Cipralex per gastrite nervosa

Salve Dottori,
A causa di prolungato stress lavorativo ho iniziato a soffrire di gastrite nervosa, ho provato a curarla con ipp e antiacidi che hanno un po' migliorato i sintomi ma non l'hanno curata e nel frattempo ho iniziato a soffrire di pensieri ossessivi e attacchi di ansia molto forte. Il medico mi ha allora prescritto escitalopram 10 gocce dopo cena ogni giorno e mi ha detto di rivolgermi ad uno specialista. Dopo qualche settimana ho avuto un miglioramento dei sintomi ma niente di eclatante, lo specialista ha allora innalzato la dose a 15 gocce. Ho ottenuto altri miglioramenti tra cui la quasi sparizione degli attacchi di ansia, e una diminuzione dei pensieri ossessivi, non la loro scomparsa, ma la gastrite nervosa permane. Ho fatto tutti gli accertamenti del caso ma dal punto di vista organico sono sano come un pesce, i medici insistono sull'ansia ed effettivamente anche vista la causa scatenante, io per primo punto su quella causa. Secondo voi è possibile che l'ansia crei danni di questo tipo a livello di stomaco? E l'escitalopram ha efficacia su questo tipo di disturbo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Non è chiaro cosa significhi "gastrite nervosa". Dal punto di vista organico ha il disturbo d'ansia e i pensieri ossessivi. Ma la gastrite c'è o non c'è ? Si intende alla lettera la gastrite, non dolore-fastidio in corrispondenza dello stomaco, o altro, ma l'evidenza di uno stato infiammatorio dello stomaco. Altrimenti facciamo confusione tra il modo di riferire i sintomi, e una diagnosi di gastrite.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Gentile Dottore, la gastrite intesa come infiammazione dello stomaco c’è ma non è causata da agenti patogeni o sostanze, bensí lo stress e l’ansia hanno aumentato la produzione di succhi gastrici nel mio stomaco fino a infiammarlo. Nonostante la cura con antiacidi e ipp è migliorato ma non passato, il medico dice che fino a quando non mi libererò da tutte queste ansie e dallo stress probabilmente me la porterò dietro, ma non capisco se il cipralex possa aiutare anche in questo o devo aspettarmi risultati in quel senso dalla psicoterapia.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Sì, questo diciamo è un meccanismo possibile, però la cosiddetta "gastrite" nervosa spesso è una forma lieve di gastrite, o non lo è neanche. La diagnosi vera, che non sempre si fa, prevede una ispezione della mucosa, una misurazione del pH, magari è stato tutto fatto.
Così come anche per l'intestino irritabile, alcune anomalie ci possono essere, ma in genere considerate non tali da giustificare di per sé i sintomi.

Non saprei che tipo di psicoterapia, e per quale diagnosi specifica.

Il cipralex potenzialmente è utile, ma se nei suoi tempi canonici non produce miglioramenti, è opportuno usare altro, ci sono diverse opzioni.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Gentile Dottore, tutti e tre gli specialisti a cui mi sono rivolto concordano sull’origine ansiogena dei miei fastidi allo stomaco, l’hanno chiamata gastrite nervosa ma non so se nell’effettivo è una vera forma di gastrite o solo una somatizzazione simile alla gastrite (bruciore di stomaco, nausea, crampi addominali e diarrea). Dagli esami effettuati tuttavia risultavo sano come un pesce se non per una leggera infiammazione allo stomaco data appunto dall’eccessiva secrezione di acidi gastrici, motivo per cui il medico mi ha prescritto ipp e antiacidi, ma si figuri che nonostante questo talvolta ho ancora bruciori di stomaco e nausea e la cosa curiosa è che si alternano questi fastidi ai pensieri ossessivi e mai ci sono entrambi i sintomi dell’ansia insieme, ulteriore cosa che ha fatto propendere per la causa ansiogena. La cosa che forse gioca a mio favore è che sono a dose di 15 goccie di escitalopram da 22 giorni e negli ultimi giorni ho notato una riduzione dei pensieri ossessivi e dell’ansia ma senza provocare un aumento delle somatizzazioni a livello di stomaco, è come se ciò che prima mi spaventava tutto il giorno ora sia una vocina di sottofondo che si è ancora fastidiosa, ma non pi invalidante come prima. Per quanto riguarda la psicoterapia mi è stato proposto l’emdr perchè ho vari traumi infantili e adolescenziali che mi porto dietro da anni. Sicuramente se vedrò che l’escitalopram non darà miglioramenti a livello di stomaco mi rivolgerò anche a un gastroenterolo per accertamenti più approfonditi, ma al momento parrebbe tutto causato dall’ansia. Secondo Lei l’escitalopram in questo periodo ha solo iniziato a fare effetto o ha giá raggiunto il suo massimo effetto per questa dose?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gli effetti della terapia sono visibili comunque dopo circa 4 settimane.

Se sta assumendo un farmaco genericato potrebbe non assumere una dose completa per cui sarebbe meglio utilizzare un farmaco brand.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Gentile Dottor Ruggiero, La ringrazio per essere intervenuta. Come riferivo al suo collega, da qualche giorno mi pare di vedere un miglioramento ma non è proprio fisso, infatti oggi per esempio mi sono svegliato con crampi addominali e pensieri ossessivi di nuovo un pochettino persistenti. Forse è proprio a causa di quello che mi dice Lei, io a 4 settimane non ci sono ancora arrivato, sono solamente a poco più di tre. È probabile quindi che i miglioramenti percepiti negli ultimi giorni fossero solo suggestione? Per quanto riguarda il farmaco lo sto chiamando escitalopram perchè è quello che mi hanno prescritto ma quando in farmacia mi hanno chiesto tra originale e generico ho scelto l’originale, mi pare si chiami cipralex, ha una scatoletta bianca, rossa e blu. Non per qualcosa ma sono sempre stato diffidente dai farmaci generici