Attacchi di panico forse a causa dei farmaci?

Buongiorno, sono una donna di 66 anni che da 4 "combatte" con gli psicofarmaci. Mi ero rivolta inizialmente al medico di base perché ogni tanto soffrivo di ansia. Mi aveva prescritto Alprazolam ed Entact ma li avevo interrotti non appena mi ero sentita meglio (all'epoca non ero accorta come sono ora...). Questo aveva causato quelle che credo fossero crisi di astinenza con attacchi di panico e pianto incontrollato. Riprendendo i farmaci la situazione era rientrata.

Negli anni successivi, sia il medico di base che due psichiatri dei centri psico-sociali mi hanno cambiato varie volte farmaci e dosaggi, nel tentativo di diminuirli e poi eliminarli. Ero arrivata a prendere solo occasionalmente lo Xanax ma continuavo a soffrire di ansia, quindi uno psichiatra del centro mi ha prescritto 8+8+10 gocce di Xanax al giorno e Trittico da 75mg per 1 mese, ritenendo che soffrissi anche di una leggera depressione. Riscontrando miglioramenti mi ha detto di proseguire così per 3 mesi. Dopo 2 mesi, però, ho avuto due giorni consecutivi di crisi di pianto, quindi lo psichiatra mi ha raddoppiato la dose di Trittico per 1 mese per poi ridimezzarla e infine sospenderla. Dimezzando la dose però sono stata di nuovo malissimo.

A questo punto ho deciso di rivolgermi a uno psichiatra privato, il quale ha ritenuto che io non soffra di depressione ma solo di ansia e alterazioni dell'umore e che mi ha prescritto, in sostituzione del Trittico, l'Efexor, facendo diminuire gradualmente il Trittico e inserendo contestualmente l'Efexor da 37,5mg per un totale di 20 giorni. Successivamente mi ha sospeso il Trittico per prendere solo l'Efexor da 75mg una volta al giorno. In tutto questo ho continuato a prendere 10+10+10 gocce di Xanax. Dopo soli 5 giorni di Efexor da 75mg ho avuto 3 giorni continui di crisi di pianto, intervallate da sonno, tremori e stanchezza (non riuscivo ad alzarmi dal letto). Questo sabato ho contattato lo psichiatra che mi ha detto di sospendere Efexor per 2 giorni, anche se non riteneva che questi effetti fossero dati dal farmaco... Ieri mattina stavo ancora male ma ieri pomeriggio sono migliorata un po': sono riuscita ad alzarmi, a conversare e a guardare un film in tv. Stamattina ho ricontattato lo psichiatra per prendere un appuntamento, fissato il prossimo venerdì, e mi ha detto nel frattempo di ricominciare a prendere l'Efexor da 75mg.

Ho timore però di ricominciare a stare male e soprattutto sono quasi del tutto convinta che gli attacchi siano dovuti ai farmaci, dato che prima di iniziare a prenderli soffrivo solo di un po' di ansia e mai nella vita avevo avuto attacchi di panico. Mia figlia inoltre mi consiglia di associare alla terapia farmacologica una terapia psicologica ma di questo non ne ho ancora parlato con lo psichiatra.
Vi ringrazio per i vostri pareri.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Non mi pare che combatta contro gli psicofarmaci, ma contro un disturbo che nel tempo è stato solo trattato in maniera palliativa. I farmaci efficaci inizialmente possono agitare, però questo non è segno di una inadeguatezza come farmaci anti-ansia, è soltanto che prima della risposta positiva si può avere un aumento dei sintomi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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