Ipocondria

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni.

Ad agosto, nella notte ho avvertito una sorta di spasmo al centro del petto che ho subito associato al cuore.

Subito dopo questo spasmo, il mio respiro é cambiato, nel senso che da agosto tutti i giorni sento come una chiusura nella zona della trachea, una specie di bolla quando respiro che si chiude e che si apre (lo sento veramente ogni minuto).

Ho fatto 3 elettrocardiogrammi e un’ecografia al cuore, e tutto É risultato nella norma.

Tuttavia io ho ancora tali sintomi e di tanto in tanto mi vengono questi spasmi che mi provocano un’angoscia terribile.

Successivamente ho fatto due visite laringoiatriche, tutto nella norma.

2 rx ai polmoni
Altri 3 elettrocardiogrammi
Più econografia alla tiroide
Più svariati esami del sangue
Quasi tutti i medici che ho consultato mi hanno detto che si potrebbe trattare di una somatizzazione dell’ansia.
Premetto che io non sono mai stata una estremamente ansiosa per i sintomi corporei, ma da luglio la mia vita si sta rovinando... Non esco più di casa se non per occasioni speciali, ho costantemente paura e piango svariate volte al giorno perche questa sensazione mi fa stare malissimo.

Sto facendo un percorso con una psicologa ma non sono migliorata per niente.

Continuo a chiedermi se sia qualcosa di organico perché lo sento veramente... può mai capitare che la testa giochi questi scherzi?
Nel senso, è possibile che ciò che sento non ha natura organica, ma è una cosa creata dalla mia testa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Ciò che si sente è in ogni caso espressione della testa, nel senso di cervello. Certo, uno stato di allarme e di concentrazione sul corpo può rendere preoccupante il nulla o l'indefinito, incluso ciò che a cose normali non desterebbe nessuna particolare reazione.
Detto questo però se la diagnosi è stata unanimemente quella di "ansia" (rimanendo nel vago), manca una terapia psichiatrica specifica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua risposta!
Al momento appunto io faccio psicoterapia una volta alla settimana, la mia psicologa non mi ha mai parlato di psichiatra in quanto ritiene che la terapia cognitivo-comportamentale sia sufficiente. Lei cmq ritiene che io abbia un disturbo ossessivo-compulsivo in quanto concentro l’attenzione costantemente su quella sensazione.
Dall’altra parte, io, non vedo risultati e la mia vita si sta mano a mano distruggendo, nel senso che a soli 22 non credo Questa sia una vita normale.
Chiederò alla mia terapeuta se è il caso di coinvolgere uno psichiatra.. Grazie della risposta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Potrebbe esserlo, diciamo che però dopo un certo tempo (parliamo di inizio ad Agosto e siamo a Dicembre) se non c'è risposta evidentemente indicato associare altra cura o cambiarla.
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dopo
Utente
Utente
Concordo con lei dottore.. L’unico dubbio che mi attanaglia sempre e con cui non riesco a Convivere è il dubbio di avere qualcosa nonostante tutti i controlli fatti perché sento davvero quella sensazione ogni secondo... secondo lei con dei farmaci potrebbe attenuarsi questa cosa ? Scusi le ripetute domande, non la disturberò più.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Questo è il suo sintomo, per forza non ci riesce a convivere, altrimenti che disturbo è ?
Alla fine si esprime poi anche con domande stupefacenti come "se mi curo potrei star meglio ?"...come quella che ha fatto, a riprova del fatto che la matrice probabilmente è la stessa di un pensiero preoccupato e ripetitivo su un determinato oggetto.
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