Contro la nausea da cipralex

Buongiorno,
in seguito ad un periodo di ansia e calo dell'umore (non è stata chiamata "depressione") ho sentito una psichiatra che mi ha consigliato di ricominciare a prendere il cipralex.
Devo iniziare con 1/4 di compressa, poi mezza, poi molto lentamente arrivare ad una dose giornaliera da 10 mg.
La psichiatra mi ha fatto presente che potrebbe darmi nausea come effetto collaterale, e devo dire che le due volte in passato che l'ho preso, a distanza di anni, la prima volta non mi è capitato, la seconda si ma molto leggera e sopportabilissima.
Ora però che sono a casa e devo iniziare a prenderlo, non mi decido perchè sembra assurdo ma la nausea è uno dei sintomi della mia ansia e anche quello che mi spaventa di più (sono emetofobica!) e stupidamente davanti al medico non ho voluto discutere più di tanto su questo aspetto per una sorta di soggezione.
Come dicevo l'ho già assunto in passato, l'ho smesso a giugno 2016 dopo averlo scalato con le dovute accortezze e a quel momento prendevo già mezza dose da almeno 1 anno.
Il mio corpo quindi lo conosce già, anche se da tanto tempo ne prendevo una dose molto bassa. Questo potrebbe essere un deterrente per la mia tanto temuta nausea?
nel caso, posso associare qualche farmaco specifico per fermare la nausea? un gastroprotettore?
Il cipralex lo devo assumere la sera durante la cena e per placare l'ansia dei primo giorni, 10 gocce di xanax al mattino.

Tengo a precisare che, viste le mie condizioni, appena mi stabilizzerò con il farmaco sarà mia cura trovare un nuovo ,e valido, psicoterapeuta che mi aiuti..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Il problema non è la nausea, ma la emetofobia. Non ha senso prendere rimedi contro la nausea in quanto si soffre di fobia della nausea. Questo è quello che fanno in molti, ed è un sintomo della fobia, non una soluzione. Si potrebbe dire che comunque se si prendono farmaci antinausea, la fobia cala o si placa, e invece non è così. Peggiora.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Mi scusi, ma non ho ben inteso il senso del suo consulto.
Sono ben consapevole di avere anche questa fobia, e come ho scritto farò una terapia , sperando che questa volta sia adeguata.
Ora però ho necessità di assumere il cipralex, e dato che la emetofobia non la posso risolvere in un giorno, mi chiedevo se ci fosse qualche farmaco per alleviare la nausea.
Mi dice che non ha senso.
Quindi cosa dovrei fare? non prendere il cipralex? prenderle e rinchiudermi in casa sperando di non vomitare? non lo posso fare, ho un lavoro e se lo perdo, poi altro che cipralex mi servirà!
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Forse credo di non essermi spiegata bene.
Io non sto cercando un rimedio anti-nausea per la nausea da emetofobia, perchè la conosco, la so gestire ed ho imparato che è "fasulla".
Chiedo un rimedio, assolutamente momentaneo, per un caso reale, in cui dovrò prendere un farmaco che a moltissime persone causa veramente nausea.
Mi sembra un po' diverso dall'imbottirsi di plasil per aggirare l'emetofobia, cosa che per altro non ho mai fatto e non farò mai!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
No, non ha per niente capito.
Lei sta ragionando su una cosa di cui ha paura, e vuol prendere un farmaco per una cosa di cui ha paura.
Questa è appunto la sua diagnosi.
Il fatto che cipralex possa inizialmente da nausea non è chiaro perché dovrebbe essere prevenuto o trattato. Perchè si soffre di emetofobia ? Se mai il contrario, il soffrire di emetofobia sta rendendo questa eventualità teorica un problema pratico.
Non si è mai imbottito di plasil, ma più o meno la strada che sta suggerendo è quella in occasione del citalopram. Non c'è un senso in partenza.

Essendo dentro il problema sta ragionando dal punto di vista del problema.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Il senso c'è , a mio parere!
Ho preso cipralex due volte (non due sole volte, due volte nella vita), una prima volta non mi ha dato nausea. La seconda si. Quindi c'è la probabilità che lo faccia ancora.
Non potendo risolvere la mia emetofobia in due giorni, mi sembra comprensibile che voglia un paliativo.
Siccome non la capisco, mi spieghi lei quale sarebbe la soluzione. Prenderlo e non aver paura della nausea? secondo lei una fobia può passare solamente imponedoselo, o perchè qualcuno me lo impone?
ho chiesto un suggerimento, mi sembra ora di essere messa in croce perchè sono emetofobica!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
La possibilità che lo faccia c'è, e questo non implica che si debba imbastire alcunché, specie preventivamente. Altrimenti uno dovrebbe prendere cure per tutti gli effetti collaterali, anche prima che si manifestino ? Non è così.
La ragione per cui Lei se ne preoccupa è la fobia. Il punto è questo.

La soluzione gliela ha già data il medico nella prescrizione che le ha fatto. Deve iniziare una cura per la fobia.

E' Lei che non sta capendo la situazione. Si evidenzia una cosa, secondo la logica di quel che lei chiede ed esprime, nessuno mette in croce nessuno, e non si permetta di affermare cose del genere.

Si vede da qui che non capisce

" Prenderlo e non aver paura della nausea? secondo lei una fobia può passare solamente imponedoselo, o perchè qualcuno me lo impone?"

Chi ha mai detto una sciocchezza del genere ? Allora siccome uno ha una fobia, deve prendere dei farmaci in relazione all'oggetto della fobia ? Assolutamente no.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
il cipralex non mi è stato prescritto specificamente per l'emetofobia ma "in seguito ad un periodo di ansia e calo dell'umore"
da qui forse nasce il fraintendimento.

Mi scusi se mi sono permessa di fare quella affermazione, ma è quello che ho percepito leggendola. Sono felice di sapere che sbaglio!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Non cambia il discorso. Il principio è che non si prendono inziative per controllare l'oggetto temuto, questo peggiora il controllo dell'ansia, non risolve per niente la fobia, e in più introduce un elemento farmacologico il cui uso risente della fobia, e non ha una sua funzione.

Il cipralex le sarà stato prescritto per il complesso dei sintomi, ma è anche indicato nelle fobie.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
quindi, secondo il suo principio, non sarebbe nemmeno corretto assumere xanax per placare i sintomi di ansia che in fase iniziale vengono accentuati dal farmaco stesso, giusto? la mia psichiatra ha sbagliato anche in questo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

E' una cosa diversa, stiamo parlando di corrispondenza tra un sintomo che si vuole attenuare e il farmaco. Ansia-ansiolitico. Emetofobia-antinausea. La prima accoppiata torna, la seconda no.