Dubbio inquadramento diagnostico

Gentili medici, dopo una pesante crisi depressiva a fine 2013 inizio ad assumere cipralex e xanax. Mi riprendo e, convinta di stare bene, stacco di colpo i farmaci. Ricado in un ennesimo periodo di depressione a cui non volevo arrendermi e in quel momento faccio l'errore di leggere informazioni su internet così da autodiagnosticarmi perfino schizofrenia. Mi rivolgo nuovamente a uno psichiatra che esclude le mie ipotesi e mi cura con daparox e lorans. Completo la cura fino allo scalaggio graduale, sotto sorveglianza medica. Appena sospesa la cura comincio ad avvertire qualche sintomo ma che riesco a risolvere spontaneamente senza cadere nel panico o nella depressione. Passo un anno abbastanza buono fino a questa estate in cui inizio ad avvertire un senso di nervosismo pressoché costante. In autunno torna un'ansia persistente al risveglio, risvegli precoci e umore basso. Cerco di non lasciarmi travolgere ma a dicembre scopro che a una persona a me vicina è stato diagnosticato un disturbo bipolare. Da quel momento la situazione precipita e io ricado nel vortice dell'autodiagnosi, sospettando di avere un disturbo bipolare di tipo 2. Consulto una nuova psichiatra che esclude la mia ipotesi. Attualmente assumo 50 mg di sertralina e 0.25 di en. La situazione è di poco migliorata e continuo spesso a piangere pensando di avere un disturbo cronico che non mi permetterà di avere un futuro normale. Nessuno crede possa trattarsi di bipolarismo, tuttavia non mi sembra una conclusione così fantasiosa. Ho letto che spesso dalla manifestazione dei sintomi alla diagnosi trascorrono addirittura anni. Non so più cosa fare, vegeto ormai da mesi.
Grazie a chi risponderà
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
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dopo
Utente
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Gentile Dott. Ruggiero,
nei limiti del consulto online, desideravo sapere se questo ripresentarsi di momenti depressivi possa rientrare in uno spettro bipolare o, piuttosto, sia imputabile a un pensiero ossessivo che si genera quando inizio a percepire forte ansia che mi conduce in un circolo vizioso che si autoalimenta.
Quello che mi ha insospettita è stato il periodo di nervosismo presente questa estate (che io ho, a posteriori, interpretato come ipomainiacale) e la successiva discesa autunnale accompagnata da ansia e scoramento. Ho paura che il mio "insight" dovuto alla lettura di svariate informazioni possa "inquinare" la diagnosi. Vorrei non aver mai letto niente, ora sono in uno stato di dubbio constante.
Spero di essermi spiegata. Grazie per la risposta
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
È probabile che sia suggestione rispetto a quanto ha letto.

Normalmente anche la depressione ha alti e bassi ma la diagnosi differenziale ha delle caratteristiche precise e il suo curante penso abbia la competenze per stabilire quale sia effettivamente la sua diagnosi.
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dopo
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La ringrazio!
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