiorno, sono 8 mesi che sono in cura con la venlafaxina 150 mg deniban 0,5 e da luglio anche 10 gocce alla sera di prazene. Scrivo perché ho sempre alti e bassi non capisco il perché quando ero in cura con elopram usavo solo quello ma dopo 6 anni col psichiatra abbiamo cambiato perché sembrava che non mi facesse più nulla. Non riesco a capire se dire al psichiatra di cambiarmi molecola perché ho sempre alti e bassi di ansia. Ps bevo 3 caffè al giorno normali e uno decaffeinato, è forse il caffè ? A dir la verità non son mai stato convinto della venlafaxina.
[#1]
Alti e bassi è una condizione umana generalizzata ed è molto soggettivo valutare quanto questo sia o meno patologico.
Avere emozioni è normale insomma.
Il caffè può aumentare l'eccitabilità e quindi eliminare o ridurre tutto ciò che contiene eccitanti (caffè, red bull, coca cola, the e qualunque cosa gli assomigli) è sicuramente un'ottima idea.
Eliminare del tutto gli alcolici è ovviamente necessario.
Non capisco come possa lei valutare soggettivamente l'effetto di un farmaco.
Si affidi al suo psichiatra per valutare se è una fase della sua vita nella quale è più emotivo o se sta aumentando la sua disforia.
Provi anche a capire in che modo cambiare per migliorare il suo stile di vita.
Se facciamo cose che non ci piacciono non siamo mai del tutto sereni.
Avere emozioni è normale insomma.
Il caffè può aumentare l'eccitabilità e quindi eliminare o ridurre tutto ciò che contiene eccitanti (caffè, red bull, coca cola, the e qualunque cosa gli assomigli) è sicuramente un'ottima idea.
Eliminare del tutto gli alcolici è ovviamente necessario.
Non capisco come possa lei valutare soggettivamente l'effetto di un farmaco.
Si affidi al suo psichiatra per valutare se è una fase della sua vita nella quale è più emotivo o se sta aumentando la sua disforia.
Provi anche a capire in che modo cambiare per migliorare il suo stile di vita.
Se facciamo cose che non ci piacciono non siamo mai del tutto sereni.
Dr. Manlio Converti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Referente scientifico

ISCHIA (NA)
TARANTO (TA)
Rank MI+ 96
Iscritto dal 2003
Come già indicato nel suo consulto precedente, l'aggiunta dell'antipsicotico non aveva molto senso.
Nel frattempo il dosaggio è rimasto pressocchè invariato da allora, una piccola riduzione ma non una sospensione effettiva come era in programma.
La venlafaxina è un ottimo farmaco ma va inquadrato meglio il disturbo.
In particolare, lei riferisce degli "alti e bassi" di ansia che in realtà andrebbero valutati da lei stesso meglio con presenza o assenza di ansia e, soprattutto, le condizioni in cui eventualmente si presenta.
Il caffè è responsabile di aumento dell'ansia, se è sensibile e se ne utilizza molto.
Intanto, provi a sospendere il caffè e poi riporti al suo psichiatra la residualità dei sintomi.
Nel frattempo il dosaggio è rimasto pressocchè invariato da allora, una piccola riduzione ma non una sospensione effettiva come era in programma.
La venlafaxina è un ottimo farmaco ma va inquadrato meglio il disturbo.
In particolare, lei riferisce degli "alti e bassi" di ansia che in realtà andrebbero valutati da lei stesso meglio con presenza o assenza di ansia e, soprattutto, le condizioni in cui eventualmente si presenta.
Il caffè è responsabile di aumento dell'ansia, se è sensibile e se ne utilizza molto.
Intanto, provi a sospendere il caffè e poi riporti al suo psichiatra la residualità dei sintomi.
[#3] dopo

Ex utente
Grazie per la tempestiva risposta. Alcolici non ne bevo. Unici sintomi che ho è la testa pensierosa che mi venga ansia e non torni ad esser sereno come lo ero prima. Infatti al bisogno premdo mezzo loranzepam e passa tutto. Volevo solo capire se era il caffè che mi produceva questi sintomi. La venlafaxina allora va bene? Mi scusi per le domande. Buona giornata
[#4] dopo

Ex utente
Grazie per la risposta Dott. Saverio, proprio domani ne parlo col psichiatra anche perché tutte le volte che provo a diminuire il deniban faccio fatica.voglio eliminarlo del tutto e anche il prazene. Unica mia domanda che mi faccio è perché con lelopram non avevo bisogno ne del deniban ne del prazene. Ringraziandola le auguro buona giornata
[#5]

Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Referente scientifico

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Iscritto dal 2003
L'elopram ha come sua caratteristica intrinseca una maggiore azione sedativa in quanto agisce su recettori leggermente diversi che provocano questo tipo di azione.
Per certi versi è un farmaco un poco superato rispetto alle attuali possibilità di trattamento.
Per certi versi è un farmaco un poco superato rispetto alle attuali possibilità di trattamento.
[#7]

Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Referente scientifico

ISCHIA (NA)
TARANTO (TA)
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Iscritto dal 2003
Nella mia esperienza clinica ha grande successo nelle condizioni ansiose di qualsiasi natura.
Onestamente è il farmaco che preferisco in assoluto in quanto i risultati sono sempre soddisfacenti.
Onestamente è il farmaco che preferisco in assoluto in quanto i risultati sono sempre soddisfacenti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Referente scientifico

ISCHIA (NA)
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Iscritto dal 2003
Su questa scelta non sono in grado di esprimere un parere chiaro in quanto è indispensabile la visita diretta che il suo psichiatra svolge.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Referente scientifico

ISCHIA (NA)
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Iscritto dal 2003
Può essere una variazione corretta ed in linea con i risultati che si vogliono ottenere per il suo miglioramento clinico.
Segua le indicazioni ricevute.
Segua le indicazioni ricevute.