Demenza senile
Buonasera,
Mia nonna è affetta da demenza senile.
Sono ormai un po' di mesi che non capisce più niente e la situazione peggiora sempre di più, non ascolta niente di quello che diciamo, fa sempre di testa sua.
La cosa strana è che la mattina è calma, il pomeriggio, appena dopo pranzo, è una persona completamente diversa: si agita, piange, si dispera, parla di continuo (non riesce a stare in silenzio 10 secondi di fila, veramente) e si muove anche di continuo, non riesce a stare seduta per più di 5 secondi alla stessa sedia, è diventata una situazione ai limiti del normale.
Le medicine che le ha dato lo psichiatra sono: al mattino mezza compressa di risperdal da 1mg e la sera mezza compressa di risperdal più 20 gocce di talofen.
Inoltre, anche di notte si sveglia e si alza spesso, non vuole proprio stare nel letto.
Potrebbe essere sbagliata la cura?
Potete darmi qualche consiglio?
Grazie.
Mia nonna è affetta da demenza senile.
Sono ormai un po' di mesi che non capisce più niente e la situazione peggiora sempre di più, non ascolta niente di quello che diciamo, fa sempre di testa sua.
La cosa strana è che la mattina è calma, il pomeriggio, appena dopo pranzo, è una persona completamente diversa: si agita, piange, si dispera, parla di continuo (non riesce a stare in silenzio 10 secondi di fila, veramente) e si muove anche di continuo, non riesce a stare seduta per più di 5 secondi alla stessa sedia, è diventata una situazione ai limiti del normale.
Le medicine che le ha dato lo psichiatra sono: al mattino mezza compressa di risperdal da 1mg e la sera mezza compressa di risperdal più 20 gocce di talofen.
Inoltre, anche di notte si sveglia e si alza spesso, non vuole proprio stare nel letto.
Potrebbe essere sbagliata la cura?
Potete darmi qualche consiglio?
Grazie.
La terapia può avere indicazione come sintomatico nell'ambito di disturbi della sfera cognitiva con presenza di diversi sintomi.
Solitamente è necessario un pò di tempo per stabilizzare la terapia a dosaggi sufficienti per ridurre la sintomatologia.
Lo specialista di riferimento dovrebbe essere il geriatra.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Solitamente è necessario un pò di tempo per stabilizzare la terapia a dosaggi sufficienti per ridurre la sintomatologia.
Lo specialista di riferimento dovrebbe essere il geriatra.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/390698234174
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Buonasera
l'irrequietezza motoria che lei descrive può essere un sintomo dello stato di eccitamento/agitazione della signora, ma potrebbe anche essere un effetto collaterale del risperidone (acatisia). Se questa irrequietezza (io parlo dei movimenti, non degli altri sintomi della demenza) è iniziata o si è acuita dopo l'introduzione del farmaco è possibile che sia valida la seconda ipotesi.
l'irrequietezza motoria che lei descrive può essere un sintomo dello stato di eccitamento/agitazione della signora, ma potrebbe anche essere un effetto collaterale del risperidone (acatisia). Se questa irrequietezza (io parlo dei movimenti, non degli altri sintomi della demenza) è iniziata o si è acuita dopo l'introduzione del farmaco è possibile che sia valida la seconda ipotesi.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 10/01/2021.
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