Trittico per l'ansia

Buongiorno, da circa un mese soffro di ansia e insonnia, probabilmente derivate da un episodio avvenuto ad inizio Dicembre, ho avuto un malore mentre guidavo su una strada principale a 100 km/h. Inizialmente l'ansia era molto lieve e si presentava solo quando guidavo, poi ha iniziato ad essere più forte e quasi costante (fame d'aria, dolori al petto, irrigidimento muscolare, senso di nervosismo e agitazione, bisogno di muovermi, pensieri pessimisti e umore a terra, pianto, ciclo irregolare, visioni confuse e sbandamenti, testa vuota, fastidio dietro gli occhi). Dopo aver fatto diverse analisi mediche mi sono arresa al fatto che il problema fosse psicologico e sono andata da una psichiatra il 16 Gennaio, la quale mi ha prescritto il Trittico e mi ha indirizzata ad una psicoterapeuta (per ora ho fatto 2 sedute). Ho iniziato con dosi molto basse, 5 gocce al mattino, 5 dopo pranzo e 20 la sera, poi continuando a non dormire me le ha aumentate a 8 gocce 3 volte al giorno e 40 la sera e per qualche giorno sono stata meglio, il sonno era sempre frammentario ma durante il giorno stavo bene e ho ripreso la mia vita normale. Domenica 22 però mentre ero in macchina col mio fidanzato (guidava lui), sulla stessa strada dove avevo avuto il primo malore, ho cominciato a stare malissimo, sentivo le gambe rigide, vedevo male la strada, mi mancava il respiro e avevo proprio voglia di buttarmi fuori dall'auto. Ho resistito e quando sono scesa sono stata bene, e sulla strada di ritorno stavo un po agitata ma molto meno rispetto all'andata. Da quel giorno ho ricominciato a non dormire e a stare male quando sono in macchina sia alla guida che come passeggero, ho chiamato la psichiatra e mi ha detto di aumentare le gocce a 15 per 3 volte al giorno e 60 la sera, però continuo ad avere un sonno frammentario e ad avere questo senso di agitazione addosso. Ne ho parlato ieri con la psicoterapeuta e mi ha detto che il farmaco ci mette qualche settimana a fare effetto e che è ancora troppo poco tempo che lo prendo quindi è normale, però la psichiatra mi aveva detto che il trittico è solo un farmaco sintomatico e non curativo, quindi quale delle due ha ragione? Per me è stato già difficile dover accettare di aver bisogno di farmaci per stare bene, ma potevo conviverci se comunque poi stavo bene e potevo fare la vita di tutti i giorni, ma vedere che nonostante i farmaci non riesco a stare tranquilla mi butta veramente giù, io sono sempre stata una persona ottimista e indipendente, ma questa cosa non riesco proprio a controllarla ed è frustrante, cose che fino ad un mese e mezzo fa facevo normalmente ora mi sembrano ostacoli enormi.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il farmaco è stato sottodosato dall'inizio e gli effetti terapeutici si presentano dopo 4 settimane a dose piena. Attualmente la dose sembra normale ma non ha specificato quale formulazione di gocce sta assumendo.

La psicoterapia ha indicazione in condizioni di eleggibilità e non è strumento che può essere applicato a tappeto in modo casuale.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Sto prendendo Trittico gocce 60 mg/ml. Quindi se ho capito con questo dosaggio (15 gocce 3 volte al giorno più 60 prima di dormire) dovrei cominciare a stare meglio tra circa 4 settimane? Diciamo che i sintomi più dolorosi e invalidanti non li ho più, però neanche riesco ad essere tranquilla e proprio non posso stare dentro una macchina senza impazzire.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Circa 4 settimane.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, mi ha rassicurata.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ho un'ultima domanda, sul foglio c'è scritto che le gocce vanno diluite in acqua ma io spesso per via del lavoro non ho la possibilità di avere un bicchiere e le metto direttamente sulla lingua, l'effetto è lo stesso?
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto