Può uno psichiatra rifiutarsi di dare una diagnosi, mentre prescrive farmaci?
Salve, circa un anno e mezzo fa, a seguito di gravi disagi che duravano da tempo, decisi di affidarmi ad una psichiatra in una struttura pubblica per una valutazione.
Da allora ho fatto moltissimi test, di cui non mi ha detto i risultati, diceva di dovermi consegnare una relazione, ma rimandava, rimandava e rimandava ancora.
Ma intanto da oltre un anno mi prescrive farmaci per trattare disturbo ossessivo compulsivo, ansia e depressione.
Ho chiesto, più e più volte, che mi consegnassero la relazione per avere almeno il risultato dei test, ma niente.
Ho chiesto a tutta l’equipe della dottoressa almeno due righe di diagnosi scritta, per poter almeno ufficializzare Hai DOC e depressione, e magari quant’altro, ma si rifiutano o non rispondono.
Può uno psichiatra rifiutarsi di dare una diagnosi al paziente, considerando oltretutto che prende farmaci?
Grazie in anticipo.
Da allora ho fatto moltissimi test, di cui non mi ha detto i risultati, diceva di dovermi consegnare una relazione, ma rimandava, rimandava e rimandava ancora.
Ma intanto da oltre un anno mi prescrive farmaci per trattare disturbo ossessivo compulsivo, ansia e depressione.
Ho chiesto, più e più volte, che mi consegnassero la relazione per avere almeno il risultato dei test, ma niente.
Ho chiesto a tutta l’equipe della dottoressa almeno due righe di diagnosi scritta, per poter almeno ufficializzare Hai DOC e depressione, e magari quant’altro, ma si rifiutano o non rispondono.
Può uno psichiatra rifiutarsi di dare una diagnosi al paziente, considerando oltretutto che prende farmaci?
Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41.1k 1k 63
Lei conosce il motivo del suo trattamento, quindi la diagnosi a cosa serve se è chiara ed implicita nella terapia?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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[#2]
dopo
Utente
Salve dottore, mi serve per ufficializzare ciò di cui soffro, ed anche per darne conto a chi eventualmente ne fosse interessato. Sono circondato da persone che non comprendono il mio malessere. D'altronde i farmaci che prendo non hanno una unica indicazione terapeutica.
Inoltre mi chiedo il motivo di tanta reticenza nel mettere nero su bianco la motivazione per la quale mi danno psicofarmaci, che tra l'altro credo sia un diritto del paziente conoscere (e no, non mi è mai stata detta con chiarezza neanche verbalmente). Davvero non comprendo il motivo.
Inoltre mi chiedo il motivo di tanta reticenza nel mettere nero su bianco la motivazione per la quale mi danno psicofarmaci, che tra l'altro credo sia un diritto del paziente conoscere (e no, non mi è mai stata detta con chiarezza neanche verbalmente). Davvero non comprendo il motivo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 19/11/2022.
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