Depressione endogena

Esistono esami clinici da effettuare per escludere che la depressione sia tale e non magari un problema di tipo diverso?
Secondo il mio psichiatra e il mio psicologo sono affetta da depressione maggiore di tipo endogeno. Da troppo tempo i miei momenti NO sono molto più di quelli si. Ho provato cipralex, cymbalta e adesso lamictal ma questo tipo di malattia mina anche la mia capacità di sopravvivenza. Quando sto bene, sto veramente bene ma all'improvviso, anche a distanza di poche ora, subentrano tutti i sintomi negativi a cominciare dalla tachicardia e poi mal di stomaco e diarrea che mi portano ad una completa anedonia e al rifugio nel sonno. Resto priva di energia e voglio solo dormire e non riesco quasi a non coricarmi. Ovviamente tutto questo mi sta logorando affievolendo sempre più la voglia di farcela e di andare avanti anche perchè mi rendo conto che io non posso contrastare questa malattia se non con i farmaci ma come fare a trovare quelli giusti? E poi, giusti fino a quando? Purtroppo non mi pare che ci siano farmaci che hanno effetto in poco tempo. Si parla sempre di settimane o addirittura di mesi. Quale direzione prendere. Provare a cambiare medico e chiedere altri consulti? Comincio a pendere la speranza di farcela. Grazie
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
"anche perchè mi rendo conto che io non posso contrastare questa malattia se non con i farmaci"

Come chiunque, con qualunque malattia.

Mi pare si stia ponendo domande a vuoto, ritardando semplicemente l'inizio delle cure. Se le faccia indicare e le inizi, la particolarità della depressione è, come vede, che anziché procedere rimane titubante, con domande che sembrano sensate ma sono in realtà oziose, o illogiche.
Se ci vuole un tempo di settimane anziché di giorni, quindi la scelta sarebbe di non curarsi ? Non ha senso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Forse sono stata poco chiara. Io i farmaci non li ho esclusi. Ho già da un po' realizzato che questo tipo di depressione necessita di terapia farmacologica. Sto prendendo Lamictal. Il problema è che non ho avuto giovamento. E' per questo che mi pongo tante domande circa l'efficacia del farmaco ed è per questo che ho chiesto questo consulto. E' certo che ho ancora voglia di farcela ma purtroppo dopo vari tentativi con vari farmaci, Lamictal è l'ultimo, la pazienza è ridotta al minimo. Magari esistono struttura dove è possibile ricoverarsi ed intraprendere una terapia più efficace, più mirata. Sono abbastanza stanca di sentirmi dare la classica pacca sulla spalla e sentirmi dire che si può guarire.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Innanzitutto, non è un tipo di depressione, ma è un disturbo bipolare, magari con prevalenti sintomi depressivi, ma non è una depressione.
Dipende da quanto tempo è in corso la cura, lamictal impiega un po', dipende dalla dose. Un ricovero è motivato da alcune situazioni, il semplice cambiamento di una cura in genere si fa a domicilio. Inoltre i ricoveri sono brevi, quindi giusto il tempo per iniziare a vedere effetti che poi non sono necessariamente confermati dopo la dimissione.

Se la diagnosi è stata fatta solo ad un certo punto, è probabile che prima abbia provato antidepressivi, e solo ora si sia approdati al tipo di farmaco specifico, lo stabilizzatore. Se questo è in corso da mesi senza risultati, sicuramente lo farei cambiare. Non è difficile scegliere alternative, le conoscono un po' tutti.
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La diagnosi fattami dallo psichiatra è depressione maggiore endogena. Mi ha prescritto il Lamictal perchè i miei cambiamenti di umore e l'anedonia e l'astenia sono improvvisi anche a distanza di poche ore dall'umore positivo. Il medico non vede altri sintomi di bipolarismo. Prima ho assunto Cipralex e Cymbalta che non hanno portato miglioramenti se non per brevi periodi. Quando parlavo di strutture per ricoveri facevo riferimento alla possibilità che la diagnosi fattami non sia appropriata e magari potrei avere degli scompensi ormonali (tiroide, diabete o altro) al momento non attenzionati visto che non mi sono state prescritte analisi specifiche e magari l'eventuale depressione è altro. Dico questo perchè le mie giornate sono tutte più o meno nere o quantomeno grigie con pochi momenti di benessere, quasi sempre di sera, la mattinata è pessima ed ovviamente tutto questo condiziona non poco la mia vita e quella dei miei cari. Grazie dell'attenzione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ripeto, la cura è quella per un disturbo bipolare. Se si ragiona come fosse depressione, allora c'è qualcosa che non torna tra diagnosi e terapia.
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