Sindrome ansiosa o depressione?

Buongiorno, sono un operaio di 48 anni e sono alla presa col mio terzo episodio di depressione. Il primo nel'97, causa scatenante la separazione, ebbi un'insonnia quasi completa per 5 mesi circa , anche prendendo i farmaci prescritti dal mio medico di base ( benzodiazepine ) dormivo al massimo 2 o 3 ore, passavo le giornate in posizione fetale,faticavo a deambulare, mi sentivo al di fuori del mio corpo e non riuscivo a reagire. Arrivato a quel punto decisi di abusarne, non che volessi suicidarmi ma desideravo un aiuto più concreto di quello dei parenti, che sapevano solo dirmi di tirarmi su, di non stare a compiangermi ecc.. Risultato fù che comunque nessuno mi porto in ospedale e che mi fecero smaltire i farmaci di mio , esperienza terribile, e forse dallo shock o non so come dopo qualche tempo ricomincia a dormire e tutto piano piano torno alla normalità.
Il secondo nel 2001, avevo intrapreso una relazione che purtroppo venne stroncata sul nascere e ricaddi nuovamente nel baratro. stessa reazione ai farmaci, cioè nessuna, il mio medico mi mandò da un psicoterapeuta di sua fiducia ma non ne ricevevo nessun sollievo, ad un certo punto richiesi delle analisi del sangue dientro una mia convinzione che ci fosse qualche altro problema e scopri di avere un'epatite C. Non so come il sonno tornò e mi concentrai su questa malattia, fortunatamente risolta con una terapia farmacologica abbastanza pesante durata 6 mesi.Verso marzo Aprile di quest'anno ho ricominciato a avere problemi di insonnia, ansia dovuti sicuramente a preoccupazioni per il lavoro, l'azienda è in crisi come tante e non si sà se riusciremo a mentenere il posto di lavoro, e visto che la cosa diventava insopportabile e non riuscivo a calmarmi da me 15 gioni fà mi sono rivolto al mio ( nuovo )medico curante per vedere il da farsi. Mi ha prescritto EN 7gocce mattino, pomeriggio e sera e Tavor 1mg per dormire. Questa volta funzionano e mi aiutano a calmare l'ansia e a dormire, anche se mi sento debole, confuso,quando mi sveglio non resco ad alzarmi subito e ho idee suicide, non ho voglia di vedere nessuno, anche andare al supermecato è un problema.Tornando dal medico mi ha prescritto una visita psichiatrica per " sindrome ansiosa " e io sono andato al cps per prenotarla, hanno raccolto i miei dati e hanno detto che mi chiameranno loro fra 15 giorni circa.
Tra l'altro vivo solo e anche se i miei parenti sono a conoscenza della cosa, pensano sempre che la colpa è del mio modo di pensare e che devo tirarmi fuori da solo.sara vero? io non la penso così, spero che mi chiamino presto dal cps e di trovare una soluzione a questo mio stato di essere. Naturalmente spero che anche voi possiate darmi qualche consiglio su come affrontare la cosa e magari un domani risolverla.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la valutazione psichiatrica e' importante per inquadrare il suo disturbo e introdurre il trattamento adatto in modo da poter evitare anche in futuro le ricadute a cui e' spesso soggetto.

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la sola strada giusta è quella diaffidarsi alle cure di uno specialsita in psichiatria che possa instaurare una adeguata terapia tesa a farle superare l'attuale momento e prevenire eventuali ricadute. a tale proposito, se lo specialista lo riterrà indicato, le potrebbe consigliare anche un percorso di tipo psicoterapeutico.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ringrazio il Dr.Ruggiero e il Dr.Martiadis per le loro gentili risposte, io mi sono già attivato in tale direzione e cioè richiedendo una visita psichiatrica presso un centro psico sociale, visto che non posso permettermi un psichiatra privato, ma rimane il problema dei tempi di accettazione"La chiameremo noi fra 15/20 giorni" non mi sembra una risposta adeguata .Il disagio psichico ( per chi ne ha sofferto o ne soffre )è la peggior condizione umana in cui ci si possa trovare. Io stesso ho avuto e ho altri innumerevoli problemi fisici ( fratture, periartrite, cervicale, epatite C ) e ritengo che questi siano ben più sopportabili. A mio avviso il S.S.N. dovrebbre aprire un tantino di più le porte a chi fà già tanta fatica a bussare per chiedere aiuto.
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