Capogiri

Spettabili Dottori,

sono una persona ansiogena (con molti casi in famiglia) e in passato ho fatto uso di SSRI per combattere una depressione maggiore (a 20 anni, con 1 anno di trattamento con Fluoxetina) e un attacco di panico (5 anni dopo, curata con 1 anno di Paroxetina). Essendo in sovrappeso, mi sono deciso un giorno (di 6 anni fa) a fare una dieta fai-da-te a base di molto allenamento e pochi carboidrati. Dopo un anno di allenamento e quasi 20 Kg bruciati (da 80 a 62,5 Kg), un giorno mentro facevo la mia solita corsa, ho cominciato a soffrire di capogiri. Non c'è stato più modo di liberarmene e mi sono accorto che aumentando l'uso di carboidrati la situazione migliora (ma non sparisce mai del tutto). Così, negli anni sono ritornato ai miei 80 Kg. Ho fatto tutti gli accertamenti possibili a livello endocrino, alla cervicale, a livello vestibolare, ma non risulta niente di niente. Alla fine mi rivolgo ad un neurologo (rimandando il consulto per paura di aver prescritto di nuovo SSRI...) e secondo lui si tratta di un problema del S.N.C. dovuto alla fase stressante a cui ho sottoposto il mio fisico/mente (complice anche una probabile predisposizione genetica). Non volendo assumere SSRI (per paura degli effetti collaterali che ho già sperimentato con la Paroxetina, il peggiore è stato una sensazione di nervosismo ed ira immotivata), mi ha proposto una cura blanda a base di integratori di triptofano (Neoxerogen) e punture di Liposom forte. Devo dire, che un certo effetto l'ho avuto, soprattutto con il Liposom, ma appena lo sospendo (ho fatto in un anno 3 cicli da 15 punture, 2 volte a settimana), dopo un po' riecco i capogiri! Sicuramente i sintomi peggiorano con lo stress mentale (e io ne ho tanto per via del mio lavoro) e anche emotivo. Il punto è che sono impantanato, nel limbo ormai da 6 anni. Questi capogiri (e anche disturbi del sonno), riducono la mia efficienza mentale e quindi impattano il mio lavoro. Attualmente il mio umore è altalenante e mi fa pensare ad un disturbo bipolare, ma la fase depressiva potrebbe essere invece data dal mio stato di malessere persistente che di certo mi deprime. Mi domando se la diagnosi possa essere corretta, come fare per arrivare a quella corretta e se esistono alternative agli SSRI per combattere il problema (in maniera più efficace rispetto a ciò che ho assunto finora). Come mi dovrei muovere? Vi confesso una mia assoluta riluttanza all'uso degli SSRI anche per le recenti scoperte riguardo al fenomeno della disforia tardiva (vedi Robert Whitaker), soprattutto nell'uso a medio/lungo termine di questi farmaci. Vi ringrazio molto per ogni risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Può chiarire meglio la diagnosi ed il trattamento che non mi sono ben chiari?


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Salve,

riporto testualmente la diagnosi: "nevrosi d'ansia con somatizzazioni".

Ho iniziato a prendere 2 compresse di Neoxerogen due volte al giorno (una la mattina ed una ad ora di pranzo, 20 minuti prima dei pasti). Inoltre ho fatto un ciclo di punture di Liposom forte, una fiala per via intramuscolare, due volte la settimana. In particolare, del Liposom forte ho fatto 3 scatole (per un totale di 15 punture) nel periodo che va da novembre 2016 al 14 gennaio 2017.
Successivamente ho fatto un altro ciclo (sempre 3 scatole) da marzo a maggio e poi infine un altro da luglio a settembre (l'ultima giorno 3 sett.).

Ad ogni ciclo, intorno alla decima puntura di Liposom forte, i benefici sono più evidenti (quasi totale assenza di capogiri). Però, di li a poco, terminato un ciclo, pian piano si fanno risentire.

Essendo fosfolipidi ipotalamici, si può dire che il problema sia legato all'ipotalamo? Qual è la causa, lo stress eccessivo (lavoro al computer e durante la settimana sto non meno di 7 ore al giorno al PC, a progettare e sviluppare software. La sera poi 3 volte a settimana vado in palestra per fare un po' di attività fisica)?

Ne approfitto per riportare altri sintomi:

- Infiammazioni muscolari persistenti;
- Difficoltà di concentrazione;
- Difficoltà a memorizzare e ricordare;
- Disturbi del sonno (sonnolenza eccessiva diurna, sentirmi non riposato al mattino, incubi molto frequenti, anche ogni notte per una settimana di fila);
- Minzione frequente con difficoltà di svuotamento totale (si rende necessario ogni volta fare ricorso alla tecnica del doppio svuotamento);
- Sintomi da colon irritabile;

Grazie della risposta.

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

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