Farmaco antidepressivo

Buongiorno.
Mi è stato consigliato dallo specialista Wellbutrin 150 per contrastare un ritorno di stato depressivo caratterizzato da anedonia e calo del desiderio sessuale.

In passato ho assunto per diversi anni efexor 150 con buoni risultati, pagando però un caro prezzo sulla libido.
La fase della dismissione è stata altrettanto complicata, infatti la mia domanda verte proprio su questo ultimo aspetto.
Vorrei sapere se esistono formulazioni di Wellbutrin in gocce o in pastiglie a dosaggio più basso.
A fine terapia, vorrei scalare col massimo della gradualità al fine di evitare i problemi avuti con efexor.

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
lo può far preparare in farmacia al dosaggio indicato dal medico, ma costa di più,
Non ci sono problemi da sospensione in genere con questo farmaco.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno. La ringrazio per la risposta.
Avrei ancora una curiosità, suscitata da opinioni abbastanza diffuse riguardo questo farmaco. Molti sostengono che l'azione di contrasto ai disturbi sessuali del bupropione avvenga solo ad alti dosaggi e in associazione con altre molecole. Sembra che, se preso da solo, l'effetto antidepressivo sia irrisorio, a fronte di effetti fastidiosi come ansia, agitazione, inappetenza e nausea.
La ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Abbiamo a disposizione i dati e cosa dobbiamo commentare, le opinioni del bar di fronte ? (ovviamente le opinioni raccolte sul web non hanno un valore superiore).

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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Buongiorno.
Non mi sono espresso con sufficiente chiarezza.
Personalmente, combatto ogni giorno contro la becera deriva generata dal web, che favorisce l'appiattimento dei saperi in una zona grigia dove, purtroppo, le persone che hanno dedicato una vita agli studi rischiano spesso di essere delegittimate o guardate con sufficienza proprio da chi, fino a qualche decennio fa, conteneva la sua ignoranza tra le mura di casa o tra quelle del bar da lei citato.
Trovo tutto questo preoccupante e pericoloso, nonché irritante, e personalmente non ho mai frequentato forum, chat o altri ameni luoghi virtuali, fidandomi sempre degli specialisti.
Ho sentito queste affermazioni riguardo il bupropione da professionisti che, come è noto e giusto che sia, non sempre hanno opinioni concordanti, consapevole inoltre della risposta soggettiva per quanto riguarda il successo o meno di una cura con psicofarmaci.
Ho chiesto cortesemente un chiarimento a voi per la solerzia delle risposte e per la serietà, visto che ricontattare lo specialista della struttura pubblica mi risultava più complicato.
In ogni modo, grazie lo stesso.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"consapevole inoltre della risposta soggettiva per quanto riguarda il successo o meno di una cura con psicofarmaci"

No, ecco, secondo me manca qualcosa come nozione di cosa allora porti ad affermare l'efficacia di un medicinale in una malattia. La risposta soggettiva ovviamente è esclusa, altrimenti che studio è quello i cui dati sono poi potenzialmente annullati da soggettività varie ?
Se così fosse, studiare un soggetto o 1000 soggetti sarebbe uguale.
Per questo dico che o si parla di dati, o si parla del mio collega e di cosa pensa di quel farmaco. Se lo stimo e lo seguo posso ispirarmi alle sue impressioni e idee, ma è un fatto mio. I dati sono altra cosa.

Dr.Matteo Pacini
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[#6]
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Utente
Utente
Con l'affermazione sulla "ripsosta soggettiva" non intendevo affatto mettere in discussione gli studi sui farmaci in commercio.
Mi riferivo al fatto, ad esempio, che su di me Efexor ha effetti davvero entusiasmanti (se non fosse per i disturbi sessuali), mentre su una mia stretta parente ha avuto effetti nulli.
In passato, invece, provai Cipralex per alcuni mesi, ma fu come assumere acqua, mentre alla parente sopracitata ha dato subito notevole giovamento.
La mia domanda era riferita ai dosaggi ed alle caratteristiche "attivanti" del farmaco, in quanto essendo io di temperamento un pò ansioso, ho il timore che quest'aspetto si esasperi ulteriormente.
Mi rendo conto, però, che tutto questo va inevitabilmente in contraddizione con ciò che critico da sempre al web.
Riflettendo, anche tale quesito è stato favorito dalla facilità che internet da nel chiedere chiarimenti su vari argomenti, anche seduti a casa propria.
Anni fa, avrei preso il farmaco senza tante storie.
Grazie e buon lavoro
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Il termine attivante si riferisce esclusivamente ad una componente migliore sulla dimensione della motivazione-energia-spinta. Non si riferisce ad uno sbilanciamento degli effetti in cui ci sia una collateralità ansiogena.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Grazie.
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