Tutti gli ssri danno necessariamente disturbi sessuali?

Gentili medici
forse la domanda è un pò stupida.
Come probabilmente potrete leggere da un precedente consulto, con diagnosi prima di disturbi d'ansia e poi di distimia ho assunto diversi SSRI in passato tra cui escitalopram, sertralina. Attualmente in cura con Lamotrigina e Rivotril (a cui secondo me sono abbastanza dipendente). E' molto probabile quindi che la cura non abbia gli effetti dovuti.
Non mi sono più stati prescritti SSRI a causa dei disturbi lamentati.
La mia domanda è: se due SSRI + un SNRI (Cymbalta) mi hanno dati problemi sessuali (che poi sono di vario tipo, libido, eiaculazione, ecc.), è matematico o comunque quasi sicuro che tutti gli altri farmaci di categoria possano darmi problemi? Anche la vortioxetina mi ha dato calo della libido.
Se non ricordo male l'escitalopram me ne aveva dati meno. Ma a parte questo, farmacologicamente parlando, è inutile provare tutti gli altri SSRI o è certo che anche loro diano problemi e quindi è inutile?
E' un aspetto che non ho mai capito: quanto e quando e in che percentuale questi farmaci danno questi disturbi e se la cosa è realmente soggettiva.

grazie
Saluti
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

No, matematico non è, però in effetti parrebbe sensibile anche a farmaci con meccanismo diverso o meno spiccato rispetto al profilo SSRI.
L'unica cosa è che la terapia di adesso è per un disturbo bipolare attenuato, quindi non è detto che l'antidepressivo sia uno strumento da impiegare.
Il suo medico le ha detto che ne sta cercando uno adatto, o è un suo pensiero che si debba trovarne uno tollerabile ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie dottore della gentile risposta.
Il mio medico mi ha chiaramento detto che nel mio caso gli SSRI sono i farmaci più indicati.
Ha inoltre sempre e solo parlato di distimia (tra la parte legata all'umore) dicendomi che il lamictal può essere efficace su questo aspetto (molto meno sull'ansia) mentre il rivotril può tamponare l'ansia se usato correttamente.
Ma mi ha sempre detto che la cura è "una seconda" scelta.
Le dico chiaramente che mi pare sia abbastanza in difficoltà di fronte all'effetto collaterale sessuale degli SSRI. Non sono appunto stati provati tutti e tra questo anche la nuovissima vortioxetina mi ha portato un evidente calo della libido.
Il Cymbalta e il Sereupin sono stati tremendi sull'eiaculazione. Ricordo poco del cipralex.
A suo avviso tutti potrebbero darmi problemi. Ma il problema è che io non sto bene. Secondo lui molti farmaci anche di altre categorie non sono scevri da questi problemi e le opzioni non sono molte ed una è quella che mi ha indicato.
Da qui la mia domanda: provarne altri avrebbe senso? E' chiaro che decide il medico, ma non vorrei perdere le speranze perchè non sto bene purtroppo. Grazie
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Non saprei perché nel suo caso gli SSRI siano più indicati, stiamo parlando di un uso su una sindrome depressiva, però non è chiaro (cioè perché distinguere ansia, depressione, come se fossero aspetti staccati, se la diagnosi è distimia è quello il riferimento come categoria).
Capisco che lamictal serva "per l'umore", ma appunto serve per disturbi di tipo bipolare, il che non è in contraddizione con la presenza di fasi depressive.
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
grazie dottore

Diciamo che sia la distimia (cioè quello che il medico vuole riassumere come scoraggiamento, tristezza continua, cupezza, estrema sensibilità e fragilità, insoddisfazione) sia l'ansia (di tipo preoccupazioni perenni , paure di perdita) potrebbero essere faccie della stessa medaglia. Quello in cui non vedo affatti miglioramenti è l'aspetto ansioso: ansia c'era ed ansia c'è. Dopotutto neppure l'umore va poi così bene: in certi giorni molto meglio, in altri, soprattutto ad esempio al mattino oppure a inizio settimana sono veramente molto giù. Molto demoralizzato.
Forse è immaturità, forse sono dosaggio sbagliati (150 mg lam, 10-15 gtt riv), forse ci vuole una psicoterapia (che non ho il tempo di fare) forse sono sbagliato io.
Io so solo che sono sempre stato così. Ho trovato in passato un pò di pace con gli SSRI. Ma ora ho una vita sessuale, che per me è molto importante e non voglio che la mia relazione finisca a causa di farmaci. Quindi mi sento in "trappola". Una trappola da cui ne io nè il mio psichiatria siamo riusciti a tirarmi fuori. Da qui questa strana domanda. Grazie mille dottore
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Le dosi sono non massime, e il suo medico forse al momento appunto ritiene che come bilancio tra aspetti non risolti ma vita sessuale buona, non valga la pena introdurre un nuovo farmaco che le dia lo stesso effetto.
Del resto sia lamictal che rivotril hanno effetto stabilizzante, ripeto però più che sulla distimia sul bipolarismo a prevalenza depressiva.
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