Daparox e olio di cbd al 5%?

Buongiorno,
Chiedo questo consulto per mia nonna di 76 anni, poiché da ormai 9 mesi non è più la stessa persona.

Tutto è iniziato verso la fine di febbraio scorso quando ha cominciato ad avere una grande depressione, curata poi con daparox che tuttora prende.
In seguito ha cominciato ad essere instabile e rigida, cadendo almeno 10 volte in tutti questi mesi e causando la rottura di una vertebra ormai guarita.

Dopo tutto ciò, decidiamo di portarla da un neuropsichiatria, e vedendo la risonanza magnetica constata che mia nonna ha la testa di una 76enne e che apparentemente sta bene.
Ciò nonostante decide di prescriverle sinemet 100+25 da prendere 3 volte al giorno e pregabalin 2 volte al giorno, poiché tutte le cadute le hanno causato una forte ansia di cadere di nuovo e per questo cammina col deambulatore.

Questa paura poi l'ha portata ad essere totalmente invalida passando le giornate sul divano, così decidiamo di portala da un fisioterapista, ma con scarsi risultati.

É passato più di un mese dalla prescrizione ed attualmente la nonna sta peggio di prima: non dorme da quasi una settimana perché continua ad avere degli spasmi alla gamba che le provocano un dolore generale.

Il neurologo comunque aveva escluso il parkinson.

Per questo motivo ho chiesto se si potevano eliminare questi medicinali poiché oltre a non darle alcun beneficio, le hanno anche peggiorato la situazione e quindi da oggi cominceremo a scalare le dosi.

Una mia conoscente mi aveva parlato tempo fa dell'olio di cbd e quindi ultimamente mi sono andata ad informare per vedere se potesse fare al caso di mia nonna, anche perché non ha per niente piacere nel prendere tutte quelle pasticche.

Sembra che quest'olio, se davvero funzionasse, aiuterebbe in tutti i sensi mia nonna poiché ha un'azione antinfiammatoria per i muscoli, aiuta per i dolori reumatici (mia nonna soffre anche di osteoartrosi), aiuta in casi di insonnia ed ansia.
Quello che però mi chiedevo era se potesse creare i problemi agli altri medicinali che prende: micadis plus (1 alla mattina), daparox (1 dopo pranzo), torvast (1 prima di cena), tenormin (una alla sera) e normix (una settimana al mese).

Ho visto che di fatti è un integratore alimentare, ma derivando dalla canapa vorrei essere sicura che non vada a compromettere qualcosa.

Grazie in anticipo per le risposte.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La sua amica probabilmente ha studiato all’università di Google che per ora non è ancora accreditata per fornire un titolo abilitante alla professione di medico chirurgo.

Direi di seguire i pareri dello specialista senza indaffararsi a cercare terapie alternative non validate.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Noi le indicazioni dello specialista le abbiamo seguite, ma come le ho già scritto hanno solo peggiorato la situazione. Così, dopo averlo chiamato più volte senza ricevere risposta, ho chiamato la dottoressa di base che ha acconsetito ad eliminare quelle medicine, poiché ha constatato con i suoi occhi che la situazione era di gran lunga peggiorata.
Per rendere l'idea, ora non riesce nemmeno a mangiare tranquillamente senza sporcarsi, per via dei continui spasmi che ha.
Ho vagliato l'idea degli integratori perché ormai non sappiamo più dove sbattere la testa ed attualmente mia nonna sta male e si fa tutte le notti in bianco.
La dottoressa comunque ha acconsentito a quest'olio ma non sapeva esattamente se poteva creare qualche problema con daparox, per questo ho chiesto qui.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il passaggio ulteriore è sentire il parere di un altro specialista se il suo medico di base non ha le pertinenze adatte.

Per cui sente un nuovo parere e si valuta la situazione, non ci si affida a trattamenti consigliati da conoscenti che giocano al dottore.
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