disturbi cognitivi da epilessia o psicofarmaci?

Gentilissimi medici soffro di epilessia focale idiopatica. Ho avuto 3 crisi prima di iniziare la terapia di cui 2 in sonno con perdita di conoscenza. Nel 2012 ho iniziato la terapia con tolep 600 mg al giorno( 300 al mattino e 300 la sera) e frisium 10 mg al giorno(la sera prima di andare a dormire). Continuo tuttora la terapia con tolep aumentato a 750 mg dal momento che ho sospeso il frisium: quindi ho assunto il frisium per 3.5 anni e poi l'ho completamente lasciato. In un eeg fatto sono state trovate figure appuntite in f3_c3 ed in f7_t3_t5. Da quando mi è successo tutto cio nel 2012 lamento scarse performance cognitive che si manifestano in questo modo: scarsa concentrazione, rallentamento nel capire il contenuto di una frase, calcoli numerici eseguiti a rilento, memoria distrutta, vuoti di memoria, difficoltà a ricordare i nomi di una persona, di una strada, di una via, linguaggio non fluente dal momento che ho difficoltà a ripescare parole nel mio lessico che tra l'altro si è impoverito, anche confusione come se la mente non fosse lucida. Ora vorrei sapere se questi problemi siano stati causati da: 1) utilizzo di tolep e frisium per diversi anni soprattutto frisium(usato come antiepilettico quando in realtà e un ansiolitico), quindi effetti collaterali di farmaci attivi sul cervello?; 2)effetti irreversibili della malattia (che si nasce nella zona della tempia sinistra in base a quanto evidenziato dall'eeg) che è poi proprio la zona del cervello in cui risiede la memoria? cioè possono essere effetti dell'epilessia a cui non c'è soluzione? Potreste rispondermi a queste due domande dal momento che sono molto dubbioso?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Nel suo caso specifico entrambe le ipotesi possono essere plausibili per cui chi la visita direttamente può stabilire quale possa essere la causa di questi disturbi che lamenta attualmente.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
Gent.mo dott ,secondo la sua esperienza in materia in materia quale delle 2 alternative ritiene piu probabile? Potrebbe farmi capire in che senso un'epilessia danneggia le funzioni cognitive? Cioè i disturbi cognitivi, qualora non fossero provocati dai farmaci , sono causati dalla malattia in se stessa o dalle crisi che per esempio hanno potuto bruciare i neuroni dell'area temporale sinistra cioè dove risiede la memoria? potrebbe spiegarmi quali facoltà cognitive risiedono nell'area patologico evidenziata dall' eeg cioè f3_c3 ed f7_t3_t5?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le funzioni cognitive di valutano con appropriatezza in sede di visita.

In ogni caso, sono un elemento plastico per cui si valutano le possibili cause e se possibile si rimuovono, diversamente restano dei fenomeni che sono da considerarsi elementi di patologia specifica.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
Gent Mo dott vorrei sapere inoltre se il frisium che è una benzodiapina in questo caso usato come anti convulsivante assunto nel corso di 3 anni e mezzo ha potuto sfasare i circuiti cerebrali delle principali facoltà cognitive??? Vorrei inoltre sapere se crisi focali che poi generalizzano possono bruciare i neuroni quindi Le crisi possono aver danneggiato il cervello??? Poyrebbe spiegarmi meglio questo passaggio???
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non è detto che il farmaco abbia agito in modo negativo sui suoi neuroni, mentre la persistenza di crisi epilettiche può provocare ulteriori danni.

Direi però che non può utilizzare le risposte per il suo caso specifico che invece va valutato in sede appropriata, come già detto.