Ricaduta attacchi di panico

Gentilissimi tutti,
Ho 29 anni e dal 2016 sono in terapia con una psicologa per ansia e attacchi di panico.
In questi 4 anni sono cambiata molto: sono cresciuta e pian piano sono riuscita a liberarmi dalla mia ansia, nel senso che sapevo che è una mia compagna di avventure e che ogni tanto fa capolino ma come viene se ne va.
Ho ricominciato a vivere e mi sono laureata (laurea+master) e ho trovato un lavoro ormai a tempo indeterminato.
E finalmente mi sentivo felice.
Purtroppo da qualche mese sono cambiate delle cose al lavoro e da circa 10gg sono tornati quei famosi attacchi di panico che nn avvertivo più dal 2016 e tutte le paure ad essi collegati.
E mi sento di nuovo bloccata e triste perché davvero credevo di essere guarita.
Adesso non so cosa fare: devo sempre seguire la mia psicologa oppure cambiare terapista è tipo di terapia?
Con la mia psicologa non abbiamo mai fatto terapie del tipo cognitivo-comportamentali ma solo dei colloqui prima più ravvicinati e ultimamente anche a cadenza di 40/50gg.
Perché sono tornati questi attacchi?
Riuscirò a vivere di nuovo come prima libera?

Grazie dell’attenzione
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Lo stress tende a manifestarsi attraverso la vulnerabilità che è propria di ciascun individuo. In medicina si parla di "locus minoris resistentiae". Per questo meccanismo chi ha già sofferto di attacchi di panico tenderà sotto stress a risoffrirne.
Occorrerà quindi:
a) imparare a gestire i nuovi stressors (psicologa), oppure:
b) ridurre la vulnerabilità biologica (psichiatra)
o meglio ancora a + b.
Se il lavoro fatto precedentemente con la sua psicologa era stato efficace non c'è motivo di cambiare.
Auguri.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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