Dosaggio xanax

Buongiorno, avrei bisogno di qualche consiglio.
Soffro da anni di attacchi d'ansia e dopo la morte di mio padre avvenuta 6 anni fa ho attraversato un periodo di depressione.
Non vedendone via d'uscita ho cominciato a farmi seguire da specialisti e fortunatamente sono riuscita a cominciare a tenere a bada ansia e depressione con Cipralex e Xanax.
Nell' ultimo mese convinta che ormai potessi cavarmela da sola ho cominciato a diminuire Cipralex da 5 a 3 gocce al giorno e Xanax da 0.25 a solo metà pastiglia.
Andava tutto ok così dopo qualche settimana ho pensato che essendo il dosaggio abbastanza basso avrei potuto eliminarle del tutto.
Lo sbaglio più grosso che abbia mai fatto...risultato crisi d'astinenza paurosa.
Ho chiamato il mio psichiatra ma non ho avuto nessun consiglio ne appoggio perché ormai in pensione e a quanto pare non più preoccupato per la salute dei suoi assistiti.
Così ho chiamato il mio medico di base che mi ha detto di tralasciare il Cipralex, ma di ricominciare a prendere la mezza pastiglia di Xanax che prendevo già prima di interrompere tutto.
Così ho fatto e dopo due settimane finalmente mi sono passate le "scosse" che avvertivo in testa.
Ora il problema è che sono in un costante stato d'ansia, che si placa solo qualche ora al giorno lasciandomi un po' di fiato.
Non riesco a mangiare un granché e mi sento sempre un po' intontita.
Nel frattempo la relazione con il mio ragazzo è un po' problematica e il tutto non mi aiuta ad essere serena.
Ogni piccola azione quotidiana mi sembra insormontabile per quanto impegno ci metta.
Mi sforzo di andare in palestra, di prendere un caffè con le amiche ma è davvero tutto faticoso.
Ora la domanda è: visto che il dosaggio della pastiglia è lo stesso di prima della crisi d'astinenza, può essere che sia solo una cosa mentale e che quindi con un maggior impegno io possa ricominciare a vivere come prima?
Oppure sarebbe meglio ricominciare a prendere lo Xanax da 0.25 per intero?
Grazie in anticipo
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
L'unico consiglio che posso darle è di contattare un altro psichiatra. La terapia con Cipralex era sottodosata e lo xanax non cura l'ansia, elimina i sintomi per qualche ora.

Franca Scapellato

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio.Prima di interrompere del tutto la cura però prendendo quel dosaggio stavo bene...possibile che sia un po' condizionata dal fatto di pensare che non mi facciano effetto?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
A volte quello che definisce come "impegno" a controllare l'ansia è una continua lotta per contrastare questo sgradevole stato emotivo, che sfinisce e paradossalmente peggiora il disturbo. L'idea che l'ansia si controlli con la volontà ("in fondo è tutto nella mia testa, posso farcela da sola") non è utile quando l'ansia è eccessiva e patologica. Quella che ha definito crisi di astinenza è una situazione di ansia aggravata dal fatto che si è sentita senza l'appoggio della piccola quantità di benzodiazepina che aveva sospeso. Ha iniziato ad avvertire l'ansia, ha pensato che fosse un effetto dell'astinenza, questo ha provocato altra ansia, e così via un un crescendo angosciante, che ha mantenuto e aggravato l'ansia. In condizioni normali un episodio ansioso dura meno di un'ora, se invece ci si rimugina sopra lo si mantiene per un tempo molto più lungo e diventa devastante.

Franca Scapellato