delirio e tradimenti

Salve, sono ormai 6 anni che vivo una situazione a dir poco difficile.
Il mio compagno (30 anni, con cui sto da 15) anni fa ha fatto uso ed abuso di sostanze stupefacenti PESANTI, da quel giorno è cambiato e le paranoie sono diventate all'ordine del giorno.
Premetto che siamo seguiti da psicologi e psichiatri ed ha provato vari psicofarmaci per uscire dal suo delirio, adesso è in cura con Olanzapina da 5 mg da 1 anno circa, e devo dire che ha fatto notevoli passi avanti, ma sembra che l'uscita totale da questo tunnel e il ritorno alla normalità sia impossibile da raggiungere.

Tutto è iniziato con lui che pensava lo tradissi con chiunque, colleghi di lavoro, amici suoi e miei, vicini di casa... o in situazioni assurde come in 10 minuti sotto casa per portare il cane, o amanti con cui facevo sesso persino a fianco a lui nel letto mentre lui dormiva.
Arrivato persino a pensare che avessi una "relazione" con mio padre, sia da vittima che da consenziente, dice persino di averci visto in atti sessuali e di averci sentito dire cose sconce.
Ovviamente, dopo che dice di aver visto piu di una situazione come questa, per lui è diventato ormai tutto realtà, di conseguenza l'inizio dell'uscita di mille prove assurde come: "torni a casa con i lividi! ! " (Per lui i lividi sono ovvia prova di un tradimento...di un atto sessuale poco "delicato", ma facendo lavori manuali non era facile starci attenta).
All'inizio di questa situazione era sempre molto violento con me, e anche se, ci tengo a dirlo, solo verbalmente e mai fisicamente, faceva molto male, poi con gli aiuti sia dei farmaci che degli psicologi è sempre migliorato fino ad ora che abbiamo un bellissimo rapporto di amore sereno, il problema di base però, è rimasto ancorato al fondo, lui comunque è ormai convinto al 100% di uno e piu, miei tradimenti, a volte anche attuali, in relatà mai e poi mai avvenuti, in quanto il tradimento non sta nella mia etica.
Vorrei quindi avere un parere in più a riguardo:

- E' possibile cambiare le idee di una persona cosi radicate?
Prendendo Olanzapina per altro tempo prima o poi potrà capire che cio che pensa non è nulla vero o questa sua idea rimarrà fino a che lui stesso non vorrà capirlo?


E poi vorrei porvi anche una domanda riguardo al farmaco Olanzapina: Recentemente, gli è stata scelta questa terapia in quanto il suo sonno veglia è sempre stato al contrario (questo da sempre e anche tutt'ora) e in quanto il suo stato psicologico non lo faceva mangiare, con l'aiuto di questo farmaco ha ricominciato a mangiare, ora mangia abbondantemente ma 1 sola volta al giorno, il problema è che da tempo adesso ha la pancia molto gonfia ed e ingrassato tanto nel giro vita, (parliamo di almeno 10 kg presi) è possibile sia tutto causato dalla pastiglia?
C'è qualcosa che si può fare?


Grazie anticipatamente per il vostro tempo, spero mi possiate aiuitare
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se la sintomatologia continua il motivo sta nel basso dosaggio di terapia che non è sufficiente,

Il farmaco inoltre può agire in modo incisivo sul metabolismo per cui l’aumento di peso può dipendere da esso.

Per avere miglioramenti ulteriori la terapia va rivista.



Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie, il problema x l aumento del farmaco sta nel fatto che a dosaggi più alti aveva la sindrome delle gambe senza riposo ogni notte, era arrivato fino a 10 mg e la situazione era migliorata ma la convinzione non gli si e mai levata in 6 anni. Un buon farmaco con un dosaggio giusto può, ovviamente nel tempo, fargli vedere la realtà?
Fa male prendere questi farmaci per lungo tempo?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Probabilmente non era una sindrome delle gambe senza riposo ma una acatisia che è cosa ben diversa.

La terapia va valutata dal prescrittore e se non va bene questa terapia e deve essere mantenuta a questo dosaggio basso allora va cambiata.

Il disturbo deve essere trattato in modo continuativo ed è improbabile che possa non essere trattato nel tempo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, ma prendere un psicofarmaco tutta la vita o per tanto tempo fa male? è pericoloso?
Per i dettagli che ho fornito saprebbe dirmi a grandi linee quale potrebbe essere la diagnosi?
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La diagnosi la fa chi prescrive il farmaco.

Può variare da un disturbo psicotico ad una manifestazione di altri disturbi.

Le terapie non fanno male nel tempo
[#6]
dopo
Utente
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Grazie x il suo tempo!
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