Terapia con cipralex e rivotril

Salve,
dal 5 ottobre ho iniziato terapia con Cipralex.
Dal 25 ottobre al dosaggio massimo di 20 mg.
Sono quindi passate 5 settimane e non ho avuto benefici.
Ho una depressione maggiore con forte astenia, apatia, ansia sociale e tono basso dell'umore.
È ancora presto per avere un riscontro?
Quanto è lecito attendere oltre?

Sto anche assumendo 10 gocce di Rivotril la sera prima di dormire.
Da quando lo assumo noto che ho meno insicurezza, meno inibizione nei rapporti sociali e più facilità nel gestirli.
Il problema è che mi fa venire colpi di sonno diurni improvvisi. Magari in pullman mentre sono in viaggio mi addormento e non mi risveglio quando è arrivata la mia destinazione. Cosa mai capitata e prendo il pullman da 20 anni.
Se è un ansiolitico, possibile che condizioni questi aspetti?


Grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
L’ansiolitico a quel dosaggio non può farla addormentare durante il giorno.

Potrebbe anche dipendere dal cipralex ma in verità potrebbe non essere un effetto collaterale in senso stretto ma un risultato terapeutico che le porta maggiore tranquillità e quindi anche la possibilità di addormentarsi durante il tragitto.

Se invece non ha avuto risultati apprezzabili sulla fenomenologia depressiva di deve attendere qualche altra settimana e poi far valutare una variazione.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
L'addormentarmi durante il viaggio ci sta, ma NON il rendersi conto che si è arrivati a destinazione per poi risvegliarsi in un altro posto. Non mi era mai successo. Devo anche dire che la notte precedente avevo dormito poco ma un tale colpo di sonno improvviso resta anomalo e non mi era comunque mai capitato.

Altra cosa: da quando assumo il clonazepam (devo precisare di avere un disturbo evitante di personalità, con forte timidezza, insicurezza e soggezione di fronte alle situazioni pubbliche) le cose sono migliorate molto. Ho meno insicurezza, timidezza e sono meno inibito nell'azione e nell'interazione con la gente. Non mi era mai capitato con nessun altro ansiolitico e ne ho presi diversi (Lexotan, Xanax, Diazepam) senza mai avermi dato benefici reali in questo senso.
Cosa ne pensa?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Se sta parlando di un unico episodio allora non è significativo.

L'ansiolitico ha una azione limitata nel tempo per cui la dipendenza è ciò che va contrastato in modo chiaro.

Il fatto che provi una sensazione di maggiore beneficio è esso stesso un fenomeno che la spinge alla dipendenza psicologica al prodotto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Mi è capitato due volte. Ne parlerò con lo psichiatra.

Sull'altra cosa che le ho chiesto, mi perdoni ma non è stato chiaro:

1) Il Rivotril incide sui disturbi dell'ansia sociale?

2) Per quanto tempo può essere usato nel tempo per ovviare ai disturbi?

Ci sto lavorando anche in psicoterapia da 7 mesi, ma per ora senza beneficio alcuno.