Percezione battiti cardiaci H24

Gent.li dottori

è ormai un anno che soffro quotidianamente di cardiopalmo, inteso come la sgradevole percezione del battito cardiaco che taluni giorni è più intensa e altri più flebile, variando d'intensità durante la giornata, ma è comunque sempre presente creandomi forte disagio nel quotidiano e anche quando vado a dormire per via del fatto che, mettendo la testa sul cuscino, avverto il battito nell'orecchio, con conseguente insonnia.

Percepisco ogni minima variazione della mia frequenza cardiaca legata ad un movimento come un cambio di posizione, se mi allaccio le scarpe, se mi piego o faccio uno sforzo più intenso (e qui diciamo che è anche normale), ma anche stando a riposo quando lavoro al computer o in qualunque altra circostanza della giornata che non impone sforzi come lo stare semplicemente seduto.

Faccio presente che la mia frequenza cardiaca si aggira intorno ai 60 bpm e la sensazione che mi accompagna quotidianamente non è quella di improvvisi eventi tachicardici, ma bensì quella di un cuore che, ad un ritmo regolare, pompa in maniera più energica, più vigorosa, tale da farmi percepire il suo battito anche a riposo, a livello anche della gola/testa; talvolta in situazioni stressanti, tipo al lavoro, durante delle tavole rotonde, avverto le pulsazioni anche alle tempie ed un malessere generalizzato.

Naturalmente ho approfondito questo tema con diversi specialisti sia gastroenterologi (ho un cardias incontinente e reflusso) che cardiologi ed ho fatto numerose indagini (esami ormonali della tiroide, ecodoppler cardiaco, ecg, holter 24h, ecg sottosforzo, coronarografia) da cui non è emerso nulla di significativo che potesse ricondurre a questo strano fenomeno della perenne percezione dei battiti cardiaci. Durante il mio percorso diagnostico mi hanno prescritto anche dei betabloccanti, ma oltre a rendermi bradicardico, non ho avuto benefici sotto il profilo sensoriale in quanto continuavo a sentire il battito, ma rallentato!
Un evento curioso l'ho notato qualche giorno fa, in occasione di alcuni esercizi di stretching per la schiena (ho la scoliosi e ricorrenti dolori), in pratica ero seduto ed ho portato il busto e quindi la testa alle ginocchia, in quel caso la percezione del battito è sparita per ricomparire non appena sono ritornato alla posizione originale e tutt'ora se eseguo questa manovra il fenomeno si ripete: busto piegato alle ginocchia = no cardiopalmo.

Vi chiedo dunque, escluse le cause cardiache, a cosa può essere ricondotta questa mia iperpercezione dei battiti, potrebbe essere un disturbo neurovegetativo, una somatizzazione e in tal caso lo specialista di riferimento è lo psichiatra e/o il neurologo?

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete fornirmi.
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Può essere ansia che può far curare da uno specialista in psichiatria.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Ruggiero

grazie della rapido intervento, approfitto della sua gentilezza per porle alcuni quesiti riferiti all'ansia: quali strumenti diagnostici vengono adottati dallo specialista per individuare un soggetto ansioso e come si arriva a determinare che un disturbo fisico permanente sia frutto di un disturbo d'ansia?
Nel mio caso specifico, il disturbo che lamento della percezione del battito cardiaco, non trovando riscontro nelle precedenti indagini cardiologiche è motivo sufficiente per spostare l'attenzione in ambito psicologico-psichiatrico o potrebbe necessitare di ulteriori indagini diagnostiche per escludere cause organiche? Si procede ad esclusione?

La saluto cordialmente
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La visita psichiatrica è sufficiente per valutare tale condizione.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Ruggiero

la ringrazio ancora per la sua risposta e la saluto cordialmente.
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