Covid e problemi cognitivi (depersonalizzazione/derealizzazione) oppure altro?

Buongiorno dottori, vi scrivo per avere un'ulteriore consulto:

Durante la fase iniziale del covid partita Giovedì 21 Luglio (addirittura 3 giorni prima di risultare positivo e sviluppare la febbre) ho avuto un forte senso di ansia e angoscia dovuto a pensieri ricorrenti ed intrusivi che mi hanno portato ad una condizione nella quale riconoscevo i sintomi della derealizzazione e depersonalizzazione, inizialmente ho semplicemente pensato che fosse il frutto della mia psiche e che in qualche modo si fosse installato un altro meccanismo a supporto dei miei attacchi di panico (soffro di attacchi di panico da quando ho circa 7-8 anni) ipotesi confermata dal mio attuale psicoterapeuta che mi ha dato la diagnosi di "dubbio patologico", mi ha detto di fare determinate cose e ho seguito i suoi consigli.
Il problema è che non miglioravo e anzi, ho passato venerdì sabato e domenica in condizioni pietose, con lucidità di pensiero pari a zero e un rafforzamento di questa confusione mentale che mi portava ad impazzire (pensiero che ho fatto ricorrentemente in quanto davvero, non avevo idea del perché mi ritrovassi in quelle condizioni)
La domenica però, sono risultato positivo al covid, e questo mi ha fatto pensare: E se questa confusione mentale fosse un sintomo?
Rimango cosciente del fatto che io parto da una condizione psicologica già di per sé pessima, ma l'arrivo improvviso di questi pensieri non me lo spiego, non c'era motivo di averli
I pensieri che mi hanno lentamente portato alle condizioni di quel weekend, erano i classici dubbi esistenziali del tipo "ma come faccio a dimostrare di essere vivo?
E come faccio a dimostrare che gli altri lo sono?
Ecc... " Tutte domande che chiunque (me compreso) si è fatto nella vita, ma perché in questo momento avrebbero dovuto attecchire quando in passato e in situazioni ben più stressanti non lo hanno fatto?
Soprattutto, perché sono diventati sintomi così tanto fisici da guardare le mie mani e pensare che non fossero le mie?
Potrei andare avanti con molti altri esempi ma mi sono già dilungato veramente troppo, il fatto è che ora sto meglio, ma la sensazione di confusione in sottofondo è rimasta.


Parlando con il mio medico di base, mi ha prescritto una visita psichiatrica (non ho storia familiare di alcuna malattia mentale, solo un nonno paterno con Parkinson) anche se mi ha confermato che sono decisamente molto lucido per essere un soggetto a rischio di malattie mentali (come la schizofrenia ad esempio).
Aggiungo che, come si può vedere dal racconto, non ho mai perso contatto con la realtà, ma era proprio il mio attaccamento alla realtà e la percezione non congrua a darmi questa sensazione di malessere.
(Visita Psichiatrica prenotata il 27 Agosto)

Rimango particolarmente convinto che il COVID purtroppo sia la problematica principale, ma non só in che modo.
A disposizione per ogni ulteriore chiarimento
PS: non ho altro spazio per scrivere, ma avrei altri sintomi da riportare

Alessio
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il covid non è correlato con le questione che pone che vuole attribuire ad esso.


Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr. Ruggiero,

La ringrazio intanto per la risposta.
Per lei a cosa potrebbe essere attribuibile un così repentino cambio di percezione nella realtà, esattamente in concomitanza con il COVID?

Tengo a precisare che la mia congettura sulla relazione Covid-Effetti sulla psiche, è stata frutto di previa ricerca, le elenco di seguito alcuni degli articoli sui quali mi sono basato:

https://www.my-personaltrainer.it/salute/neurocovid-effetti-covid-cervello.html
https://www.auxologico.it/news/neurocovid-manifestazioni-neurologiche-coronavirus
https://www.facebook.com/groups/3044276745637072/posts/3651162441615163/
https://sibbm.zanichelli.it/italiano/2020/08/23/covid-19-impatto-sulla-salute-mentale/
https://www.hsr.it/news/2021/marzo/legame-depressione-post-covid-infiammazione

Ovviamente sono cosciente che molti di questi articoli parlano di altre patologie AGGRAVATE con il covid, ma la causa discriminante del peggioramente è stata quella.

Resto in attesa di una sua cordiale risposta
Grazie in anticipo
Alessio
[#3]
dopo
Utente
Utente
Nessun collega vuole aggiungere qualcosa o integrare la risposta del dottor Ruggiero?
Grazie in anticipo
Alessio
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
E' ridicolo che voglia mostrare articoli non scientifici per corroborare la sua teoria sulla correlazione, non presente, tra il covid ed i suoi sintomi.

La mia esperienza clinica mi fa esprimere in merito e sono certo di ciò che dico senza la necessità che lei posti inutilmente link oppure solleciti risposte di altri.

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