Fumo

gentilissimi signori medici salve!
vorrei porre alla vostra attenzione un disturbo ampiamente discusso su questa piattaforma, molto variegato in termini di sintomi.
ho smesso di fumare da un mese e mezzo, e ne sono felicemente orgoglioso.
detto ciò, ad ad oggi mi ritrovo a vivere una condizione un po particolare e sopratutto snervante, volendola raffigurare in chiave fumettistica
e come se avessi un alter ego seduto accanto a me, il quale si lamenta di non poter fumare.... o che per lo meno si sente a disaggio..., mentre io sono felice della mia scelta, questo disaggio causa in me una fame esagerata.... che mi porta a mangiare 200 gr di noccioline, che mi acquietano in termini di sazietà per una mezz oretta.... ho una costante iper salivazione alla bocca..... (aquolina) che mi porta a pensare sempre a mangiare (non tanto io.... ma il mio alter ego) io cerco di distrarlo bevendo fino fino a 4,5 litri di acqua al giorno, facendomi sentire gonfio come un pallone..... e per giunta con il mio alter ego che si lamenta..... sono aumentato di circa 9 kg in questo periodo.....
quello che desideravo chiedere.... quanto tempo dovrò soffrire ancora per poter tornare a quella che chiamiamo normalità?
il mio e un sintomo reale..... o, è un sotterfugio della mente per portarmi a fumare di nuovo? se è un sintomo reale esiste un aiuto farmacologico? le statistiche cosa dicono in merito a questi sintomi? qual è il tempo approssimativo per venirne fuori?
cordiali saluti e grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La mente non fa sotterfugi, se mai il cervello. Non è che lo scopo sia la ricaduta, la tendenza può essere la ricaduta.
Dipende cosa aveva, se aveva una dipendenza da nicotina o un'abitudine al fumo.
Il resto rientra nei sintomi di un'astinenza lunga da nicotina.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
grazie per la correzione.... mente/cervello.... qual è la differenza tra dipendenza da nicotina....... e abitudine a fumo..... consideri che per 20 anni ho fumato un pacchetto al di.....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Semplice: nella dipendenza si ha intenzione di gestire la sostanza in maniera diversa da come invece si riesce a fare, e la cosa non si aggiusta ma rimane nel tempo uguale o peggiora.
L'abitudine è qualcosa di desiderato e gradito, nonostante gli effetti che possono essere nocivi. E' modificabile con sforzo quando la persona decide che non gli sta più bene.
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Utente
Utente
premetto che mentre sto scrivendo questo messaggio..... la mia testa gira come una trottola.... per essere piu esatti.... ho la stessa sensazione di come quando avevo la febbre a 40 da piccolo.... addirittura ho problemi a camminare.... lei in che categoria mi catalogherebbe?
astinente o abitudinario... fatto sta che sto male....
nuovamente grazie!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non mi pare di aver indicato quelle due categorie. Ho detto dipendenza o abitudine, l'astinenza è semplicemente l'effetto della sospensione della nicotina, chiunque ce l'ha quando sospende la nicotina che faceva regolarmente.

Lo stato "febbrile" invece non mi dice granché rispetto all'astinenza da nicotina.
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Utente
Utente
volendola ringraziare per le sue correzioni di grammatica italiana.... piu gli altri argomenti estranei alla mia domanda.... resto dell idea che una risposta a quello che io avevo chiesto sarebbe di certo più gradita.
forse sarà l astinenza a ridurre il mio comprendonio.....
resta il fatto che ritengo che non mi abbia risposto in maniera professionale, tergiversando su altri argomenti che sinceramente.........
ciò non cambia la mia gratitudine per il tempo dedicatomi.
cordialmente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ma che c'entra la grammatica ? Non si tratta di accenti o di doppie, si tratta dei nomi delle cose. Più che correggerla, penso di doverle spiegare quando le rispondo, e di correggerla se riporta le mie risposte in maniera errata per poi ragionarci sopra.

Poiché invece vedo che non le interessa, qui mi fermo.

Esprimere gratitudine dopo aver prima offeso non è corente.
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Utente
Utente
allora.... vedo che siamo lontani.... sarebbe bastato rispondere alla mia domanda... con i dati statistici... senza chiedermi se e nato prima l uovo o la gallina...
detto ciò non io non ho offeso nessuno... se mai lei se le presa... inoltre il mio ringraziamento ritengo sia dovuto perchè al di la di tutto sta dedicando il suo tempo a me.
tutto il resto e noia..
p.s. questo suo approccio.... mi ha letteralmente distratto dal astinenza... portandomi beneficio.... mi sta sorgendo il dubbio che lo abbia fatto apposta :-)
mi permetta di attenzionarle il fatto che lei non sa mai chi e il suo interlocutore.... pertanto ritengo sia consigliabile mantenere un profilo alla portata di tutti.... perche chi lo fà,lo fà per bisogno.... di aiuto/conforto non per sentirsi coinvolto in un trattato di psicologia...
anch io mi fermo qua.... buona vita
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Come no, Lei ha offeso.

E non si perda in raccomandazioni su come uno deve rispondere, per cortesia. Le è stato risposto su ciò che aveva chiesto.

Se non le interessa parlare di psicologia, o magari veder corretti alcuni termini su cui è doveroso ragionare con precisione, eviti di porre domande di materia psichiatrica.