Ipocondria e ansia

Buonasera a tutti
Da molti anni, quasi 10, soffro di ansia, tramutata poi in ipocondria.

Vi racconto la mia storia
Nel lontano 2010 a mia nonna fu diagnosticato un tumore all’ intestino, dicendo che era localizzato (il suo vecchio medico di base era anni che non le faceva fare nessu esame) poi la aprirono e le asportarono anche la milza.
20 giorni dopo morí per trombosi celebrale.


2 anni dopo mi comparve una gastrite nervosa, durata in modo avuto 9 mesi dove persi 10 kg, non riuscivo a mangiare avevo lo stomaco chiuso e mi curarono con Xanax e pantopazolo.
Nel 2012 la questione si sistemò senza problemi e tornai a una vita normale.

Poco tempo dopo iniziai a preoccuparmi di tutto, a livello medico.
Ogni variazione del mio corpo o esame o cambiamento suo corpo dei miei cari mi obbligava a cercare compulsiavamente risposte su enciclopedie mediche.

Ogni cosa che succede penso sempre al peggio.
Ogni cosa che cambia i miei programmi e i miei progetti mi destabilizza.

Ogni anno eseguo visite che non dovrei fare per la mia età così compulsivamente.
Ecografia seno, ecografia tiroide, ginecologo, esami del sangue, ecografia addome ecc
Dentista ogni 6 mesi, dopo aver notato una neoformazione (che ho dal 2018) non in crescita che controlliamo con lastre, foto e misuriamo, continuo a cercare risposte su enciclopedie o internet come se non mi fidassi dei miei medici.

Non so più cosa fare, la mia qualità di vita sta peggiorando.

Gli unici momenti di relax mom faccio altro che pensarea cose orribili
Vi faccio un esempio: se quella cosa che mi si è formata sul palato anche se dovrebbe essere cresciuta se fosse qualcosa di brutto, rimanesse così e fosse un tumore?

Se avessi un problema al seno e le cisti benigne fossero state mal diagnosticate?


Ditemi cosa posso fare, come posso intervenire
Grazie mille ma non riesco più a gestire le cose da sola
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non la sta curando però questa ipocondria. Come mai ?

Dr.Matteo Pacini
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,
Non saprei rispondere perché era una cosa che andava e veniva e riuscivo a gestire abbastanza bene.ho passato molto tempo senza avere sintomi.però mi rendo conto che non riesco più a godermi niente perché nella mia vita non c’è nulla che non va ma forse è la paura di perdere questa serenità e stabilità che mi fa impazzire.
Il mio vecchio medico mi aveva già proposto di fare una terapia ( avevo 21 anni) ora 31 e La cosa forse è peggiorata.
Lei pensa che sia necessario farmi seguire? La ringrazio per il suo tempo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Questa titubanza che ancora c'è rispetto ad un'idea che altrimenti sarebbe lineare (sto male, peggioro, mi curo) è legata a qualche timore particolare, o è semplicemente perché magari non sa di preciso che tipo di cure si possono fare ?

Dr.Matteo Pacini
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[#5]
dopo
Utente
Utente
Sinceramente non vorrei prendere nessun farmaco, inoltre ho anche il timore che nonostante gli ipotetici incontri con il medico psichiatra o psicologo la questione non venga risolta,o che poi torni il problema magari a distanza di tempo
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Presumo che applichi questa inerzia al trattamento dell'ipocondria. Se ha una polmonite presumo che la curi senza troppi indugi.
Non capisco, incontrando il medico o lo psicologo il problema dovrebbe risolversi per quale magia senza dare delle cure ?

Dr.Matteo Pacini
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[#7]
dopo
Utente
Utente
Guardi, sono una persona che non ha mai avuto problemi a riconoscere di avere un problema, in ogni ambito.
Penso di riuscire a capire che purtroppo ci sono avvenimenti che innescano sistemi ,per esempio quelli,che vengono alimentati sia dal tipo di vita che si trascorre, poche ore di sonno, forte attività sportiva, molta responsabilità a lavoro, che innescano sistemi folli.
Sicuramente ne parlerò col mio medico di base ,che tra l’altro è psicologo.
Il mio problema è che vorrei conoscenza infinita. Per qualsiasi cosa,in qualsiasi ambito.
Le mie ansie sono alimentate dal non sapere
Essere in balia degli avvenimenti,medici specialmente,non potergli dare una spiegazione, mi fa letteralmente impazzire.scatena in me una foga nel sapere.sempre
Ed è nocivo perché non riesco ad avere le risposte giuste,e mi viene l’ansia e non passa,perché la alimento con nicotina per esempio ( solo a volte) che mi da un benessere momentaneo di calma ( ma l’ho studiato) e poi penso: se fumo mi viene il cancro, però se non lo faccio non mi calmo.. oppure cercando su enciclopedie dizionari..
è un turbine di causa - effetto
Non so se riesco a rendere l’idea
Come se una cosa alimentasse l’altra. E vi posso assicurare che ho una vita piena, mi sveglio presto lavoro tranquillamente,conosco un sacco di gente! Faccio sport , ho allenato a livello alto a pallavolo, giocato,mi diverto,ho amici, leggo , studio.
Non ho una vita vuota.ho un compagno che mi ama da 7 anni , una sorella, una famiglia insomma
Non riesco capire ! Nulla non va
Ma è come se la mia mente cercasse qualcosa che non va per poi non rimanere delusa un giorno
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Sta cercando troppe spiegazioni, di cui non c'è bisogno. Ed è frenata dal prendere semplici iniziative, come farebbe su altre malattie.
No, il problema non è che non riesce ad avere le risposte giuste, ma che rimane a girare intorno alla ricerca di risposte giuste, dove per giusto si intende che devono chiudere una preoccupazione.
Queste risposte, quando esistono, durano quel che durano. Spesso averle è indifferente. Quel che serve sono risposte operative.

In conclusione, si sta ponendo problemi anche sul curarsi nello stesso modo in cui se li pone su varie cose. Non è un ragionamento, è parte del problema alla fine.

Dr.Matteo Pacini
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