Psichiatra

Salve dottori.
Non è la prima volta che scrivo in questo forum, vi racconto brevemente la mia storia clinica.
Ho sofferto di DAP, Ansie, Fobie.. Ero arrivato a non poter fare più un passo da solo, avevo sempre tachicardia, e derealizzazione. Sono in cura con xanax 0, 50 0, 25 0, 25 e cipralex 10mg da un anno, adesso da quasi un mese sono passato a cipralex 15mg.
Il miglioramento c'è stato con 10 mg ma c'erano ancora qualche crisi sporadica e con il mio psichiatra abiamo deciso di passare a 15mg da quasi un mese.
Io avevo parecchie fobie, dai corridoi lunghi d'ospedali, alle porte blindate delle banche e ascensori, finendo con piani alti di palazzi.
Adesso le mie cose me le sbrigo tranquillamente, ospedali, banche, e vado senza accompagnatore, lavoro in un ristorante e quest'anno sono stato bene, visto che lo scorso anno ho dovuto mollare.
L'unica cosa che mi rimane è che in alcuni orari che forse rievoco episodi di panico passate, quando sono in casa dopo la doccia mi prende ansia, angoscia, vertigini e capogiri, forte senso di scoraggiatlmento, derealizzazione che svanisce non appena scendo di casa e mi reco a lavoro, o esco con qualche amico o familiare.
Praticamente avverto malesseri dentro casa mia, il che mi reca molta rabbia, tranne la sera che sono più tranquillo
Ancora sono destinato a miglioramenti? Con l'aumento di quasi un mese a 15 mg?
Quali possono essere i modi per risolvere? Ero stato bene ultimamente, ma da quando ho avuto una crisi, mi è rimasta l'ansia anticipatoria. Se potete spiegarmi qualcosa in riguardo vi ringrazio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Deve attendere ancora qualche tempo perché l'aumento di dosaggio possa essere efficace e poi va rivalutata la situazione.

Dr. F. S. Ruggiero

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Il farmaco l'ha aiutata molto, ma se non è ancora passato un mese c'è spazio per ulteriori miglioramenti.
Potrebbe essere utile anche un percorso psicoterapico di tipo cognitivo per imparare a gestire l'ansia.
L'ansia è un'emozione naturale e non è possibile non averla (e non sarebbe "normale"). E' importante riuscire a non rimuginarci su, a non arrabbiarsi e così via, come le succede quando si distrae uscendo di casa, e per questo ci sono tecniche che vanno adattate ai diversi pazienti.

Franca Scapellato

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dopo
Utente
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Anzitutto grazie per le tempestive risposte ad entrambi i medici.
Mi rincuorano le vostre risposte date con ottimismo, che quindi non sono sintomi sconosciuti o non guaribili.
Si per la psicoterapia non che sono scettico perché gli studi dicono che ha dei risultati maggiori degli psicofarmaci, ma la mia cura dovrebbe pur placare i sintomi spero,anche perché i miglioramenti li ho avuti, forse sono io un po' ipocondriaco a tal punto di farmeli venire. L'unica cosa che mi mette forte ansia è la derealizzazione, ecco voi che sicuramente ne sapete meglio di me, è una conseguenza della ansia? O è altro?!
Io ad essa l'ho sempre attribuita all'ansia visto che mi vieni sempre durante un attacco, o forse prima e di conseguenza dopo viene l'attacco di panico, è praticamente un senso di distacco momentaneo, con testa leggera vertigini, capogiri, come se mi sentissi solo nel mondo.
Comunque è un po' un circolo vizioso quest'ansia, forse non dovrò dare peso e lasciare venire e poi andare senza contrastarla.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
La psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, associata alla terapia farmacologica, non da sola, migliora i risultati della cura, così come associare la terapia farmacologica a una psicoterapia già in atto può permettere un più rapido miglioramento.
Le sensazioni che descrive, dovute all'ansia, sono conseguenze dello stato d'animo. Se dà loro un nome, tipo "derealizzazione"; ci pensa, magari cerca su internet, non ne esce.
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dopo
Utente
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Si infatti purtroppo è appunto un circolo vizioso, non nego di cercare di capire leggendo su internet, di studiare ciò che mi capita, ma probabilmente non avendo le competenze in riguardo non fa che aumentare l'ansia, cercherò di distogliere i pensieri sui probabili problemi di tipo neurologico, altrimenti non ne esco più come dice lei, una buona giornata dottoressa, gentilissima.
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dopo
Utente
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Inoltre appunto ho notato che questo stato di confusione è di derealizzazione, mi ritorna in ambienti che ho sperimentato quest'ultimo, e di conseguenza ho avuto un forte attacco di panico, infatti in una casa a me familiare che ho avuto questi episodi non appena entro mi iniziano sintomi come vista alterata, sensazione di distacco e vampate di calore, che appunto svaniscono non appena vado via da quel luogo a me ansiogeno, c'è che praticamente capisco che è una stupidata ma è più forte di me, e da qua nascono le condotte di evitamento purtroppo.
Speriamo che la curetta faccia il suo corso.
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dopo
Utente
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Salve, già sapete un po' il mio quadro clinico.
Essendo stato bene con 10mg per quasi un anno, poi ho avuto una piccola ricaduta e sono passato a 15 mg da un mese, ma ancora durante la giornata in alcuni momenti ho forte angoscia con i sintomi che ho descritto la volta scorsa, e quando sale il livello d'ansia non riesco a stare bene neanche in casa, mi sento come alienato.
Volevo sapere, ancora il cipralex eventualmente può essere aumentato no?
È poi in caso se non rispondo bene cambiare farmaco, anche se all'inizio mi è sembrato un buon farmaco con ottimi risultati.
Può perdere efficacia in così poco tempo?